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Castelfiorentino dedica un parco a Gino Bartali, giusto tra le Nazioni

Il riconoscimento arriva dal paese natale dei genitori del grande campione di ciclismo, che durante la Seconda Guerra Mondiale contribuì a salvare centinaia di ebrei

Gino Bartali

Venerdì 26 giugno Castelfiorentino intitolerà il parco urbano alla memoria di Gino Bartali, ‘Giusto tra le Nazioni‘, in virtù del riconoscimento conferitogli post mortem dallo Stato d’Israele per il contributo apportato alla salvezza di centinaia di ebrei durante l’occupazione tedesca. Durante la Seconda Guerra Mondiale infatti il grande campione trasportava nascoste nel telaio della sua bicicletta i documenti e le foto contraffatti che permisero a tante famiglie ebree di riuscire a fuggire.

Fra le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale a questo riconoscimento (oltre ai meriti sportivi e alle ragioni di tipo umanitario), figurano anche le radici familiari del campione: il padre, Torello, era nato a Castelfiorentino nel 1885, e anche dopo il trasferimento della famiglia a Ponte a Ema (dove sarebbe nato Gino) i Bartali continuarono a mantenere rapporti cordiali con i loro parenti di Castelfiorentino.

“È per noi motivo di orgoglio – sottolinea il sindaco Alessio Falorni – che le radici di un campione come Gino Bartali si trovino qui, a Castelfiorentino. Un campione di livello internazionale, ma soprattutto un esempio di generosità e coraggio, quel mettersi a disposizione degli altri, dei più deboli e indifesi, sfruttando la propria notorietà e la libertà di movimento di cui godeva per una causa nobile, la salvezza di centinaia di vite umane”. 

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