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Rigenerazione urbana, dalla Regione altri 6 milioni di euro per i Comuni fino a 20mila abitanti

La delibera presentata dall’assessore Baccelli incrementa il fondo a disposizione delle aree meno popolose della Toscana: “Saranno possibili interventi nell’ambito dei servizi sociali, culturali e sportivi, valorizzare gli spazi aperti, rafforzare le reti ecologiche e la mobilità sostenibile”

Casteldelpiano – Monte Amiata - © Shuttetstock StevanZZ

La Giunta regionale, con una delibera presentata dall’assessore al governo del territorio Stefano Baccelli, ha incrementato di 6 milioni di euro la dotazione finanziaria dei contributi messi a disposizione per i Comuni con popolazione fino a 20mila abitanti per interventi di rigenerazione urbana.

Il budget messo a disposizione degli enti locali toscani, come spiega l’assessore Baccelli, “sale quindi a 8,9 milioni di euro per l’anno in corso e per il successivo. Nella loro totalità sono destinati ai Comuni che hanno una popolazione fino a 20mila abitanti, con una riserva di 5 milioni di euro per i comuni con popolazione fino a 5mila abitanti e con la conseguente assegnazione di un plafond complessivo di 3,9 milioni di euro per i Comuni che hanno una popolazione compresa tra i 5001 e i 20.000 abitanti”.

L’obiettivo è valorizzare la Toscana diffusa, “puntando anche ad un riequilibrio tra le aree, e quindi privilegiando, dove e quando possibile, quelle interne”, spiega ancora Baccelli.

Gli interventi che possono beneficiare dei contributi

Gli interventi di rigenerazione urbana intendono favorire il riuso degli spazi, riorganizzando e riqualificando il patrimonio edilizio esistente e le aree dismesse. L’intento è anche quello di contrastare lo spopolamento, creando le condizioni perché si torni ad abitare i luoghi piccoli migliorando la qualità della vita nelle aree urbane meno popolose.

Come definito nel relativo avviso pubblico, i Comuni fino a 20mila abitanti potranno richiedere i contributi, nel limite massimo di 600mila euro e per un solo intervento a Comune. I contributi saranno erogati fino a un massimo dell’80 per cento delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento.

“Per le amministrazioni comunali – conclude l’assessore Baccelli – sarà dunque possibile migliorare il loro decoro urbano oltre al tessuto sociale e ambientale. Saranno possibili interventi nell’ambito dei servizi sociali, culturali, educativi e didattici, così come promuovere attività culturali e sportive, valorizzare gli spazi aperti, rafforzare le reti ecologiche a cui associare anche percorsi della mobilità sostenibile. Infine l’obiettivo è anche quello della valorizzazione e del ripopolamento di luoghi che hanno bisogno di vita e di essere adeguati, affinché non vengano abbandonati”.

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