Cultura /Next Generation Fest, le foto della mattinata

Next Generation Fest, giovani da tutta Italia al Teatro del Maggio di Firenze

Si è alzato il sipario sull’edizione 2023 del Next Generation Fest,  l’evento della Generazione Z. Questa mattina i saluti del presidente Giani e del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che ha ricevuto il Pegaso della Regione Toscana

Si è alzato il sipario sull’edizione 2023 del Next Generation Fest,  l’evento della Generazione Z, organizzato da Regione Toscana e Giovanisì sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.

Erano attesi migliaia di ragazzi e ragazze da tutta Italia e non si sono fatti attendere.

Un programma ricchissimo con tanti ospiti: creator, attori, cantanti, performer, giornalisti: da Ermal Meta a Aurora Ramazzotti e Claudio Bisio, da Elena D’Amario a Alessandro Borghese, da Giuseppe Mandrake Ninno a Cartoni morti, Factanza, da Carlotta Vagnoli e Michela Giraud a Leo Gassman, Olly e gIANMARIA e Sethu, Sammy Basso. Annunciato ieri sera anche Matteo Paolillo, attore e cantante, protagonista di “Mare fuori” e disco di platino per la sigla della fortunata serie tv.

Il racconto della mattinata

Ad accogliere i ragazzi e le ragazze e a guidare i panel dal palco Veronica Maffei, giornalista, e la cestista modella e creator Valentina Vignali. Il presidente Eugenio Giani ha salutato i giovani, “motivo di orgoglio per tutta la regione”. Sono loro il futuro. Su loro dobbiamo scommettere.

Giani ha definito l’evento come lo strumento “ per creare una dimensione di ascolto con i giovani. Una modalità, come sperimentato un anno fa, che ci pare quella giusta. Parlare attraverso coloro che nei fatti hanno dimostrato di esser influenti verso le opinioni e le idee in cui credono i giovani. Con il loro modo di essere e comunicare. Un modo – ha aggiunto -per aiutare anche noi a capire quali possono essere le proposte giuste a cui dare attuazione attraverso i nostri strumenti, per dare una risposta concreta a bisogni, problemi, valori e aspirazioni. Un’occasione per capire ciò che voi volete e ciò che di conseguenza noi possiamo fare per voi”.

L’importanza dei fallimenti

Scommettere sui giovani però significa anche aver cura di loro, capire e intercettare paure, insicurezze, ferite spesso profonde, non visibili agli occhi. “Quanti attacchi di panico, ansie e disturbi continui rendono tragica la vita di molti coetanei? Se hai un braccio rotto qualcuno se ne accorge e ti porta al pronto soccorso e invece spesso noi giovani abbiamo una ferita interiore che sanguina senza che nessuno possa vederla e quel che è peggio, forse, nemmeno capirla. Questo tipo di società della performance va superato, va proprio cambiato”, così il portavoce del presidente Giani Bernard Dika che in un accorato appello ha chiesto ai presenti di non aver paura di fallire, perché è dai fallimenti che nascono le cose migliori. Come direbbe De Andrè: “E’ dal letame che nascono i fiori”.

“Non esiste guadagno facile senza impegno. I social su questo a volte sbagliano. Per questo abbiamo portato su questo palco esempi positivi, storie dove dietro c’è impegno, lavoro e dedizione. Gli ostacoli ci sono. E’ compito della Repubblica rimuoverli”, ha aggiunto

Il Pegaso al ministro Abodi

Presente sul palco anche il ministro Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani che ha ricordato quanto sia importante ascoltare le giovani generazioni e ha ricevuto dalla mani del presidente Giani il Pegaso della Regione.

“La scuola è un perno centrale per la promozione dello sport nei giovani. Le scuole gestiscono a volte anche impianti sportivi pubblici. Vogliamo usarla – ha detto Abodi – come piattaforma per il primo approccio allo sport, ma anche come collegamento alle realtà sportive del territorio. Lo sport fa bene al fisico  ed anche all’anima, ma dobbiamo essere ancora più convincenti: per la salute pubblica e il benessere sociale”.

Poi il Ministro è intervenuto anche sul tema della crisi della politica: “Se tanti non votano è anche perché le istituzioni – sottolinea – non sono riuscite ad accorciare le distanze. Le istituzioni devono sapere ascoltare e poi tradurre l’ascolto in opportunità e in fatti”.

Le interviste ai protagonisti

Per tutta la giornata sia sul palco che fuori, nello spazio Village curato da Intoscana interviste e ospiti per toccare insieme gli argomenti più sentiti e più necessari per la nuova generazione: lavoro, scuola, opportunità, social network e molto altro. Segui la diretta

I meme di Ugolize

Tra i vari interventi anche quello di Samuele Rovituso e Pietro Alcaro che hanno raccontato la storia di Ugolize, progetto partita su Instagram nel 2016 e che tramite gli omini del Lego ha creato meme e personaggi immortali, capaci di parlare e far sorridere i boomer come la generazione Z. Tutto era partito per gioco. Poi da Instagram si è allargato ad altri social e al posto dei Lego sono arrivati nuovi personaggi, stampati in 3D direttamente da loro. E presto arriverà, pare, anche un videogioco.

 

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