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Ogni foglia conta: le cooperative di comunità della Toscana insieme per la sostenibilità

Venerdì 20 ottobre a Castell’Azzara si tiene il primo evento di “Borghi futuri”, la rete che raccoglie alcune cooperative di comunità toscane che rivitalizzano i borghi più marginali in modo innovativo

Castell’Azzara

È incentrato sull’importanza di investire nella sostenibilità e nel patrimonio naturale “Ogni foglia conta”, il primo incontro regionale organizzato da Borghi futuri, la rete delle cooperative di comunità della Toscana nata lo scorso marzo.

L’appuntamento è per venerdì 20 ottobre alla Villa Sforzesca di Castell’Azzara (Grosseto), che ospiterà l’evento regionale sui servizi ecosistemici, settore di enorme prospettiva che potrebbe diventare un volano di sviluppo per molte aree marginali della Toscana.

I servizi ecosistemici infatti sono la nuova frontiera delle politiche di sostenibilità per le aziende: permettono di compensare l’impatto della produzione di gas inquinanti attraverso il finanziamento di progetti green, che ad esempio prevedano la piantumazione di nuovi alberi o la gestione di boschi. Si tratta un metodo innovativo per raggiungere la sostenibilità ambientale e di una grande opportunità per le aree marginali, dove appunto le cooperative di comunità stanno diventando importantissimi attori di sviluppo.

Borghi futuri: una rete sul territorio

Borghi futuri è una rete d’impresa che mette insieme cooperative di comunità che provengono dalla Lunigiana fino alla Maremma e rappresentano uno strumento innovativo di sviluppo delle aree marginali: vallate, montagne, zone rurali e aree interne. Cooperative che nascono per realizzare attività economiche fondate direttamente dalle popolazioni che abitano questi luoghi e che si prefiggono di sviluppare il tessuto economico, sociale e culturale locale.

Come Sigeric, nata a Pontremoli e formata da professionisti del turismo, guide turistiche, ambientali ed escursionistiche, per far conoscere meglio la Lunigiana. O anche il Borgo Montelaterone, la cooperativa nata nel piccolo borgo del comune di Arcidosso che conta appena 250 abitanti e punta a fornire servizi di pubblica utilità alla popoòazione e promuovere il turismo locale.

“L’impoverimento economico negli ultimi decenni ha comportato un crollo del tessuto sociale e quindi anche uno sfaldamento del patrimonio culturale di tanti borghi, tante campagne e tante vallate di montagna– spiega Emiliano Babboni, presidente di Borghi futuri e della cooperativa di comunità Sviluppo e futuro di Levigliani mentre i servizi ecosistemici possono contribuire a dare una risposta economica importante e restituire al molti luoghi un valore importante, qualificandoli quali serbatoi di biodiversità e sostenibilità ambientale”.

Il programma del 20 ottobre

“Ogni foglia conta” è aperto alle cooperative di comunità, che potranno scoprire i risultati raggiunti dalla coop Ecosistema comunale di Castellazz’Azzara e dalla rete Borghi futuri, ma anche alle imprese del territorio, agli enti pubblici e ai proprietari privati di terreni.
Il programma dell’evento prevede un parterre di interventi ed esperti, con l’obiettivo di fornire una panoramica completa dei vantaggi, delle prospettive e delle azioni concrete da intraprendere per sviluppare sul proprio territorio un servizio ecosistemico e metterlo in comunicazione con l’intero mercato nazionale.

Sarà l’assessore regionale all’economia e alle attività produttive, Leonardo Marras, venerdì alle 9.30 ad aprire i lavori del convegno che vedrà avvicendarsi sul palco dodici relatori. Interverranno tra gli altri Giorgio Vacchiano (Università Statale di Milano), Raoul Romano e Saverio Maluccio (Crea, Consiglio per le Ricerche in Economia Agraria, Francesco Loreggian e Davide Pettenella (Università di Padova), Gabriele Locatelli (Regione Emilia Romagna), Giovanni Morganti (sindaco di Vernio e delegato alla forestazione di Anci Toscana) e Francesca Galli (Unione dei Comuni Amiata Grossetana).

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