Enogastronomia /

Nasce la birra artigianale toscana che parla cinese

Ingredienti toscani e gusto orientale sono le caratteristiche della prima “collaboration beer” Xing Kou. La nuova linea di prodotti è stata presentata nell’ambito di FuoriDiTaste alla Manifattura Tabacchi di Firenze

Si chiama Xing Kou, che potremmo tradurre: “sorso di fortuna”, un nome benaugurante per la prima “collaboration beer” tra Cina e Toscana. Si tratta di una birra in stile “fusion” prodotta in Toscana per accompagnare i piatti della tradizione gastronomica Asiatica e Cinese. A realizzarla il Birrificio BVS in collaborazione con la Xing Kou Brewing di Hai Nang.

Ingredienti toscani e gusto orientale

Lo stile delle birre è stato studiato a quattro mani tra mastri birrai: il cinese Wang Lai e Antonio Massa, titolare del Birrificio del Valdarno Superiore che afferma: “L’idea è quella di proporre una birra artigianale di qualità e senza conservanti alla ristorazione cinese e di stile orientale. Ingredienti per la maggior parte toscani, stile europeo e gusto orientale, sono le caratteristiche di queste birre appositamente studiate per accompagnare piatti molto speziati”.

Antonio Massa e You Cing Miao

Le birre proposte

La linea è composta da quattro birre gastronomiche da abbinamento: la “Xing Kou Golden Ale” a base di malto e farro, dal carattere astringente, ideale per sgrassare e pulire il palato. Alla base dolce, si uniscono spezie come pepe e cannella che richiamano le note del classico battuto toscano; la “Xing Kou Red Ale”, birra con struttura e malti toscani, ambrata con note caramellate dai sentori aromatici di toffee, ideale per abbinamenti con piatti agrodolci; la “Xing Kou IPA” realizzata con puro malto d’orzo e fiori di luppolo, dalle note erbacee, amaricanti e leggermente agrumate, ideale in abbinamento a piatti dolci e la “Xing Kou Wheat Ale” a base di malto d’orzo, frumento e luppoli nobili, dalle note floreali, la più delicata, da abbinare a piatti di pesce o sushi.

Un ponte tra Cina e Toscana

Birra e cucina fusion

Ad accomunare la Cina e la Toscana c’è sicuramente una cultura gastronomica millenaria, oltre a scambi secolari su seta, porcellana e spezie – afferma You Cing Miao, marketing manager di questo progetto – è stato naturale, quindi, attivare un nuovo scambio culturale che, nei nostri progetti, vorrebbe portare, già in autunno, a produrre questa birra artigianale anche in Cina. Un prodotto, per il mercato cinese, che utilizzerà gli ingredienti toscani che conferiscono le note aromatiche caratteristiche e distintive”.

Le nuove birre sono state presentate in una degustazione alla Manifattura Tabacchi dove hanno fatto la comparsa in anteprima anche le etichette che richiamano l’antica arte della calligrafia cinese: con scritte a rilievo in oro, ad indicare la preziosità del prodotto, su carta effetto papiro di riso e scritte dipinte con il pennello, sia in italiano che in cinese, dove campeggia il simbolo del luppolo. Un ponte culturale, con risvolti, oltre che sul cibo e sulla birra, sul turismo esperienziale e sull’artigianato delle due culture.

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