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Epifania 2023, cinque borghi toscani da visitare per la festa della Befana

Dalla Garfagnana alla Valtiberina, passando per la Maremma. Consigli e idee per trascorrere un lungo weekend all’insegna di cultura, sapori e natura

La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte, con le toppe alla sottana, viva viva la Befana!: così recita la famosa filastrocca nata per omaggiare la simpatica vecchietta che regala dolci ai bambini buoni o carbone per i più birbanti. Insieme a cioccolata e caramelle, l’Epifania, quest’anno, porta con sé anche un lungo weekend che può essere sfruttato per organizzare una gita alla scoperta dei fantastici borghi della Toscana.

1. Santa Fiora

Arroccato su una rupe di trachite che domina la Sorgente della Fiora, alle pendici del Monte Calvo, sorge Santa Fiora, importante meta turistica particolarmente ricca di tradizioni. Il borgo medievale è nella lista ufficiale dei Borghi più belli d’Italia e ha ricevuto inoltre l’assegnazione della Bandiera Arancione del Touring Club.

Situato nel versante meridionale del Monte Amiata e circondato da castagni, l’esteso centro storico di Santa Fiora si sviluppa su un colle di trachite ed è diviso in tre terzieri: Castello, Borgo e Montecatino.

Santa Fiora

Da vedere è la Peschiera, un invaso creato inizialmente per l’allevamento di trote in epoca medievale durante il dominio dei conti Aldobrandeschi; oggi è un suggestivo laghetto che raccoglie le acque della Fiora.

Il weekend dell’Epifania è un buon momento per visitare questa zona e assistere alla “Befanata”. I piccoli borghi come Bagnolo, Bagnore, Marroneto, Santa Fiora e Selva vengono attraversati da una “befana” e un gruppo di suonatori e cantori che la accompagnano fermandosi casa per casa, tra musica e scambi di battute.

2. Sorano

Sorano è un luogo sospeso nel tempo dove gli Etruschi eressero maestose necropoli, ovunque è scavata nelle pendici tufacee che circondano il paese dove fanno capolino le tombe etrusche. Ricca di fascino è la Necropoli di Sovana, inserita nel Parco Archeologico della Città del Tufo, dove si trovano varie tipologie di tombe, tra le quali spicca la famosa Tomba Ildebranda.

A Vitozza, “la città perduta” nel territorio di Sorano, il 6 gennaio è in programma l’appuntamento con il presepe vivente. La grotta della natività, la Sacra Famiglia e i Re Magi vengono eccezionalmente ospitati in un paesaggio senza eguali nell’insediamento rupestre.

A poca distanza dal centro storico troviamo San Giovanni delle Contee, fazzoletto di terra nel sud estremo della Toscana. Qui è nata l’omonima cooperativa di comunità che ha riaperto l’osteria locale, facendone punto di promozione della cucina e dei prodotti del posto, edicola e luogo di promozione turistica.

3. Massa Marittima

Massa Marittima

Massa Marittima è un piccolo gioiello posto tra le colline a poca distanza da Grosseto, nel sud della Toscana. Si tratta di una città molto interessante da visitare che spicca nella regione della Maremma. È una cittadina che ha ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club ed è ricca di testimonianze artistiche medievali anche se le sue origini sono probabilmente etrusche.

In tutto il mondo è conosciuta per la rievocazione storica del Balestro del Girifalco, manifestazione che si svolge due volte l’anno, normalmente la quarta domenica di maggio e il 14 d’agosto. Si tratta di una gara di tiro a bersaglio con la balestra, secondo le regole degli antichi giochi di guerra.

Anche nel periodo natalizio Massa Marittima attira molti visitatori. Per l’Epifania 2023, ad esempio, si prospettano due giorni di festeggiamenti: il 5 gennaio il terziere di Borgo organizza un incontro con la Befana con un itinerario dalla Chiesina di San Rocco al villaggio di Babbo Natale. Il giorno successivo, alle ore 16:30, al Museo della Miniera si terranno attività per bambini a cura dell’associazione La Casina di Babbo Natale e Cooperativa Zoe.

4. Barga

Barga, borgo che dà il benvenuto alla Garfagnana. Alle spalle le Alpi Apuane – © StevanZZ

Tra i colli dell’Appennino tosco-emiliano, immerso nella natura lussureggiante della Garfagnana, sorge Barga che tanto assomiglia a una splendida cartolina natalizia. Una terra scelta da Giovanni Pascoli come terra di adozione. Barga è dominata dal suo Castello situato a più di quattrocento metri di altezza su uno sperone roccioso. Il centro storico, protetto da una cinta muraria, presenta una struttura urbanistica tipica medievale.

Nella frazione di Pegnana si trova la Casina della Befana, la sua residenza “ufficiale” che ogni anno è visitata da tantissimi bambini con le loro famiglie. Il pomeriggio del 6 gennaio, la Befana aspetta i più piccoli nella sua dimora per una festa in allegria e divertimento.

Durante le festività di Natale, inoltre, a Barga è tradizione gustare i befanini, biscotti di pasta frolla coloratissimi, tipici della Versilia e della Garfagnana.

5. Anghiari

Il borgo di Anghiari durante l’Epifania – © Comune di Anghiari

Anghiari è un piccolo paese medievale tutto da scoprire immerso nelle bellezze e nella natura della Valtiberina, in provincia di Arezzo. Grazie alla sua strategica posizione, il borgo rivestì un ruolo importante nel Medioevo. Lì si svolse, infatti, la famosa Battaglia di Anghiari del 1440 nella quale le truppe fiorentine sconfissero quelle milanesi. Le imponenti mura duecentesche racchiudono un “cuore” storico dove si respira ancora un’atmosfera d’altri tempi e un fascino unico.

Il 6 gennaio ad Anghiari è in programma “La Befana scende dal Ponte”, con le auto d’epoca che nel centro storico trasporteranno le Befane e distribuiranno dolci e caramelle ai presenti, fino a piazza Baldaccio. Dalle 17, inoltre, ci sarà musica dal vivo fino a mezzanotte in via di Ronda. Infine continua l’evento “Anghiari si accende di arte”: fino all’ 8 gennaio gli artisti anghiaresi esporranno le loro opere nelle vetrine accese nel centro storico.

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