Venerdì 30 settembre torna la Notte europea dei ricercatori: in programma laboratori aperti, talk show, esperimenti, concerti e visite guidate in dieci città toscane
Sono oltre 200 gli eventi in programma in dieci città della Toscana per l’edizione 2022 di Bright Night, la Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori che torna venerdì 30 settembre. La manifestazione, nata su impulso della Commissione europea per diffondere la cultura scientifica e avvicinare cittadine e cittadini alla scienza, è realizzata con il sostegno della Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì.
Una grande festa per entrare nell’affascinante mondo della scienza e incontrare chi ha fatto della ricerca scientifica il proprio lavoro quotidiano. In programma laboratori aperti, talk show, conferenze e esperimenti, ma anche concerti, visite guidate e tantissimi eventi per avvicinare anche i bambini alla scienza.
Per Bright si mobilita tutto il mondo della ricerca in Toscana: la squadra dei promotori riunisce gli Atenei (Università di Firenze, Pisa, Siena, Siena Stranieri, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Scuola Normale Superiore e Scuola IMT Alti Studi Lucca) e un’ampia rete di Enti di ricerca – fra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’European Gravitational Observatory (EGO) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica- Osservatorio Astrofisico di Arcetri (INAF-OAA).
Le attività di Bright Night si svolgeranno ad Arezzo, Cascina, Castelnuovo Berardenga, Firenze, Grosseto, Lucca, Pisa, Prato, San Giovanni Valdarno, Siena.
Dall’8 all’11 settembre sono oltre sessanta i produttori che in questo speciale compleanno hanno riempito il padiglione collettivo di degustazione con il meglio delle eccellenze vitivinicole del Chianti Classico
Dopo due anni di pausa a causa della pandemia torna a Greve in Chianti l‘Expo Chianti Classico la rassegna di respiro internazionale dedicata alla cultura del vino, organizzata dal Comune in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti Classico, che in una delle piazze più belle d’Italia mette in vetrina i migliori ‘frutti’ del territorio.
Quella del 2022 è un’edizione speciale il celebre Gallo Nero spenge infatti 50 candeline, nozze d’oro dunque per una delle feste del vino più amate della Toscana visitata ogni anno da turisti e wine lovers provenienti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Oriente.
L’alta cucina in sfilata al Forte Belvedere di Firenze. Raccolti 7 mila euro che saranno devoluti alle popolazioni ucraine. Tra gli ospiti anche l’ex calciatore Dario Dainelli, oggi viticoltore a Cerreto Guidi e al Giglio
Presente anche Liliana Segre per il passaggio di testimone della memoria a 31 diciassettenni italiani nel primo giorno di scuola del Quarto Anno Liceale d'Eccellenza
Gianni Polgar era solo un bambino quando il 5 settembre 1938 venivano firmate le leggi razziali e tutti i giovani ebrei venivano espulsi dalle scuole italiane. Oggi, a 86 anni, condivide questa ferita ancora aperta, quella della scuola negata, delle classi apartheid, ne parla con i giovani del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine.
E’ il primo giorno di scuola nella Cittadella della Pace per 31 diciassettenni che hanno scelto di frequentare qui la Quarta Liceo. Un nuovo inizio condiviso con dei compagni di banco speciali: nove ex alunni ebrei espulsi da scuola da quelle leggi razziali che gli negarono il diritto fondamentale e la dignità di studenti, di esser umani, oggi finalmente tornati in classe.
Una lezione di scuola nello stile di Rondine, un passaggio di testimone che insegna ai giovani a decostruire l’inganno del nemico per riscoprire l’umano, la persona che c’è in ognuno di noi.
A salutare l’iniziativa anche il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi che attraverso un video messaggio ne ha sottolineato l’importanza rimarcando il ruolo della scuola: “il battito di una comunità, cuore pulsante fondato sulla memoria viva”.
