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Viaggi /fede e natura

Sulle orme di San Francesco attraverso valli, foreste e santuari della Toscana

Da La Verna a Cortona, fino alla Valtiberina: un percorso spirituale nella natura alla scoperta dei luoghi legati alla vita del “poverello d’Assisi”

Non solo commemorazione: celebrare l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, che ricorre nell’anno 2026, vuole essere anche un modo per riscoprire i luoghi legati alla vita del “poverello di Assisi”.

Anche in Toscana si contano numerose località e punti di interesse che ricordano il messaggio del santo: dal santuario de La Verna alle foreste del Casentino, dall’eremo de Le Celle a Cortona fino al Castello di Montauto.

La Verna

Iniziamo il nostro viaggio al santuario de La Verna, luogo di pace e meditazione immerso nella natura. Proprio qui San Francesco ricevette le stigmate nel lontano 17 settembre 1224 e nel 2024 si festeggeranno quindi gli 800 anni di questo significativo e miracoloso evento.

Nello stesso luogo accaddero anche numerosi fatti “prodigiosi”: ad esempio, l’accoglienza che il Santo ebbe, appena giunto per la prima volta ai piedi della rupe, da una moltitudine di uccelli vocianti, che lo indussero a ritenere “volontà del Signore che noi abitiamo in questo monte solitario, perché tant’allegrezza e festa della nostra venuta dimostrano i nostri fratelli uccellini”; oppure il falco che ogni giorno “col suo canto e il suo isbattersi lo chiamava al mattutino”.

Il complesso de La Verna comprende la chiesetta di Santa Maria degli Angeli costruita dallo stesso Francesco, il corridoio e la Cappella della Sacre Stimmate e la Basilica dedicata a Santa Maria Assunta dove, ancora oggi, si può ammirare l’Annunciazione, uno dei capolavori dello scultore Andrea della Robbia.

Viaggio nel Santuario della Verna alla scoperta dei luoghi di San Francesco – © Marta Mancini

Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Il santuario si trova nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, uno tra i più belli d’Italia proprio per la sua posizione e uno tra i più importanti a livello storico e culturale.

Tra i più illustri visitatori di questi crinali, oltre a San Francesco, si ricorda Dante Alighieri rimasto particolarmente colpito dalla cascata dell’Acquacheta tanto da celebrarla in un canto dell’Inferno. Come non citare, poi, Dino Campana che nei Canti orfici raccontò il suo viaggio a piedi da Marradi fino a La Verna.

L’area si estende per oltre 38mila ettari, dal Monte Falterona a nord al Passo dei Mandrioli a sud e il paesaggio cambia tra un versante e l’altro: dolce quello toscano, ripido e accidentato quello romagnolo.

Cortona

Cortona, Eremo delle Celle

Ci spostiamo poi a Cortona per visitare l’eremo francescano Le Celle, fondato nel XIII secolo dallo stesso Francesco. Secondo la tradizione qui il poverello di Assisi scrisse il suo testamento spirituale. Ancora oggi, è un posto magico situato in un’insenatura del monte Sant’Egidio, luogo ideale per trovare serenità e pace.

Rimanendo nel borgo aretino si trova anche la chiesa di San Francesco, realizzata alla metà del tredicesimo secolo in onore di Francesco e dei suoi lunghi soggiorni in città. La forma architettonica ricorda il tipico stile francescano, e al suo interno si possono ammirare opere di artisti illustri. All’interno della chiesa, inoltre, riposano le spoglie di Luca Signorelli, celebre artista rinascimentale originario di Cortona.

Eremi e castelli della Valtiberina

I luoghi di San Francesco: eremo di Montecasale

Nei pressi di Pieve Santo Stefano, la rinomata “Città del Diario”, si trova l’eremo di Cerbaiolo, antico monastero benedettino donato poi a San Francesco durante uno dei suoi pellegrinaggi. Il complesso si articola attorno a un chiostro seicentesco ed è composto da chiesa, sacrestia, refettorio, cappella e celle.

Nel suo peregrinare da e per La Verna, San Francesco attraversò la Valtiberina toscana più volte. Lungo il tragitto, a Caprese Michelangelo, paese natale di Michelangelo Buonarroti, c’è la possibilità di visitare l’eremo della Casella, dove il santo si fermò in preghiera ormai prossimo alla morte.

Ultima tappa francescana rimane l’eremo di Montecasale, posto lungo la strada da Pieve Santo Stefano a Sansepolcro. Si tratta di un luogo importante che accolse San Francesco nel 1213.

Merita una sosta il castello di Montauto, nei dintorni del Monte Acuto. Qui Francesco fu spesso ospitato dalla famiglia dei Galbino. Si dice anche che, ricevute le stigmate, il santo avrebbe donato al conte Alberto il suo saio come ricordo. Lo stesso che oggi, invece, è conservato come reliquia nel santuario de La Verna.

La via di Francesco in Toscana

Interessante per chi si mette in viaggio in Toscana il progetto della Via di Francesco, un insieme di cammini che collega i tanti luoghi legati alla vita di San Francesco d’Assisi in Toscana.

Gli itinerari sono 3 e sono connessi tra loro: il tratto Firenze-La Verna, i sentieri che attraversano la Valtiberina Toscana, il tratto Anghiari-Cortona.

Per informazioni e tracciati gps: laviadifrancescointoscana.it

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