A Montenero d’Orcia e a Montegiovi, nel comune di Castel del Piano sono stati aperti due nuovi Punti digitali facili il cui scopo è aiutare tutti coloro che hanno difficoltà ad utilizzare il web e ad accedere alla rete attraverso i dispositivi elettronici.
Quello di Montenero d’Orcia si trova nella sede del circolo Arci, in via della Piazza e sarà aperto ogni primo ed terzo venerdì del mese dalle 17 alle 20. Quello di Montegiovi, che è situato all’interno dell’emporio Il Miccio in via del Ponte 28, sarà aperto il secondo ed il quarto venerdì del mese dalle 16 alle 19.
I cittadini si affideranno ad un operatore, un facilitatore, per utilizzare gli strumenti messi a disposizione e che assicurano una molteplicità di utilizzi: dall’attivazione dello Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, alla sanità digitale, dall’abbonamento al trasporto pubblico, ai servizi comunali fino al servizio per il ritiro di ingombranti della Sei o anche più semplicemente il prendere confidenza con l’uso di un computer o di uno smartphone.
Si potrà accedere gratuitamente alla rete e acquisire la capacità di utilizzare autonomamente il web e le tecnologie digitali. Nei Pdf è possibile imparare ad usare i servizi pubblici online e utilizzare i servizi digitali come le videoconferenze, la formazione, l’utilizzo della posta elettronica, dei social network e delle app di messaggistica istantanea.
Ad oggi sono attivi 132 punti in tutta la toscana ed altri 37 si apriranno a breve nelle prossime settimane. “Questi nuovi centri – ha detto l’assessore regionale alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo – fanno parte di una fitta rete di sportelli per la facilitazione digitale che stiamo implementando in ogni area della Toscana”. “È un grande lavoro di alfabetizzazione digitale con il quale intendiamo semplificare e migliorare la vita di tanti cittadini – copntinua Ciuoffo – Questo nostro impegno si affianca a quello, avviato da tempo, per consolidare e diffondere le infrastrutture digitali su tutto il territorio regionale. Il diritto di cittadinanza digitale per essere esercitato necessita di competenze e di infrastrutture. Senza questi due tasselli assisteremo all’incremento delle disuguaglianze. Per questo il nostro lavoro prosegue, in sinergia con le amministrazioni locali ed il terzo settore”.