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Inaugurata la nuova uscita delle Cappelle Medicee, a novembre sarà svelata la “Stanza segreta di Michelangelo”

Apre al pubblico la nuova uscita progettata dallo Studio di Architettura Zermani e Associati. Il museo, al centro di un complesso cantiere durato anni e sottoposto a manutenzione straordinaria e restauro, si arricchisce di nuovi spazi di visita come la Cripta lorenese, chiusa da decenni, le mura medievali, emerse durante gli scavi e, a partire da novembre, la Stanza segreta di Michelangelo

È stata inaugurata a Firenze la nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee progettata dallo Studio di Archetettura Zermani e Associati.

L’importo complessivo per la realizzazione ammonta a 2.600.00 euro, suddivisi tra fondi del Museo e finanziamenti straordinari del Ministero della Cultura.

Lo scrigno voluto dalla famiglia dei Medici che conserva alcune delle più importanti sculture di Michelangelo, apice dell’arte occidentale, da oggi potrà contare su ambienti totalmente rinnovati secondo le vigenti norme di sicurezza e adatti ai disabili.

L’intervento ha visto la creazione di nuovi servizi, un bookshop e una nuova piazzetta soprastante la cripta incastonata tra le mura della Sagrestia Nuova e della Cappella dei Principi dove i visitatori emergeranno salendo attraverso una scalinata di pietra e potranno riposarsi su sedute realizzate in Travertino di Rapolano.

Grazie a questi lavori il museo si arricchisce di nuovi spazi come la Cripta lorenese, chiusa da decenni, le mura medievali, emerse durante gli scavi e, a partire da novembre e la Stanza Segreta di Michelangelo mai aperta al pubblico e scoperta nel 1975 da Paolo Dal Poggetto, che sotto l’intonaco vide emergere durante un restauro una serie di schizzi ispirati alle opere del maestro che passò nella piccola stanza un paio di mesi nel 1530 per sfuggire alla persecuzione medicea

A partire dalla primavera 2023 inoltre, una volta chiuso il cantiere e in previsione dell’apertura della nuova uscita, tutti gli ambienti del museo sono stati sottoposti a manutenzioni straordinarie e, dove necessario, a restauri, sotto l’attenta supervisione di Francesca De Luca, funzionaria storica dell’arte e responsabile del Museo delle Cappelle Medicee.

Le fasi del cantiere: dal 2010 al 2023

Lo scavo per i lavori della nuova uscita ha avuto inizio nel maggio del 2010 ad opera della Soprintendenza per i Beni Architettonici e paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze (con esclusione della città su beni BSAE), Pistoia e Prato.

Durante le operazioni di scavo sono stati ritrovati resti archeologici importanti e più precisamente parte della cinta muraria fiorentina del XII secolo risalente al 1172-1175.

il nuovo percorso di uscita delle cappelle medicee è un percorso dalla tenera alla luce, dalla morta alla vita, dal sottosuolo fino alla città, la mercato, ai monumenti e a noi stessi che viviamo la città ogni giorno qui a Firenze, in nome di tutto il mondo che conosce questa città straordinaria

Nel frattempo nel 2015 il Museo delle Cappelle Medicee entra a far parte del neonato gruppo statale dei Musei del Bargello istituto dotato di autonomia speciale che comprende anche: il Museo Nazionale del Bargello, il Museo di Palazzo Davazanti, la Chiesa e il Museo di Orsanmichele, il Museo di Casa Martelli.

Lo scavo termina nel 2017 e vista l’importanza storica e urbanistica dell’uscita che ridisegna i confini urbani e che doveva rendere i resti archeologici medievali visibili al pubblico viene indetto il concorso internazionale di idee progettuali.

Il 22 giugno 2018 viene proclamato vincitore lo Studio di Paolo Zermani, che ha eseguito i complessi lavori tra aprile 2021 e maggio 2023.

“San Lorenzo nella sua chiesa, nella sua biblioteca, nel tombe custodisce una memoria viva non una memoria morta ha dichiarato l’architetto Paolo ZermaniMichelangelo ci ha spiegato tutto questo a partire dalle figure che ha impaginato nella Sagrestia. Figure che declinando le ore del giorno che sono le ore della vita, di fatto, ci trasportano tra la luce e l’ombra. Noi ci siamo inginocchiati davanti a Michelangelo e abbiamo cercato di continuare attraverso questo principio che lui ha enunciato, naturalmente rinunciando a confrontarci con lui perchè sarebbe stata una battaglia persa. Ma cercando tuttavia di cogliere questo straordinario suggerimento che ci porta a considerare che ogni opera del nuovo che noi oggi consegnamo alla nostra società contemporanea debba trovare assoluta continuità e riferimento nella storia che ci ha preceduti. Quindi il nuovo percorso di uscita delle cappelle medicee è un percorso dalla tenera alla luce, dalla morta alla vita, dal sottosuolo fino alla città, la mercato, ai monumenti e a noi stessi che viviamo la città ogni giorno qui a Firenze, in nome di tutto il mondo che conosce questa città straordinaria”

La stanza segreta di Michelangelo

A partire da novembre 2023 sarà svelata la “Stanza segreta di Michelangelo” il piccolo ambiente a cui si accede dalla Sagrestia Nuova e che contiene disegni a carboncino attribuiti al Buonarroti, sarà accessibile periodicamente a piccoli gruppi contingentati.

La stanza, mai aperta al pubblico prima d’oggi, fu scoperta nel 1975 da Paolo Dal Poggetto, allora direttore del Museo, durante un sopralluogo preliminare a degli interventi di restauro.

Sotto l’intonaco vennero scoperti una serie di schizzi ispirati alle opere del maestro che, secondo la ricostruzione di Dal Poggetto, passò nella piccola stanza un paio di mesi nel 1530 per sfuggire alla persecuzione medicea.

“La conclusione dei lavori della Nuova Uscita e l’adeguamento del Museo delle Cappelle Medicee alle norme di sicurezza, consentiranno a partire dall’inizio di novembre di aprire periodicamente anche la stanza segreta di Michelangelo – ha spiegato il Direttore generale dei Musei Massimo Osanna – luogo di fascino straordinario, ma delicatissimo per l’ubicazione dello stretto ambiente nel percorso museale e per la tutela dei disegni a carboncino presenti sulle pareti. Insieme con la Direzione dei Musei del Bargello, nelle prossime settimane saranno concordate le modalità di visita che avverrà a piccoli gruppi contingentati”.

Cappelle medicee, bookshop

 

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