A 84 anni da quel 5 settembre per questi testimoni della discriminazione è tornata a suonare la campanella per un’ora di lezione straordinaria, un gesto simbolico, una restituzione realizzata da Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
La lezione non poteva che iniziare con l’appello, al quale nessuno era assente: insieme a Gianni Polgar, nato a Fiume nel 1936 e residente a Roma dal 1939, Miriam Cividalli, fiorentina, poetessa e autrice, Lello Dell’Ariccia, uno dei testimoni del rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre del 43 e oggi presidente di “Progetto Memoria”, Fabio Di Segni, da anni impegnato nella testimonianza nelle scuole, Claudio Fano, il cui padre fu ucciso alle Fosse Ardeatine e che all’epoca delle leggi razziali aveva nove anni, Carla Neppi Sadun, classe 1931, originaria di Ferrara, Nando Tagliacozzo, romano, classe 1938, molto attivo nelle attività di testimonianza nelle scuole e di formazione degli insegnanti sui temi della memoria e Ugo Foà, che aveva dieci anni e viveva a Napoli al tempo in cui vennero promulgate le leggi razziali.
A fare da “maestro” è stato Francesco Bei, Vicedirettore di Repubblica, che ha condotto la lezione “attiva” stimolando i giovani a porre domande di fronte alle testimonianze: la base per sviluppare una coscienza critica.
A chiusura delle testimonianze la Senatrice a vita Liliana Segre, in collegamento a distanza, che ha richiamato i ricordi della sua espulsione da scuola. Un nuovo monito all’indifferenza, che si intreccia alle storie donate in questa mattinata di “scuola restituita” dai nove testimoni della discriminazione, divenuti nuovi cittadini onorari di Rondine Cittadella della Pace.
Nel servizio le voci dei testimoni della Shoah Liliana Segre, Gianni Polgar e Ugo Foà; degli studenti di Rondine Sofia Gentile e Biagio Cassisi, del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, del presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace Franco Vaccari e della Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni.
L’olio extravergine di oliva Frantoio Franci nel corso della Selezione oli extravergine di oliva DOP e IGP Toscana 2022 ha ottenuto la menzione speciale nella “Selezione Origine” ed è stato premiato come miglior IGP Toscano.
Conosciamo meglio questo straordinario prodotto insieme all’assaggiatrice Alissa Mattei.
Natalia Cangi, direttrice organizzativa dell'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano ad Arezzo racconta gli 8 diari finalisti della 38^ edizione del Premio Pieve Saverio Tutino che si terrà nella Città del Diario dal 15 al 18 settembre. Tra i finalisti anche 3 storie toscane.
Gli 8 diari finalisti della 38^ edizione del premio Pieve Saverio Tutino dell’Archivio Diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano sono storie uniche e inedite, 8 vite che scorrono lungo un arco di tempo che va dal 1892 e arriva fino ai giorni nostri. Il prossimo 18 settembre verrà scelto un vincitore tra questi 8 diari, quello che meglio rispecchia il tema dell’edizione 2022: “Cercatori di Pace”.
Segui lo speciale dedicato al Premio Pieve su www.intoscana.it
Quattro giornate di memoria autobiografica popolare inedita. Da giovedì 15 a domenica 18 settembre la grande festa dell'Archivio dei diari con 20 appuntamenti
In un presente ferito dalla guerra tornata nel cuore dell’Europa con il conflitto armato in Ucraina, per guardare al futuro con speranza e scrivere nuove pagine di storia arriva la forza prorompente della memoria. Sono le storie dell’Archivio Diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano ad Arezzo che vengono raccontate nella grande festa del Premio Pieve Saverio Tutino. Quattro giornate, da giovedì 15 a domenica 18 settembre dedicate quest’anno ai “Cercatori di Pace”.
