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Toscana-Francia, una storia di vicinanza. A Palazzo Vecchio la prima edizione del Forum economico

A palazzo Vecchio un appuntamento per rafforzare i rapporti di amicizia e collaborazione tra Toscana e Francia, unite da radici storiche comuni e da un legame mai interrotto

Forum economico Toscana Francia - © Eugenio Giani Instagram

Rafforzare i rapporti economici tra la Toscana e le realtà francesi. Questo l’obiettivo del Forum economico Toscana – Francia che si è riunito a Palazzo Vecchio e presso la CCIAA di Firenze, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del sindaco di Firenze, Dario Nardella, del Ministro Consigliere dell’Ambasciata di Francia in Italia, Cyril Blondel, del Console generale di Francia a Firenze, Guillaume Rousson, oltre che di varie aziende ed istituzioni.

L’evento, a cui hanno partecipato quasi cento operatori francesi e toscani, ha messo in luce le tante prospettive economiche future che si presentano per nostri territori, a partire dall’alta gamma, l’innovazione, le scienze della vita, la formazione, il turismo e la mobilità sostenibile.

I rapporti tra la Francia e la Toscana

La dinamica dei rapporti tra la Francia e la Toscana è portata da una solida storia di vicinanza, storica, geografica e culturale, alla quale la firma del Trattato del Quirinale nel 2021 ha dato un nuovo impulso e di cui il forum economico di oggi ne è la concretizzazione.

La Toscana e la Francia sono dei partner importanti l’uno per l’altro, la Francia essendone il secondo cliente, secondo investitore e terzo fornitore (2023). Un centinaio di aziende francesi hanno scelto di aprire una filiale in Toscana e tante imprese toscane sono presenti in Francia. Il Forum ha dato ampio spazio alle questioni economiche e commerciali esistenti tra le due realtà, nuovi stimoli e nuovi orizzonti nell’ottica della sinergia. La Francia è il primo partner commerciale della Toscana e forte e solida è anche la collaborazione istituzionale tra Toscana, Francia e singole Regioni francesi. A tal proposito Giani ha ricordato il protocollo di intesa con la Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra e quelli con Valle della Loira e con la Corsica. “D’altronde –  ha detto – le relazioni culturali, politiche ed economiche tra Toscana e Francia sono storiche: basti pensare ai rapporti con la famiglia dei Medici, con il Granducato di Toscana, per non parlare delle origini della famiglia Bonaparte. Tutto questo si riflette oggi nella moda, nei mezzi di trasporto, nelle scienze della vita, nell’energia, nell’agroalimentare, nelle attività finanziarie, nel turismo, che in Toscana parlano spesso francese. Una cultura condivisa favorisce quindi buone relazioni politiche e lo sviluppo economico congiunto. Tra Francia e Toscana l’integrazione avviene oggi in modo naturale e rappresenta un esempio concreto di Europa unita e costruttiva”.

Dalla moda al turismo fino allo sport

Questi successi italo-francesi sono anche il frutto della qualità delle relazioni con la città di Firenze:

“L’arrivo imminente del Tour de France – ha detto il sindaco Nardella – è la punta dell’iceberg di un sistema di relazioni tra Firenze, Toscana e Francia – che è cresciuto in questi anni in molti settori. Nella moda, grandi brand italiani di proprietà francese mantengono qui centri di produzione e di formazione; nel settore finanziario Findomestic fa parte del gruppo BNP Paribas e ha qui il suo quartier generale e così nel farmaceutico, con BioMérieux. La tramvia di Firenze parla italiano e francese, visto che il gestore fa parte del gruppo RATP. Poi c’è una grande relazione storica e culturale: l’Istituto di Cultura francese qui a Firenze è il più antico fuori dalla Francia, ma vale anche per la cultura contemporanea con France Odeon, il più importante festival di cinema francese in Italia. Questo – ha concluso il Sindaco – ci rende orgogliosi perché la Francia apprezza e valorizza il saper fare e il valore aggiunto del nostro territorio”.

Sostenuto dall’ambasciata di Francia in Italia, questo Forum “è stato un momento di scambio molto concreto tra aziende e istituzioni, che dimostra che ci sono ancora grandi margini di crescita dei nostri rapporti commerciali. Sono convinto peraltro che le relazioni italo-francesi vanno approfondite a livello regionale, ed il successo del forum economico di oggi ne è la testimonianza” ha aggiunto il Ministro Consigliere dell’Ambasciata di Francia in Italia, Cyril Blondel.

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