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© Capitaneria porto Livorno

Attualità /

“Terroristi dirottano un traghetto a Livorno” ma è una esercitazione

La simulazione aveva come obiettivo quello di testare la prontezza operativa e il livello di preparazione del personale della Guardia Costiera e degli enti coinvolti in uno scenario di emergenza in mare

Nella giornata di lunedì 13 maggio il porto di Livorno ha fatto da cornice ad una esercitazione di soccorso ed antiterrorismo ad un traghetto di linea coordinata dal Centro Secondario di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Livorno. Le operazioni sono state svolte nell’ambito dell’attività di addestramento a cui sono costantemente sottoposti i militari della Guardia Costiera per rendere sempre più efficiente il livello di preparazione del personale, la capacità di attivazione e risposta della catena di soccorso e l’efficacia delle procedure operative, con particolare riferimento alla cooperazione tra i diversi enti dello Stato e i soggetti privati che possono concorrere nelle emergenze in mare.

 © Capitaneria porto Livorno

Mezzi in campo

L’esercitazione ha visto coinvolti numerosi mezzi navali ed aerei della Capitaneria di Porto di Livorno, dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco (presenti anche con un nucleo sommozzatori), personale del 118, oltre ad un mezzo navale disinquinante Castalia e dei servizi tecnico nautici del porto.

Scenario

La simulazione ha preso il via alle ore 09:30 quando il Comandante del Mega Express 4 della Corsica Ferries, partito da Livorno per Golfo Aranci con 340 persone a bordo, a circa 10 miglia dal porto, segnalava tramite i sistemi satellitari di security di essere stato dirottato da tre terroristi. Comunicava inoltre, che durante l’attacco c’era stata l’esplosione di ordigni incendiari nel locale garage che avevano causato il ferimento di alcuni membri dell’equipaggio e di alcuni passeggeri, oltre che lo sversamento in mare di sostanze oleose. Da questa segnalazione è iniziata l’attivazione di tutte le forze in campo necessarie per individuare la minaccia, mettere in salvo i passeggeri e tutelare anche l’ambiente proprio per la perdita di sostanze oleose in mare. Grazie al lavoro della sala operativa e delle forze coinvolte è stata pianificata l’operazione speciale per riassumere il controllo della nave che ha visto l’impiego di 2 elicotteri del 4° Nucleo Elicotteri dell’Arma dei Carabinieri e delle imbarcazioni in dotazione, i militari del G.I.S. dei Carabinieri riuscivano a salire sull’imbarcazione in movimento e procedere all’individuazione della minaccia e alla riconduzione sotto il proprio controllo del natante, permettendo i soccorso dopo aver neutralizzato i terroristi. Dopo la messa in sicurezza del traghetto e dell’ambiente è stato possibile rientrare in porto e decretare la conclusione dell’esercitazione.

© Capitaneria porto Livorno

Risultati

L’esercitazione, che aveva come scopo quello di testare la risposta in termini di prontezza operativa e di consolidare il livello di preparazione del personale coinvolto, analizzando la capacità di attivazione e risposta della catena di soccorso e valutare l’idoneità e l’efficacia delle procedure operative con un occhio di riguardo alle procedure di antiterrorismo e soccorso in mare, ha avuto un esito molto positivo, dimostrando la grande professionalità del personale coinvolto e confermando ancora una volta la sinergia tra la Guardia Costiera e gli altri enti istituzionali, chiamati spesso a collaborare nelle attività di emergenza.

 

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