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Emergenza Covid: più contributi per gli studenti fuori sede e i borsisti

La Regione stanzia nuovi fondi per l’affitto e la mensa per aiutare gli universitari che studiano in Toscana in questo momento di difficoltà dovuto alla pandemia

Studentessa con la mascherina

Per far fronte alle difficoltà dovute all’emergenza Covid-19 la Regione aiuta gli studenti e le studentesse universitarie con studiano in Toscana con due contributi: uno per l’affitto per gli studenti fuori sede e uno straordinario, “disagio mensa”, destinato agli studenti borsisti.

“In un momento così complicato e difficile anche per le studentesse e gli studenti universitari abbiamo deciso di dare un segnale chiaro di sostegno al diritto allo studio – sottolinea l’assessora all’università e alla ricerca della Toscana, Alessandra Nardini – un segnale che arriva sia dallo Stato che dalla Regione. In quest’ottica abbiamo deciso di dare l’indicazione sull’intervento aggiuntivo straordinario all’Azienda per il Diritto alla Studio Universitario, perché crediamo che sia preciso dovere delle istituzioni, a tutti i livelli, garantire alle ragazze e ai ragazzi di potersi formare, sostenendo il loro percorso di studio, a maggior ragione in un periodo difficile per molte famiglie, come questo”.

Contributo affitto per i  fuori sede

Si tratta di 1 milione e 300mila euro assegnati dalla Regione alla Azienda per il Diritto allo Studio per attivare nei primi mesi del 2021 un contributo per le studentesse e gli studenti fuori sede iscritti alle università toscane, relativo alle spese di affitto sostenute nel periodo di emergenza Covid.
Il contributo è destinato alle studentesse e agli studenti universitari fuori sede con ISEE non superiore a 15 mila euro e il beneficio, che riguarda il primo periodo dello stato di emergenza covid, non sarà cumulabile con altre forme di sostegno per l’alloggio del diritto allo studio universitario.

Intervento straordinario “disagio mensa”

La Regione ha dato indicazione all’Azienda per il Diritto allo Studio di erogare un ulteriore contributo straordinario “disagio mensa” a favore delle studentesse e degli studenti borsisti.
La decisione è stata assunta in considerazione del perdurare dell’epidemia che ha prodotto nell’arco dell’anno una forte contrazione del numero di studentesse e di studenti che hanno fruito del servizio mensa e del numero di pasti prodotti, pur essendo il servizio rimasto sempre aperto per l’intero periodo.

Da qui, la presenza di un margine economico di circa 1,9 milioni connesso ai risparmi gestionali dovuti alla riduzione del servizio e ai conseguenti minori costi e quindi la decisione della Giunta di utilizzare queste risorse per erogare un ulteriore contributo straordinario (pari ad almeno una mensilità di trattenuta mensa) a favore delle studentesse e degli studenti borsisti; contributo che va ad aggiungersi al programma straordinario della scorsa primavera. Il contributo sarà quantificato in base allo status dello studente (pendolare, fuori sede, in sede).

 

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