Negli ultimi mesi il mercato del vino italiano si trova ad affrontare una fase complessa, segnata dal rallentamento dei consumi internazionali, dall’incertezza legata ai dazi e da una crescente competizione sui principali mercati di riferimento. In questo scenario, gli Stati Uniti restano una piazza decisiva ma sempre più selettiva, dove solo i marchi capaci di coniugare qualità e identità territoriale riescono a distinguersi. Tra questi, il vino Nobile di Montepulciano si conferma una delle eccellenze italiane più apprezzate oltreoceano, con performance in netta controtendenza rispetto al resto del comparto.
Le ultime rilevazioni dell’Osservatorio Unione Italiana Vini (UIV), infatti, testimoniano per la denominazione, nel periodo gennaio-agosto 2025, una crescita significativa sia in termini di volume che di valore
“Questi numeri confermano la forza, la qualità e la capacità di innovazione del Vino Nobile di Montepulciano, capace di conquistare sia i segmenti più giovani sia quelli con maggiore capacità di spesa in uno dei mercati più competitivi al mondo”, commenta il presidente del Consorzio Andrea Rossi. “Restiamo convinti che il percorso di promozione e valorizzazione, anche attraverso nuove strategie di mercato, sia la strada giusta per affrontare le sfide globali e garantire una crescita strutturale del settore”.

“Negli anni, il Nobile di Montepulciano è progredito molto nella comunicazione e nel posizionamento sui mercati. Anche i risultati negli Stati Uniti, nonostante le difficoltà e una concorrenza che negli anni si è fatta sempre più fitta, sono positivi – ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – è la dimostrazione che anche oggi è possibile lavorare bene con i vini rossi nelle aree vocate”.
Performance positive
Mentre il mercato del vino italiano negli Stati Uniti ha fatto registrare una flessione complessiva nei volumi (-6,2%) e nei valori (-5%), il report di UIV mette in evidenza come il Vino Nobile di Montepulciano si distingua con performance positive: le vendite totali crescono del +4,8% in volume e del +4,2% in valore. Particolarmente rilevante è il risultato nel canale off-premise (consumi domestici), che segna un incremento del +15,9% in volume e +16,8% in valore. Il canale on-premise (consumi fuori casa), pur registrando una lieve flessione, mostra invece una crescita nelle fasce di prezzo più alte (30-49,99€ e 50€+), a conferma della forte attrattività del prodotto tra i consumatori premium. È quanto rileva l’osservatorio di Unione Italiana Vini con le elaborazioni su base Sipsource relative agli scarichi di vino dai magazzini dei distributori americani per le merci pronte al consumo.
Alla conquista di nuovi consumatori
I dati dell’Osservatorio Unione Italiana Vini evidenziano inoltre una dinamica interessante sul fronte dei consumatori: la fascia 21-39 anni rappresenta il 44% del volume, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente, segno che il Vino Nobile di Montepulciano conquista anche il pubblico più giovane e cosmopolita. Dal punto di vista socioeconomico, le famiglie con reddito tra 75.000 e 124.999 dollari costituiscono il segmento principale (57% del volume), con una crescita del 4,5%.
Canali di vendita

Analizzando i canali di vendita, spicca la crescita nei settori Grocery e Liquor, che rafforzano la presenza del Vino Nobile di Montepulciano presso la grande distribuzione e i negozi specializzati negli Stati Uniti. Il canale Dining (ristoranti) resta strategico, pur registrando una lieve contrazione, a conferma di una fase di evoluzione nei consumi. Questi risultati premiano gli investimenti mirati del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in promozione e posizionamento sul mercato americano, che oggi rappresenta il secondo sbocco internazionale con il 35% dell’export totale.