Enogastronomia/

Estate in Toscana, la nuova frontiera della mixology è il bar agricolo

A San Vincenzo l’exploit del Sal8 entrato nella classifica Top 500 Bars che premia i migliori locali del mondo. L’esempio di Chianti Mixology, Bucolica e Bolgheri Green

Chianti Mixology – © FB Chianti Mixology

Prodotti agricoli da bere, distillati e liquori solo Made in Tuscany e drink che nascono dall’orto. La tendenza della mixology per l’estate 2023 premia i cocktail bar in luoghi ameni: a pochi km dalla costa o nel cuore della campagna toscana. Li chiamano bar agricoli, c’è chi ricorre all’inglese farm o punta sul termine green. L’obiettivo è trasportare gli amanti del Negroni e dello Spritz a provare, almeno una volta nella vita, il brivido di un drink a km 0 o quasi.

Il Sal8 Bar Agricolo a San Vincenzo

Il più famoso è il Sal8 Bar Agricolo e si trova fuori San Vincenzo, sulla costa livornese all’interno del relais Poggio ai Santi. Il contesto bucolico non gli ha impedito di piazzarsi per il secondo anno di fila nella classifica Top 500 Bars che premia i migliori locali al mondo. Quest’anno l’allungo del Sal8 Bar Agricolo con 24 posizioni in più e il piazzamento al numero 438. Il segreto sono i drink realizzati con frutta e ortaggi del vicino orto e una spiccata sensibilità per il mondo della mixology di qualità.

Lo staff al completo del Sal8 Bar Agricolo a San Vincenzo

Le nostre bevute – conferma il titolare, Giulio Nerihanno tutte nomi di ortaggi o frutti. Una peculiarità che ci distingue e che è stata premiata anche tecnicamente, perché significa trasformare quelle materie prime in elaborati cocktail. Accanto a questo, l’algoritmo ci ha riconosciuto alcuni tratti distintivi irrinunciabili: la spontaneità, la convivialità, la voglia di sperimentare. Il nostro nome sgomita tra quelli dei colossi metropolitani: un risultato gigantesco”.

Lo staff al completo del Sal8 Bar Agricolo a San Vincenzo

Più facile con un team che condivide la missione: “Ci sentiamo tutti divulgatori del buon bere – conclude Neri – e animali sociali. Al bar vai per condividere percorsi di gusto e pezzi di vita: una formula che sta funzionando e che adesso proietta un piccolo borgo verso l’alto”.

Il bar agricolo di Bucolica circolo culturale agricolo – © FB Bucolica

Bucolica Circolo Culturale Agricolo a Lastra a Signa

Il bar agricolo era già una piacevole abitudine per gli aficionados di Bucolica Circolo Culturale Agricolo. Quest’anno si è aggiunta pure l’osteria. In questo locale alle porte di Lastra a Signa qualsiasi cosa che finisce nel bicchiere arriva dall’annessa fattoria, dalle cantine della zona, da piccoli produttori agricoli e non in giro per la Toscana.

I due fratelli Filippo e Riccardo Zammarchi, rispettivamente agronomo e organizzatore di eventi, hanno recuperato la casa di famiglia trasformata in un circolo culturale e ricreativo: Bucolica. Al bar agricolo lo Spritz è a base di uno sciroppo agro di finocchietto e susine selvatiche raccolte nei campi vicini, mentre il vino-spumante arriva da vigne nella collina accanto. Tutti i cocktail sono fatti con sciroppi, miele, liquori e botaniche coltivate a Bucolica.

Il bar agricolo di Bucolica – © FB Bucolica

Anche la selezione di vini naturali appartiene alla filiera corta, non si esce dal comune di Lastra a Signa. Niente patatine si preferiscono ceci croccanti, fave scottate, olive sott’olio e bastoncini di crusca piccanti, serviti non in buste di plastica ma in barattoli di vetro riutilizzabili.

Chianti Mixology bar – © FB Chianti Mixology

Chianti Mixology a Greve in Chianti

Cocktail e bevande 100% Made in Tuscany nella terra del Gallo Nero sembrerebbe una contraddizione in termini ma non è così. Come dimostra Chianti Mixology. L’avventura dei fratelli Matteo e Niccolò Camiciotti, partita nel 2021, sta regalando grandi soddisfazioni a questo agri cocktail bar bistrot sulle colline del Chianti. L’azienda punta su prodotti sostenibilità ambientale e km 0. Formula che applica anche al campo della mixology.

I due fratelli, originari di Panzano in Chianti: il paese del macellaio poeta Dario Cecchini, stanno dimostrando che nel mondo della ristorazione e della mixology si può puntare su una proposta green di alto livello sfruttando il grande tesoro dell’agricoltura toscana.

Bolgheri Green – © FB Bolgheri Green

Bolgheri Green a Castagneto Carducci

Podere Arduino si affaccia sulla via Bolgherese, tra le strade del vino più famose al mondo. E’ un’azienda che ha sposato l’agricoltura organico-rigenerativa. Filosofia che si ritrova anche nella cucina dell’annessa Osteria Ancestrale e del bar Bolgheri Green.

I raccolti dell’orto si trasformano in ricette originali, deliziose e sane e finiscono nel piatto e nel bicchiere. Merito di Fabrizio Bartoli chef patron e fattore di Podere Arduino e della compagna Martina Morelli, che gestisce la sala del ristorante. Al bancone del bar mixology di qualità e drink dall’orto al bancone. Per apprezzare una nuova prospettiva nel mondo dei cocktail.

I più popolari su intoscana