Sono 20 gli appuntamenti di questa 38^ edizione del Premio Pieve dedicato alla memoria autobiografica popolare inedita. Una festa che vede 100 nuovi diari entrati a far parte della grande famiglia di carta dell’Archivio che raccoglie più di 10mila vite, le storie degli italiani.
Memorie, autobiografie, diari ed epistolari della gente comune da conoscere per ripercorrere gli ultimi due secoli di storia fino al presente. Con incontri, presentazioni di libri, spettacoli e premiazioni. Un viaggio dedicato a chi cerca la pace e si impegna per costruirla, un viaggio dedicato a chi ha vissuto sulla propria pelle il dramma della guerra, fino alla migrazione.
Protagoniste assolute le 8 storie finaliste del Premio, 8 diari inediti tra cui sarà scelto un vincitore e premiato nella cerimonia racconto di domenica 18 settembre. Sono le memorie che si fanno vive nel cuore di Pieve Santo Stefano e arrivano in piazza tra letture, musiche e testimonianze.
Sul palco anche un’ospite d’eccellenza, il vincitore del Premio Città del Diario 2022, Andrea Riccardi che ha condiviso e condivide con l’Archivio dei Diari valori e impegno per la pace.
“Cercatori di pace” si è anche quando si racconta in prima linea tutta la complessità di un conflitto armato. Come ha fatto la giornalista Elena Testi che per La7 con un racconto lontano dal sensazionalismo ha portato agli occhi degli italiani la Guerra in Ucraina e prima l’emergenza Covid dalle corsie dell’ospedale di Bergamo e da Codogno. A lei va il Premio Tutino Giornalista 2022.
Segui lo speciale dedicato al Premio Pieve su www.intoscana.it
La Selezione oli extravergine di oliva DOP e IGP Toscana 2022 ha premiato l’olio dell’azienda agricola Renzo Baldaccini, nelle colline lucchesi a San Lorenzo di Moriano, come miglior olio DOP Lucca.
Conosciamo meglio questo straordinario prodotto insieme all’assaggiatore Emiliano Biagi.
“La Pace. Tra non violenza e resistenza” è il tema della 21esima edizione della “Marcia a Barbiana”che si terrà a Vicchio sabato 3 settembre.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Vicchio e dall’Istituzione Culturale Centro di Documentazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana in collaborazione con la Fondazione Don Lorenzo Milani e l’Associazione Gruppo Don Lorenzo Milani di Calenzano e col patrocinio di Regione Toscana, Consiglio regionale toscano, Città Metropolitana di Firenze e Unione Montana dei Comuni del Mugello.
Saranno 78 i dispositivi nella città del Palio, 1.013 in tutta la Toscana. Un nuovo passo verso il processo di rinnovamento del sistema di trasporto pubblico regionale che passa soprattutto attraverso assunzioni e nuovi mezzi
L’istallazione della prima nuova palina a Siena, alla centralissima fermata di piazza San Domenico. Ne seguiranno subito altre, per l’esattezza 1.013 in tutto il territorio regionale. Il dispositivo fornirà informazioni di servizio e passaggi programmati e soprattutto, con l’entrata in servizio del sistema di localizzazione dei veicoli, fornirà tutti i dati di transito in tempo reale. Inoltre, i display avranno anche la funzionalità audio per persone ipovedenti attivabili con un pulsante.
Tutto questo rientra in un processo di rinnovamento del sistema regionale, che modificherà nel tempo il trasporto pubblico locale. A partire dai mezzi, con 200 nuovi bus acquisiti entro il 2022 e 600 in tre anni, per un totale di duemila nuovi mezzi nei dieci anni della concessione. E poi il personale, su cui si sta investendo sia sul fronte della formazione che attraverso nuove assunzioni.
Un video racconto per scoprire storia e caratteristiche dell'olio extravergine di oliva prodotto dal Frantoio Del Grevepesa a San Casciano in Val di Pesa
L’olio extravergine di oliva Frantoio del Grevepesa nel corso della Selezione oli extravergine di oliva DOP e IGP Toscana 2022 ha ottenuto la menzione speciale nella “Selezione Origine” ed è stato premiato come miglior DOP Chianti Classico.
