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Chianti, la lettera di una mamma. La scuola per contadini ha “salvato” mio figlio (che è tornato a credere nei sogni)

Gli studi interrotti, poi la nuova esperienza di formazione tra aula e campi. Fabio si è appena diplomato con ottimi voti alla scuola degli agricoltori del futuro, l’agenzia ChiantiForm. La sua storia raccontata dalla madre, Dania Grossi. “Adesso potrebbe proseguire gli studi nel campo delle scienze agrarie”

chiantiform contadini giovanisì - © Paolo Lo Debole

Una lettera, le parole di una mamma, Dania Grossi, che parla dell’esperienza di suo figlio Fabio, appena diplomato con ottimi voti alla scuola per contadini del Chianti, a San Casciano Val di Pesa.

  Fabio ha ricominciato a coltivare la speranza

“Fabio aveva perso ogni motivazione – racconta Dania.  Si rifiutava di continuare gli studi  ma grazie a questa opportunità formativa, che tra alcuni giorni si tradurrà in un concreto sbocco professionale, ha ricominciato a coltivare la speranza, è maturato tanto. Posso affermare che la scuola di Chiantiform ha ‘salvato’ mio figlio, gli ha permesso di ritrovare fiducia in se stesso e tornare a credere nei propri sogni”.

La scuola che “salva”, che restituisce obiettivi, fiducia, sogni. Che aiuta a guardare avanti. Anche questo è l’obiettivo di ChiantiForm, agenzia formativa promossa dai cinque comuni del Chianti e di area fiorentina, coordinata dal Comune di San Casciano in Val di Pesa. Qui si formano gli agricoltori del futuro.

La mamma: “Questo corso ha fatto crescere e maturare Fabio”

“Questo corso ha fatto crescere e maturare Fabio, è più sicuro di sé, è determinato”, spiega ancora la mamma. Il neodiplomato, dopo aver interrotto gli studi all’Istituto tecnico economico Sarrocchi di Poggibonsi, ha  dunque trovato la sua strada con i guanti in mano e gli scarponi ai piedi, a contatto con la terra dove è cresciuto, tra i campi del Chianti, i vigneti e gli ulivi della campagna fiorentina.

Il corso frequentato da Fabio, residente nel comune di Barberino Tavarnelle, è il percorso formativo triennale gratuito per operatore agricolo rivolto a ragazze e ragazzi in uscita dalla scuola secondaria di primo grado che non hanno ancora compiuto 18 anni. Il Percorso Triennale di Istruzione e Formazione Professionale è equiparato al biennio delle scuole superiori e permette di assolvere all’obbligo scolastico.  Il corso ha l’obiettivo di formare una figura professionale con un’ampia preparazione in ambito agricolo.

Il modello: teoria e pratica a contatto con la natura

Formazione teorica e pratica, come ricorda la stessa presidente di ChiantiForm Elisa Corneli. “Un elemento tra i più gettonati è l’alternanza delle lezioni che si svolgono in parte in aula, presso la sede sancascianese di via della Libertà, in parte a contatto con la natura così da consentire la possibilità di mettere in pratica gli strumenti acquisiti in classe attraverso un periodo di stage in azienda”.

  I sindaci: il 90%  dei giovani iscritti ai corsi ha trovato un impiego nel settore

Fondamentale poi, lo sbocco nel mondo del lavoro. “La fitta rete di collaborazione attivata con il tessuto produttivo del nostro territorio – spiegano i sindaci – ci permette di garantire un inserimento occupazionale: il 90 per cento dei giovani iscritti ai corsi ha trovato un impiego nel settore e alcuni di loro sono stati assunti con un contratto a tempo indeterminato, mentre altri hanno coronato il loro sogno di aprire un’attività in proprio”.

Chiantiform, diretta da Giordano Meneghini, ha ottenuto il contributo statale, pari a circa 270mila euro complessive, per la costituzione di una nuova classe di operatori e operatrici agricoli. Il Ministero, tramite fondi regionali nell’ambito di GiovaniSì, sostiene quindi il progetto di formazione professionale che mira a trasmettere ai giovani in uscita dalla scuola secondaria di primo grado e in abbandono scolastico, competenze specialistiche legate all’agricoltura sostenibile e all’accoglienza.

Adesso l’Università

  Non è escluso che Fabio prosegua gli studi nel campo delle scienze agrarie  

La storia di Fabio rappresenta un altro obiettivo raggiunto, parola di mamma Dania.  “Mio figlio adesso riesce davvero a guardare avanti, a proiettarsi nel futuro  e non è escluso che possa proseguire gli studi nel campo delle scienze agrarie intraprendendo persino un percorso universitario”.

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