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Al via a Firenze gli Stati generali della diplomazia culturale, Tajani: “La cultura è sinonimo di pace”

Si è aperta oggi a Firenze la tre giorni che vede riuniti i direttori degli 86 Istituti Italiani di cultura nel mondo

Palazzo Vecchio, Firenze - © Marta Mancini

Si sono aperti questa mattina a Palazzo Vecchio a Firenze gli Stati generali della diplomazia culturale, dove da oggi all’11 ottobre si riuniscono i direttori e le direttrici degli 86 Istituti Italiani di Cultura nel mondo, enti pubblici e organismi privati per la promozione della cultura e della lingua italiana all’estero.
I lavori saranno articolati tra sessioni tematiche sugli obiettivi della diplomazia culturale come strumento di affermazione dell’interesse nazionale e sessioni di carattere operativo che aiutino a incrementare l’efficienza nella gestione degli Istituti Italiani di Cultura.

Tajani: “L’Italia è una potenza culturale”

Ad aprire l’evento il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.La cultura è sinonimo di dialogo e pace, ma purtroppo questa giornata si svolge mentre nel mondo le guerre esplodono, la situazione in Ucraina, la terribile e violenta aggressione di Hamas contro civili israeliani. Abbiamo visto immagini che non avremmo mai immaginato di vedere” ha detto Tajani.

“L’Italia non è una grande potenza militare, l’Italia non è una delle più grandi potenze nel mondo, ma è una grande potenza culturale, forse la più grande potenza culturale nel mondo. Siamo fieri della nostra storia, fieri di quello che rappresenta la cultura italiana per lo sviluppo dell’umanità” ha aggiunto Tajani, precisando che intende aumentare il numero degli Istituti italiani di cultura e incrementare i corsi di lingua italiana nelle università del mondo.
Nell’occasione il ministro ha anche annunciato che in tutte le sedi delle istituzioni italiane di cultura sarà proiettato il film su Dante Alighieri di Pupi Avati.

Nardella: “La cultura è il motore per promuovere l’Italia”

Ad aprire gli Stati generali della diplomazia culturale anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, che ha espresso il cordoglio “a nome della mia città per centinaia e centinaia di vittime indifese in Israele a causa di questo vile attacco terroristico”.

La cultura può essere “il motore per promuovere l’Italia a tutto tondo” a livello mondiale, ha aggiunto Nardella. “Sono convinto che i nostri Istituti di cultura – ha detto il sindaco – potranno svolgere sempre più un ruolo di trampolino di lancio di una sempre più ampia diffusione della nostra cultura, intesa anche come strumento essenziale di dialogo e comprensione fra tradizioni e popoli diversi”.

Nardella ha espresso l’auspicio che nella tre giorni fiorentina “i direttori e le direttrici degli Istituti italiani di cultura, la cui opera a sostegno dell’Italia abbiamo qui modo di osservare ed apprezzare pressoché quotidianamente, possano trarre ispirazione da questa città per realizzare nuove iniziative che confermino come l’Italia sia una delle grandi potenze culturali del mondo, il cui soft power può contribuire fra l’altro a promuovere l’economia, il commercio, il turismo, la scienza, la ricerca”.
Il sindaco ha quindi annunciato che il lancio della nuova edizione della Settimana della Lingua Italiana nel mondo, che si terrà mercoledì prossimo.

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