Conosciamo meglio questo straordinario prodotto insieme all’assaggiatore Luca Socci.
Il direttore degli Uffizi ha presentato il restauro della Kaffeehaus e dieci altri progetti appena conclusi o in fase di conclusione, più altri dodici progetti in corso di lavoro e ben 17 progetti che saranno realizzati nei prossimi otto anni
Il Giardino di Boboli rinasce e lo fa grazie a un investimento di oltre 50 milioni di euro che lo trasformerà nel miglior museo all’aperto del mondo.
Il parco voluto nel Cinquecento dalla Duchessa Eleonora di Toledo sarà protagonista di un poderoso programma di interventi che, nell’arco dei prossimi otto anni, lo renderà ancora più bello, accessibile e sostenibile sotto il profilo ambientale.
Al centro del progetto c’è la valorizzazione dell’amplissimo patrimonio architettonico del giardino, il restauro e il ripristino di sculture e fontane, il miglioramento della sua fruizione per i visitatori, la creazione di nuovi servizi, l’apertura di nuovi spazi, l’ottimizzazione delle risorse idriche, un nuovo sistema di illuminazione e videosorveglianza.
Intanto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha presentato 10 progetti appena conclusi, più altri 12 progetti in corso di lavoro e 17 nuovi progetti che saranno realizzati nei prossimi otto anni.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per mostrare alle telecamere la storica Kafeehouse appena restaurata che riaprirà le porte ad ottobre attrezzata con bancone, tavoli all’interno e all’esterno, servizi igienici, e sarà dotata di un ampio giardino e di una terrazza panoramica affacciata sul panorama mozzafiato di Firenze.
Il Museo Marino Marini di Firenze si è trasformato in un club per ospitare la mostra Dark Portraitscon le fotografie di Dino Ignani.
Punto di partenza della rassegna Anni Hottanta Remix che da agosto a settembre celebrerà quell’indimenticabile decennio che ha visto Firenze al centro del mondo, un’onda anomala di creatività che spaziò dalla moda alla musica, dall’arte al cinema e che portò alla ribalta band del calibro di Litfiba, Diaframma, Skiantos, Gaz Nevada.
Nelle scatti di Ingnani bellissimi giovani alla moda, scintillanti come rock star che frequentavano i locali dell’epoca come il Casablanca, il Banana Moon, il Salt Peanuts, l’Universale, la storica cantina in via de Bardi, Luisa Via Roma, la prima serie di Controradio in via dell’Orto e molti altri.
Quattro decenni dopo, i ruggenti anni 80 si riprendono la scena nell’Estate Fiorentina 2022 con un programma di concerti, mostre, incontri, cinema, libri e tanti ospiti.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
A Palazzo Strozzi Sacrati nella sede della Regione Toscana arriva una mostra itinerante che racconta i venti mesi di lotta partigiana e di stragi nazifasciste, dall’armistizio dell’8 settembre 1943 alla Liberazione del 25 aprile 1945.
La rassegna è stata inaugurata lo scorso settembre a Roma e resterà a Firenze fino al 2 settembre.
L’esposizione si compone di 38 pannelli, 17 schermi con video e contributi multimediali interattivi, 20 teche con documenti e oggetti della vita quotidiana delle vittime delle stragi, tra cui la fondina di una pistola, un’uniforme, una bambola, una vestitino o un orologio con le lancette che fissano l’ora in cui il proprietario è morto.
La mostra racconta anche i crimini di guerra commessi in Italia sulla popolazione civile.
Tra l’estate del 1943 e la primavera del 1945 si contano 5.872 stragi e 24.409 vittime: 13mila sono le persone in qualche modo coinvolte nella lotta partigiana, uccise per vendetta o rappresaglia, ammazzate (destino comune a molti partigiani) da inermi e una volta rese inoffensive. Non solo da mani tedesche, ma anche italiane.
