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GranTerre a Reggello, il tavolo con la Regione: salvaguardia totale dell’occupazione

La riunione di oggi, presieduta da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, ha confermato il nuovo corso dello stabilimento valdarnese

L’incontro di stamani allo stabilimento GranTerre di Reggello

Lunga riunione oggi a Reggello tra istituzioni, sindacati, rsu e azienda per illustrare in maniera dettagliata il piano industriale di GranTerre e il futuro dello stabilimento valdarnese, presieduta da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente della Regione Eugenio Giani.

Il piano industriale fino al 2025: nessun esubero

Tre le parole d’ordine dell’azienda: aumentare capacita produttiva, efficienza e competitività degli stabilimenti del gruppo e valorizzare le specificità del territorio.

Il consigliere Fabiani ha accolto con soddisfazione impegno e rassicurazioni dal management di GranTerre: “Il piano industriale fino al 2025, come richiesto dalla Regione, con la continuità degli investimenti; il  mantenimento dell’occupazione attuale, e quindi nessun esubero né ricorso ad ammortizzatori sociali. E la riapertura di un confronto costruttivo tra le parti che potrà proseguire in sede sindacale sul piano industriale”.

Lo spostamento della produzione di mortadella

La riunione, convocata da Fabiani su richiesta dei sindacati di categoria, presente l’amministrazione comunale di Reggello con il sindaco Piero Giunti e l’assessore al lavoro Adele Bartolini, segue la notizia dello spostamento in Emilia Romagna della produzione di mortadella.

Una decisione ribadita oggi nello stabilimento in località Ruota al Mandò dai massimi vertici dell’azienda, che hanno però chiarito che il trasferimento non determina una riduzione dei volumi produttivi, ma anzi l’azienda ha confermato che nel prossimo triennio l’attuale organico (174 dipendenti) non subirà alcuna diminuzione e proseguiranno le stabilizzazioni interne.

Anche rispetto alla scadenza del contratto di locazione dell’immobile, al dicembre 2024, sono venuti segnali rassicuranti dal management: sono in corso e quasi in dirittura d’arrivo le trattative per un possibile rinnovo per gli anni a venire.

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