In tutto hanno testato 56 acque, 10 effervescenti naturali senza aggiunta di gas e 46 lisce, acquistate nei supermercati. Sono state degustate alla cieca da assaggiatori professionisti, cuochi e critici enogastonimici e valutate secondo criteri che ne misurano la leggerezza, complessità, pulizia, armonia e piacevolezza. Ed ecco la classifica del Gambero Rosso – una delle più autorevoli piattaforme italiane dedicate al cibo, al vino e ora anche all’acqua – che premia le etichette migliori. Di queste quattro sono toscane: Humana, Ilaria, Silva e Uliveto.
“Per comprensibili motivi deontologici mancano all’appello le acque Panna e San Pellegrino, sponsor di Gambero Rosso”, precisano sul sito. Una valutazione che “non è una passeggiata. – spiegano ancora – Richiede uno sforzo superiore rispetto a quello di degustazioni di altri prodotti nella ricerca delle più piccole sensazioni al naso e al palato. Richiede tempi lunghi, attenzione, pause. La situazione si complica se si aggiunge che per alcuni degustatori l’acqua non deve sapere di nulla, per altri invece dovrà esprimere una sua complessità e pienezza, fatte salve la pulizia e l’assenza di difetti”.
La classifica
Gli esiti del blind test sono sintetizzati in uno schema, nel quale sono state riportate le valutazioni, espresse in “gocce”, e il voto complessivo in centesimi. Le acque in lizza sono tutte italiane. Dalle due classifiche, quella per le acque lisce e per le effervescenti naturali, ci sono quattro etichette toscane.
Fonte Ilaria, di Monsagrati in provincia di Lucca (Gruppo Montecristo), si distingue con un punteggio di 80/100; Silva, che sgorga dal cuore dell’Appennino toscano, dalle fonti della sorgente Orticaia, ottiene 70/100 e Humana Amorosa, dalle Apuane, con 65/100. Tra le effervescenti, Uliveto, che nasce tra Pisa e Firenze, è stata classificata con il punteggio di 62 centesimi (al pari dell’acqua Lete)
I numeri del mercato dell’acqua imbottigliata in Italia
I dati li dà Beverfood, il portale italiano dedicato al mondo del beverage. In Italia si producono 16 miliardi di bottiglie, di cui 15 destinate al mercato nazionale. Una crescita valutata dell’8% rispetto al 2022. Si stima inoltre che ogni persona consumi in un anno una media di circa 225 litri d’acqua. Un giro d’affari che vale oltre 3 miliardi di euro.