Andrea Lanfri, 35 anni, alpinista lucchese è l’uomo delle imprese straordinarie. E’ il primo e unico atleta pluriamputato al mondo ad aver raggiunto lo scorso 13 maggio la vetta più elevata del pianeta: l’Everest.
Il Consiglio regionale della Toscana ha voluto riconoscere e premiare i suoi successi sportivi, ringraziandolo per aver portato la Toscana sul tetto del mondo. Sono ben 8849 i metri di altitudine massima raggiunta da Lanfri sull’Everest, e anche se possono impressionare, non sono solo questi i suoi numeri da capogiro.
Tredici medaglie internazionali vinte, Dodici paia di protesi consumate e 10mila chilometri percorsi in bicicletta sulle strade del mondo. Numeri che raccontano di un campione non solo sportivo, perché ad Andrea Lanfri nel 2015, a causa di una meningite fulminante con sepsi meningococcica, sono state amputate tutte e due le gambe sotto il ginocchio e sette dita delle mani. Ma il sogno della vita, raggiungere la cima più alta del mondo è sempre stato più forte delle difficoltà per Andrea, che non ha mai smesso di crederci e di lavorare con determinazione.
Andrea Lanfri è un vero ambasciatore della Toscana nel mondo, amato non solo dalla sua Capannori ma tante persone che negli anni lo hanno sostenuto con affetto e solidarietà. Le sue imprese sportive hanno dello straordinario, tanto da riscrivere il concetto di limite. E non sono finite: il campione lucchese è alla vigilia di una nuova avventura, il 15 agosto partirà alla volta del Kilimagiaro.
Il progetto, della durata di un anno, ha ricevuto un finanziamento da 1 milione di euro dal Ministero dello Sviluppo Economico e vede la collaborazione di un gruppo tra enti pubblici e imprese del settore
Cinema, tessuti, digitale e 5G sono gli elementi alla base di Prato Phygital il progetto che trasformerà le Manifatture Digitali Cinema Prato in un centro di produzione audiovisiva all’avanguardia nel panorama europeo in grado di attrarre importanti produzioni di film e serie televisive oltre che costituirsi come polo formativo per le nuove generazioni incentrato proprio sul cinema e il digitale.
L’idea alla base del progetto nasce dalle contaminazioni tra campi diversi come il cinema, l’audiovisivo, i tessuti e le sperimentazioni su digitale e 5G che sta portando avanti l’amministrazione comunale pratese. Il percorso avrà la durata di un anno, durante questo periodo saranno digitalizzati alcuni tessuti e costumi rinascimentali che saranno poi utilizzati come scenografie per un cortometraggio che sarà ambientato in un teatro di posa in scala ricreato proprio all’interno delle Manifatture Digitali Cinema di Prato. Insieme a Fondazione Sistema Toscana, capofila di Prato Phygital sono coinvolti un gruppo di enti pubblici tra cui il Comune di Prato, il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, il PIN e il Museo del Tessuto oltre che Wind Tre e aziende private del settore manifatturiero pratese e del cinema.
Prato Phygital sarà realizzato grazie ad un finanziamento da un milione di euro del Ministero dello Sviluppo Economico. Riconoscimento che premia l’idea progettuale e l’impegno dei partner e delle istituzioni che hanno lavorato a questo progetto che punta a consolidarsi come modello replicabile in altri settori oltre a quello manifatturiero.
Alice Mariani quando danza sembra che voli tanta è la grazia e la potenza. Proprio come il Pegaso, simbolo della terra toscana, la sua terra che le ha visto muovere i primi passi nel mondo della danza. Classe 1992, massese, Alice Mariani è la nuova Prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano. Dopo anni di studio e lavoro sui più importanti palcoscenici del mondo oggi è arrivata la consacrazione nell’olimpo delle étoile.
