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Treni regionali, arriva la conciliazione paritetica per risolvere le controversie con Trenitalia

Firmato l’accordo tra Trenitalia e le associazioni di categorie per risolvere in modo rapido le dispute tra i viaggiatori e l’azienda di trasporto

Trenitalia e le associazioni dei consumatori hanno siglato un accordo che permetterà di introdurre anche nel trasporto regionale la conciliazione paritetica. Grazie a questo sistema anche i viaggiatori dei treni regionali, oltre a quelli delle Frecce per cui è già attivo, potranno risolvere in modo rapido le piccole controversie senza dover ricorrere alla giustizia ordinaria.

Cos’è la conciliazione paritetica

La conciliazione paritetica consente una risoluzione extragiudiziale delle controversie tra Trenitalia e i viaggiatori che, dopo un reclamo, non hanno reputato adeguato l’indennizzo fornito dall’azienda. Trenitalia è un organismo certificato di risoluzione alternativa delle controversie, detto anche organismo ADR (Alternative Dispute Resolution), che dal 2009 mette a disposizione la procedura di conciliazione per i passeggeri del trasporto nazionale. Nel 2020 sono state 583 le conciliazioni convocate che hanno portato alla risoluzione delle controversie nel 96% dei casi discussi.

Dialogo continuo

La firma odierna fa parte di un percorso iniziato a dicembre 2019 con l’avvio del confronto, successivamente condiviso con le Regioni. Da luglio 2020, gli sforzi congiunti di Trenitalia e delle associazioni dei consumatori hanno gettato le basi per siglare il nuovo protocollo. Un dialogo continuo e proficuo che conferma l’attenzione di FS Italiane e di tutte le società del Gruppo per la mobilità regionale e le necessità espresse dalle rappresentanze dei consumatori.

Per Luigi Corradi, ad di Trenitalia: “Estendere anche ai viaggiatori dei treni regionali lo strumento della conciliazione paritetica è un ulteriore segnale di attenzione e impegno verso i milioni di persone che ogni giorno utilizzano i nostri treni. Abbiamo già delle performance che ci collocano ai vertici europei nella qualità del servizio, ma lavoriamo per migliorarci ulteriormente e lo facciamo con i fatti, come dimostrano i massici investimenti sul trasporto regionale”.

Maggiore attenzione e investimenti per i treni regionali

Il servizio dei treni regionali viene sempre più apprezzato dai viaggiatori ed è in costante aumento il numero dei suoi fruitori: si è passati dai 447 milioni del 2015 agli oltre 463 milioni del 2019.  Una crescita che va di pari passo con gli investimenti del Gruppo. Dal 2019 al 2025 investiti oltre 6 miliardi di euro per acquistare 634 nuovi treni e proprio lo scorso 18 marzo FS ha emesso un green bond da un miliardo di euro per l’acquisto di nuovi convogli. Per quanto riguarda la nostra regione sono previsti investimenti per 1.357 milioni di euro, nell’ambito del contratto di servizio tra la Regione Toscana e Trenitalia con la consegna di 100 nuovi treni, di cui 86 entro il 2024, che rinnoveranno completamente la flotta. I primi 4 Rock sono già in servizio sulla rete toscana.

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