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Trovati 14 discendenti di Leonardo da Vinci: vivono tutti in Toscana

Il più piccolo ha un anno, il più anziano 85. Dal geometra al pensionato, sono i discendenti diretti in linea maschile del Genio.  Ricostruito il suo più grande albero genealogico, fondamentale per avere informazioni sull’aspetto fisico

Leonado da Vinci

Sono 14, vivono tutti in Toscana, il più piccolo ha un anno di vita e il più grande 85. Hanno vite, passioni, lavori diversi ma c’è un cosa che li lega, nascosto nel loro Dna: discendono tutti dal Genio, Leonardo da Vinci.

Sono stati identificati grazie alla ricostruzione del più ampio e completo albero genealogico della famiglia Vinci. È il risultato di decenni di ricerche documentali che ripercorre  ben 21 generazioni, dal capostipite Michele vissuto agli inizi del Trecento fino al giorno d’oggi, passando per ser Piero e Domenico, padre e fratellastro di Leonardo. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Human Evolution dal leonardista Alessandro Vezzosi, fondatore del Museo Ideale Leonardo da Vinci,  e dalla storica Agnese Sabato, presidente dell’Associazione Leonardo Da Vinci Heritage.

Una vera e propria sfida per la caccia al Dna del genio rinascimentale che vede in prima linea gli esperti della task force internazionale ‘The Leonardo Da Vinci DNA Project”, presieduta da Jesse Ausubel (della Rockefeller University di New York) e sostenuta dalla Fondazione Richard Lounsbery. Il progetto coinvolge il J. Craig Venter Institute di La Jolla, in California, e diverse altre università e centri di ricerca di alto profilo, tra cui il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, diretto da David Caramelli.

Le vite così diverse di persone ignare di avere un legame stretto con il genio rinascimentale

C’è chi ha appena un anno di vita e poi c’è il signor Paolo che ha 85 anni, ex commerciante appassionato di volo e auto sportive col pallino delle invenzioni. In mezzo persone comuni di ogni età: pensionati, impiegati, geometri, artigiani residenti tutti in Toscana che da un giorno all’altro hanno scoperto di essere gli ultimi discendenti diretti in linea maschile di Leonardo Da Vinci.

I primi test del Dna dei discendenti inizieranno nei prossimi mesi. “Fin da bambino mi chiedevano se fossi un suo discendente per via del cognome – racconta Gianni Vinci, 63enne geometra in pensione di Montelupo Fiorentino – Non avrei mai pensato che un giorno avrei potuto rispondere di sì”.

L’obiettivo della ricerca è ricostruire il profilo genetico di Leonardo per ottenere informazioni preziose sull’aspetto fisico, le condizioni di salute, le abitudini alimentari e perfino le abilità visive che lo hanno guidato nella realizzazione delle sue opere.

Franco Zeffirelli

Nel 2016 furono individuati 35 discendenti viventi di Leonardo, per lo più indiretti, frutto di parentele parallele anche in linea femminile, come nel caso più noto del regista Franco Zeffirelli. “Tutte persone che non potevano dare informazioni utili sul Dna di Leonardo e in particolare sul cromosoma Y, che viene trasmesso ai discendenti maschi e rimane quasi invariato per 25 generazioni”, spiega Vezzosi. Poi la svolta  approfondendo pile di documenti conservati in archivi di Stato, parrocchiali e privati, ma anche carte catastali relativi agli edifici, fonti manoscritte, foto e ricordi tramandati nelle famiglie.

Sono stati così tracciati i cinque rami della famiglia che si dipartono dal discendente Tommaso (vissuto nell’Ottocento e rappresentante della quindicesima generazione dei Vinci) fino ad arrivare ai 14 attualmente viventi, di cui solo uno era già stato individuato nel 2016, mentre gli altri 13 erano finora sconosciuti.

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