Per celebrare questo successo che riempie d’orgoglio tutta la Toscana, il Consiglio regionale le ha conferito il suo massimo riconoscimento: il Gonfalone d’Argento. I primi passi sulle punte Alice Mariani li ha mossi alla scuola di Lorna Wilkinson a Massa, poi lo studio all’Accademia della Scala e, per dieci anni, alla Semperoper di Dresda. L’anno scorso il rientro in Italia e infine la consacrazione del palco della Scala. Alice Mariani è un’artista toscana capace di ispirare le nuove generazioni del mondo della danza, con la sua storia felice fatta di talento e duro lavoro.
Alla consegna del Gonfalone d’Argento ha partecipato anche il presidente di Fondazione Sistema Toscana insieme al presidente del Consiglio regionale insieme ai vicepresidenti, alla consigliera segretaria dell’ufficio di presidenza e insieme ai consiglieri del territorio.
Presentato ieri nella sede del Consiglio regionale della Toscana il nuovo Consiglio di amministrazione di FST: obiettivo è promuovere l'economia creativa e l'identità culturale del territorio
Promuovere l’economia creativa e l’identità culturale del territorio: questi gli obiettivi di Fondazione Sistema Toscana, il cui nuovo Consiglio di amministrazione è stato presentato ieri a Firenze nella sede del Consiglio regionale della Toscana. Guidato dal presidente Iacopo Di Passio, al secondo mandato consecutivo, il Cda è composto dal vicepresidente Antonio Colicelli e da Barbara Croci, Niccolò Niccoli Vallesi e Tecla Augello.
Il nuovo Cda di FST vede a ricoprire il ruolo di presidente Iacopo Di Passio. Al secondo mandato consecutivo, Di Passio ha collaborato e collabora con diversi enti culturali nazionali e regionali tra cui la Fondazione Toscana Spettacolo di cui è stato anche direttore, la Fondazione Museo Montelupo, la Fondazione Sipario Toscana di Cascina e il Teatro Politeama di Prato. Docente in corsi di specializzazione e master in ambito forense, è componente del Comitato editoriale della Rivista italiana di Diritto del turismo.
Il vicepresidente è Antonio Colicelli ricercatore all’Università di Pisa, consulente aziendale per la gestione d’impresa. Fanno parte del Cda anche: Niccolò Niccoli Vallesi avvocato nello studio di famiglia a Firenze, si occupa di diritto civile e collabora con l’ANIA come arbitro: Tecla Augello avvocata, nell’ordine degli avvocati di Pistoia, si occupa di diritto di famiglia nell’ambito del diritto civile; Barbara Croci lavora in uno studio di architettura di Firenze, si occupa di pianificazione territoriale, proviene da Anghiari dove da giovane ha avuto una esperienza amministrativa nel settore politiche giovanili e pianificazione europea.
Concluso il restauro dei mosaici e della struttura architettonica delle pareti interne. A ottobre sarà montato un grande “fungo” per arrivare alla volta e restaurare 1400 metri quadri di mosaici
Liberato dai ponteggi torna visibile in tutto il suo dorato splendore il Battistero di Firenze.
Si è concluso il restauro delle otto pareti interne e risplendono con colori completamente rinnovati i mosaici parietali e quelli che rivestono la volta e le pareti dell’abside.
Il restauro è stato diretto e finanziato dall’Opera di Santa Maria del Fiore con due milioni e seicentomila euro e con un contributo dalla fondazione Friends of Florence, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per la città metropolitana di Firenze e le provincie di Prato e Pistoia.
In autunno inizierà il montaggio di uno speciale cantiere che permetterà di eseguire l’imponente restauro dei mosaici della cupola del Battistero che durerà alcuni anni e permetterà di portare i visitatori a vedere da vicino uno spettacolo unico al mondo.