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Sfruttamento e tratta, con Satis gestiti 203 casi nel 2022

Presentati in Regione i dati sul sistema antitratta toscano e gli interventi sociali a difesa di vittime di prostituzione e attività illegali

I numeri antitratta in Toscana

Nel corso del 2022 il numero verde del progetto Satis, sistema antitratta toscano interventi sociali, ha ricevuto 567 chiamate. Sono stati gestiti 203 casi di sfruttamento. I dati sono stati presentati a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana.

Satis, promosso dal Comune di Viareggio con la Zona Distretto Versilia e in sinergia con la Regione Toscana, e cofinanziato dal Dipartimento pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri e da molti enti locali, si occupa di contrastare i fenomeni di sfruttamento lavorativo, prostituzione[/marl] e di opporsi alle attività illegali forzate come lo spaccio o i furti per conto terzi, la tratta delle persone.

Satis si promuove di [mark]contrastare la tratta di essere umani, tutelare e promuovere i diritti degli sfruttati. In occasione dei recenti sbarchi nei porti toscani di Livorno e Carrara, è stato impegnato in assistenza e integrazione sociale, azioni di emersione, identificazione e prima assistenza, e strategie di prevenzione, protezione e reinserimento socio-lavorativo delle vittime.

Tornando ai dati del 2022, in 63 casi il progetto Satis è dovuto intervenire per sfruttamento di tipo lavorativo, in 133 occasioni è stato chiesto aiuto per sfruttamento sessuale su strada, 5 persone erano vittima di sfruttamento sessuale in appartamento e due casi di matrimoni forzati. Nel dettaglio si trattava di 135 donne, di 61 uomini e 7 trans.

Sul fronte della prostituzione femminile ci sono state ben 67 donne nigeriane a essere prese in carico dal sistema antitratta, per lo sfruttamento lavorativo troviamo otto uomini dell’Afghanistan, altrettanti dal Pakistan e altri otto dal Bangladesh.

I territori di emersione

A Firenze nel 2022 ci sono state 51 vittime di sfruttamento. Segue Prato con 33 casi, Pisa con 24, a Pontedera ce ne sono stati 18, 16 a Montecatini e 13 a Pistoia. Chiudono la classifica Arezzo con 12 vittime, Empoli con 11, 7 a Lucca, 5 a Livorno, 3 a Massa Carrara e due a Viareggio.

La presentazione dei dati di Satis

Il duplice ruolo di Satis

I casi di tratta e di sfruttamento sono lesivi di ogni principio di dignità umana” ha ricordato l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli mettendo in evidenza il lavoro prezioso di operatori e mediatori culturali di Satis in occasione dei recenti sbarchi.

E’ stato possibile svolgere immediatamente dei colloqui individuali, che hanno permesso di far emergere e di attivare tempestivamente i percorsi di protezione per alcune giovani donne, rivelatesi vittime di tratta di esseri umani. La preparazione e le capacità di Satis in un ambito così delicato meritano senza dubbio il nostro ringraziamento” ha aggiunto.

I nuovi scenari con Soleil

L’assessora al lavoro Alessandra Nardini ha sottolineato l’importanza di creare un sistema di protezione verso chi è vittima. “Un apparato normativo e un sistema di controlli adeguati sono imprescindibili, ma la presenza di strumenti per la presa in carico di chi si trova in una condizione di schiavitù ha una rilevanza fondamentale per consentire emersione del fenomeno e percorsi di riscatto” ha aggiunto.

Nella convinzione che la Toscana sia sulla strada giusta, Nardini ha ricordato un nuovo progetto contro lo sfruttamento lavorativo, il progetto Soleil. “Toscana terra di diritti significa in primo luogo essere terra capaci di contrastare fenomeni come questi, consentire a tutti e tutte di ‘liberarsi’ da sfruttamento e tratta” ha concluso.

Il nuovo numero verde di Satis

L’attività del progetto Satis mostra la centralità del numero verde come punto di accesso al sistema per  segnalare le vittime e coordinare la presa in carico. Numero che da oggi diventa 800/600.500 (è gratuito, anonimo e in funzione h24), oppure da Lyca Mobile 055/365612.

A questo si aggiunge una specifica campagna di comunicazione da parte di Satis Toscana, con opuscoli e depliant realizzati in molte differenti lingue.

Un servizio solido e prezioso

Satis è un servizio solido, di grande esperienza e per questo prezioso, che svolge un compito delicato e per cui servono professionalità altamente formate, dinamiche e pronte a intervenire per dare sostegno a quei soggetti che spesso nessuno vede” ha sottolineato Alessandro Campani, direttore Zona Distretto Versilia. Ricordati gli sforzi per la consegna pacchi alimentari durante la pandemia o gli aiuti per una rapida identificazione delle vittime in occasione degli sbarchi nei porti toscani di Livorno e Carrara.

Il numero verde nasce nel 2011 in Toscana ed è collegato da sempre al sistema nazionale antitratta – spiega Serena Mordini, della segreteria tecnica del coordinamento Satis Toscana -. Il numero verde ha il ruolo di coordinamento della presa in carico d’emergenza della vittima, si occupa della fornitura di mediatori linguistici, del trasferimento delle persone da una struttura all’altra, va alla ricerca di posti in Toscana e fuori regione per le vittime. È un centralino h24 a disposizione dell’utenza, delle forze dell’ordine, e delle associazioni”.

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