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Avanti con il Raddoppio Pontremolese: l’appello dei sindaci della Lunigiana al Governo

I rappresentanti locali, regionali e centrali delle istituzioni sono scesi in piazza per una pedalata e un flash mob a favore del finanziamento del raddoppio della ferrovia e del valico Pontremolese all’interno del PNRR

Una calda mattinata di sole ha accompagnato i 14 sindaci della Lunigiana in una eco-biciclettata e un flash mob per sottolineare l’importanza del raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese e la mobilità ciclabile per questo territorio.

L’iniziativa, promossa da Legambiente, ha visto l’adesione degli amministratori comunali, della Provincia di Massa, dell’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli e dell’onorevole Martina Nardi. L’associazione ambientalista ha infatti inserito il raddoppio della linea pontremolese e il Parco Nazionale del Fiume Nazionale nella proposta fatta al Governo con i progetti su cui investire i fondi in arrivo del PNRR sottolineando come la ripartenza deve necessariamente avvenire anche dai piccoli comuni. L’evento è stato anche la Piazza principale in Toscana e una delle dieci in Italia in occasione della Campagna di Legambiente “Voler Bene all’Italia, giornate di orgoglio dei Piccoli Comuni”

Il raddoppio della linea pontremolese è una iniziativa attesa da tempo da questo territorio perché questa infrastruttura è strategica e garantisce il collegamento tra la Lunigiana e la Toscana con la Liguria e l’Emilia Romagna dimostrando quotidianamente la sua importanza per il trasporto intermodale delle merci tra le diverse aree produttive e i porti di La Spezia e Massa e tra il Mediterraneo e l’Europa.

Il Governo aveva già inserito il raddoppio della Pontremolese tra le opere prioritarie e nominato un commissario. Recentemente in sede di audizioni alla Camera dei Deputati si è appreso che lo studio di fattibilità per terminare l’opera sarà inserito nel contratto di programma tra Stato e RFI. A questi passi in avanti si aggiungono Legambiente e i 14 sindaci che vogliono esortare il Governo a finanziare e realizzare l’opera in tempi utili.

Il messaggio chiaro e unilaterale lanciato dei sindaci con il flash mob davanti alla stazione ferroviaria di Pontremoli è proprio quello di dialogare con le Regioni e il Governo centrale per avere una programmazione chiara e continua che permetta di non interrompere gli investimenti per questa infrastruttura e il suo raddoppio, vera e propria Francigena moderna che collega importanti zone produttive.

L’evento è stato anche il momento per ribadire l’importanza della mobilità sostenibile e ciclabile per la Lunigiana. La mattinata si è infatti aperta con una pedalata in e-bike, messe a disposizione dalle cooperative di Comunità Sigeric ed AlterEco, tra Filattiera e Pontremoli che ha coinvolto tutte le figure istituzionali presenti. Anche in questo caso il messaggio è stato preciso: investire sulla greenway della Lunigiana lungo il Fiume Magra e collegarla alla Ciclovia Tirrenica in modo da favorire la mobilità ciclabile e rendere attrattivo questo territorio verso i turisti, sempre più numerosi, della due ruote.

Trovo significativo – ha commentato l’assessore regionale Stefano Baccelli durante il flash mob – quando una associazione come Legambiente, la Provincia, l’Unione dei Comuni, I comuni interessati e i parlamentari richiedono un’opera pubblica. Significa che quell’opera pubblica è buona e giusta a 360°. Ci credo rispetto alla pontremolese perché è una linea di sviluppo sia in termini di trasporto passeggeri e merci importante per questo territorio e quindi per la Toscana. È importante in termini di miglioramento di competitività per le nostre imprese e per l’ambiente perché significa togliere tir dalle nostre strade”. L’assessore ha poi sottolineato l’importanza della mobilità ciclabile e degli investimenti in questa direzione: “è un tipo di mobilità che diventerà competitivo rispetto alla mobilità classica perché consentirà a intere famiglie di percorrere e godere dei nostri stupendi paesaggi e beni artistici in completa sicurezza. Bene anche questa idea dei comuni di sviluppare un progetto lungo il fiume Magra che potrà essere collegato con la Tirrenica che è una delle ciclovie di livello nazionale e che tra poco sarà anche una ciclovia europea”.

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