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Lardo di Colonnata IGP, la prelibatezza che ha conquistato Michelangelo

È online un nuovo video della rubrica regionale “Nato in Toscana” che racconta storia e caratteristiche del “cibo del cavatore”, prodotto nel cuore delle Alpi Apuane

Tagliato a fette sottili e abbinato al pane abbrustolito, oppure utilizzato come ingrediente per essere cucinato insieme ai crostacei. Ad ogni modo, il lardo di Colonnata IGP sa conquistare ogni palato. Si dice che ne fosse ghiotto anche Michelangelo Buonarroti, uno dei più grandi artisti della storia, e che ne facesse scorta quando saliva sulle Apuane a scegliere personalmente i blocchi di marmo da scolpire.

Il lardo di Colonnata IGP ha rappresentato inoltre un’importante fonte di sostentamento per i cavatori: per generazioni è stato il cibo ideale (nutriente, calorico ed economico) per lo stile di vita duro e faticoso degli uomini che lavoravano all’interno delle cave.

La rubrica Nato in Toscana

Il lardo di Colonnata IGP è uno dei prodotti protagonisti della rubrica Nato in Toscana, un’iniziativa che rientra tra le attività informative messe in piedi grazie all’intesa che la Regione Toscana ha siglato con le associazioni dei consumatori del Comitato Regionale Consumatori Utenti (CRCU) e le organizzazioni professionali dell’agricoltura (Confcooperative, Lega Coop, Cia, Coldiretti, Confagricoltura).

Scopo della campagna è far conoscere al pubblico i prodotti che mangiamo, da dove provengono, il loro valore nutraceutico e come si collocano nella piramide alimentare toscana.

Nell’ambito di questo protocollo, verranno realizzati dei video per raccontare l’offerta agroalimentare regionale, in particolare i 16 prodotti DOP e i 15 IGP.

Lardo di Colonnata IGP


Il lardo di Colonnata IGP è un prodotto di salumeria ottenuto dal grasso del dorso di suini selezionati, salato e fatto maturare all’interno di conche di marmo.

La zona di produzione è caratterizzata da un microclima esclusivo: accentuata umidità, temperature estive miti e limitate escursioni termiche.

Gli ingredienti per lavorazione e stagionatura del prodotto sono: sale, pepe nero, rosmarino e aglio. Possono essere utilizzate altre spezie e erbe aromatiche.

Lavorazione e stagionatura

La lavorazione si svolge da settembre a maggio. Il lardo completo della cotenna, lavorato fresco, entro 72 ore dalla macellazione viene rifilato, salato e posto nelle conche, vasche di marmo già strofinate con aglio in cui gli strati di lardo sono alternati con gli altri ingredienti. Le conche vengono poi chiuse e il prodotto vi riposa per una stagionatura di almeno sei mesi, in locali poco aerati per mantenere la naturale umidità dell’ambiente.

Itinerario “bianco” tra marmo e lardo nei pressi di Colonnata

Il Lardo di Colonnata IGP ha consistenza omogenea e morbida, colore bianco, leggermente rosato o vagamente brunito. Il profumo è fragrante e ricco di aromi.

Il prodotto è commercializzato in tranci, affettato o macinato ed è confezionato sottovuoto o in altri idonei imballaggi.

Come riconoscere il prodotto

Lardo di Colonnata IGP, la prelibatezza che ha conquistato Michelangelo

Sull’etichetta devono comparire le seguenti indicazioni: lardo di Colonnata IGP; logo del prodotto; logo europeo della IGP; nome, ragione sociale e indirizzo dell’azienda produttrice e confezionatrice. Tra le indicazioni facoltative, il nome dell’azienda di allevamento del suino.

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