Attualità /

Rivoluzione trasporto pubblico a Firenze, i bus extraurbani salutano Santa Maria Novella per Vittorio Veneto e Montelungo

Meno chilometri e collegamenti più efficienti, dal 1° agosto inizia la riorganizzazione del trasporto extraurbano a Firenze con i capolinea dei bus dal Mugello, Chianti, Valdisieve, Valdarno e circondario Empolese Valdesa spostati nei nuovi hub in piazza Vittorio Veneto e Montelungo

Scatta dal 1° agosto la riorganizzazione del trasporto pubblico nel nodo fiorentino promossa dall’amministrazione comunale. Da questa data molti autobus del servizio extraurbano da e per il capoluogo toscano non arriveranno più in Santa Maria Novella, dove ha sede l’autostazione di Santa Caterina, ma faranno capolinea negli hub di Vittorio Veneto (vicino a Porta a Prato) e Montelungo (che si trova all’altezza del binario 16 della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella). Sarà una rivoluzione graduale, in tre fasi.

Prima fase – Hub Vittorio Veneto

La prima inizia proprio lunedì 1° agosto quando entrerà in funzione l’hub in Piazza Vittorio Veneto a Firenze. Qui si attesteranno i capolinea delle 6 linee extraurbane provenienti da Greve, San Casciano, Poggibonsi e Castelfiorentino. E sono la 365A (Gaiole-Radda-Greve-Firenze – Via Ferrone), la 368A (Montefiridolfi-Mercatale-San Casciano-Firenze), la 370 A (Poggibonsi-Barberino Val D’elsa-San Donato-Tavarnelle-San Casciano-Firenze), 371A (San Casciano-Scandicci-Firenze), 372 A (Marcialla-Tavarnelle-Cerbaia-Firenze) e la 37 (Cev) – (Firenze-Scandicci-Montespertoli-Castelfiorentino). Da questo nodo di interscambio, tutti i passeggeri potranno raggiungere il centro di Firenze prendendo la tramvia, linea T1, dalla fermata “Porta al Prato – Leopolda”. Il biglietto/abbonamento extraurbano consentirà di viaggiare sulla tratta fino alla Stazione (Fermate Alamanni e Valfonda).

Seconda fase – Hub Montelungo

La seconda fase inizierà giovedì 1° settembre quando sarà istituito il nodo di Montelungo. Qui si attesteranno le linee extraurbane con provenienza da e partenza per il circondario Empolese-Valdelsa, dal Chianti (Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle), Mugello e dall’Alto Mugello, dalla Valdisieve, dal Valdarno Fiorentino ed Aretino (corse dal Casentino-Consuma) e dal Chianti (corse provenienti dalla Chiantigiana) per un totale di 18 linee coinvolte. Nello specifico, arriveranno a Montelungo per il Mugello: la 301a (Monghidoro-Bruscoli-Barberino Di Mugello-Firenze), la 302a (Monghidoro-Barberino Di Mugello-San Piero A Sieve-Vaglia-Firenze), la 307a (Razzuolo-Borgo San Lorenzo-San Piero A Sieve-Firenze) e la 319a (Grezzano-Borgo San Lorenzo-Polcanto-Firenze).
Mentre per e da la Valdisieve sono: 322a (Passo Del Muraglione-San Godenzo-Rufina-Pontassieve-Firenze), 330a (Fornello-Santa Brigida-Molino Del Piano-Firenze), 333a (Monterifrassine-Molino Del Piano-Firenze), 343a (Saltino-Vallombrosa-Pontassieve-Firenze), 345ba (Pontassieve – Firenze), 350a (Rignano sull’Arno-Pontassieve-Firenze), 357a (Reggello-Rignano Sull’Arno-Pontassieve-Firenze) e la Si90 (Bibbiena-Consuma-Firenze).
Per il Chianti/Valdarno sono: 351A (Montevarchi-Figline Valdarno-Incisa Valdarno-Firenze), 353a (Reggello-Figline Valdarno-Incisa Valdarno-Firenze), 354a (Figline Valdarno-Lucolena-San Polo-Firenze), 357a (Reggello-Rignano Sull’arno-Pontassieve-Firenze), 360a (Montevarchi-Incisa Valdarno-Pontassieve-Firenze), 365a (Gaiole-Radda-Greve-Firenze – Via Strada In Chianti) e la Si330 (Arezzo-Montevarchi-S.Giovanni Valdarno-Figline Valdarno-Firenze).
I capolinea di queste corse, che attualmente arrivano all’autostazione di Santa Caterina, saranno quindi spostati nella zona adiacente alla Fortezza e all’ingresso del binario 16 della Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella.
Da questo nodo i passeggeri potranno raggiungere il centro a piedi in pochi minuti o, con il biglietto/abbonamento extraurbano, potranno utilizzare la tramvia sulla tratta Strozzi Fallaci-Fortezza-Stazione e viceversa. E sulle linee urbane 20 e 31/32 che collegano Montelungo a piazza San Marco, anche in questo caso esclusivamente per quella tratta, e viceversa.

Questi cambiamenti non interesseranno le linee da e per Siena e Grosseto che continueranno ad avere come capolinea di arrivo e partenza l’autostazione in Via Santa Caterina da Siena, davanti alla Stazione SMN, ovvero le linee: 131 (Siena-Colle-Poggibonsi-Firenze), 131r (Siena-Poggibonsi Salceto-Firenze) e 50g (Grosseto – Firenze).

Terza fase – Hub Guidoni

Dopo questa riorganizzazione, seguirà il terzo e ultimo step che vedrà l’entrata in funzione del nodo di Guidoni che farà da interscambio tra bus, tramvia, treno e aeroporto.

Informazione ai viaggiatori

Autolinee Toscane informerà i passeggeri grazie ai punti di assistenza e informazione presenti agli hub, in cui saranno distribuiti dépliant con note e indicazioni che spiegano nel dettaglio le linee e come muoversi da e per il centro città. Informazioni saranno presenti anche all’autostazione di Santa Caterina e alle fermate delle linee interessate da questo cambiamento. Ulteriori informazioni si potranno trovare sul sito ufficiale di Autolinee Toscane, at-bust.it, in cui sarà aperta una pagina dedicata, sui canali Facebook e Twitter.

L’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze ha sottolineato come l’attivazione di questi due nodi di interscambio del trasporto pubblico siano indispensabili per efficientare i collegamenti e recuperare i chilometri in esubero da riutilizzare per incrementare il servizio. Nello specifico non ci saranno più centinaia di bus che percorrono via Nazionale per raggiungere l’autostazione. Il prossimo nodo da attuare, quanto prima, è Guidoni dove ci sarà l’interscambio fra bus, tramvia, treno e aeroporto. Si tratta di un nodo importantissimo e con l’integrazione tariffaria potrà essere utilizzata la tramvia per arrivare in centro con la riduzione del passaggio da via Baracca e Ponte alle Mosse di molti bus. E consentirà anche l’eliminazione della corsia preferenziale in via Ponte alle Mosse.

I più popolari su intoscana