Enogastronomia/

The Fork Awards, tre ristoranti toscani candidati da chef stellati

Sono Chic Nonna a Palazzo Portinari di Vito Mollica e Mimesi al Dimora Palanca di Giovanni Cerroni a Firenze, Saporium del Borgo Santo Pietro di Ariel Hagen a Chiusdino

Il ristorante Chic Nonna a Firenze

I ristoranti più amati dagli chef stellati votati dagli utenti. The Fork Awards 2022 premia le nuove aperture, gli emergenti e le gestioni più apprezzate affidando poi il voto agli utenti. Per esprimere la propria preferenza basta cliccare sul sito  e riceveranno il People Choice Award.

In Toscana i ristoranti candidati da The Fork Awards 2022 sono Chic Nonna di Vito Mollica, Firenze nominato dallo chef Moreno Cedroni, Mimesi al Dimora Palanca, Firenze nominato dallo chef Gianfranco Pascucci e Saporium del Borgo Santo Pietro, Chiusdino nominato dallo chef Gaetano Trovato.

Vito Mollica, executive chef di Chic Nonna

Due dei tre ristoranti di The Forw Awards 2022: Chic Nonna e Mimesi sono al centro di un ambizioso progetto ricettivo. Si trovano rispettivamente all’interno delle residenze di charme di Palazzo Portinari e dell’hotel di lusso Dimora Palanca. Lo chef di Chic Nonna Vito Mollica non ha bisogno di presentazioni: a Firenze è stato per dieci anni l’executive chef de Il Palagio al Four Seasons e con lui il ristorante ha conquistato la Stella Michelin.

Lo chef Giovanni Cerroni del ristorante Mimesi a Firenze

Arriva da Roma il giovane chef Giovanni Cerroni: classe 1991. Da Mimesi, candidato a The Fork Awards 2022, a sua cucina “concettuale ma accessibile, tecnica ma avanguardista” sa recuperare le ricette della tradizione e sfruttare al meglio materie prime d’eccellenza. Con la sua cucina così ricca di territorio, stagionalità e passione sa dialogare con la clientela.

Il giovane chef Ariel Hagen del Saporium con l’imprenditore Claus Thottrup

Infine Saporium a Borgo Santo Pietro, ultimo dei tre ristoranti candidati da The Fork Awards: la cucina è affidata a Ariel Hagen, già sous chef e braccio destro di Gaetano Trovato al bistellato da Arnolfo. Hagen che si ispira alla Nuova Cucina Vegetale ha il vantaggio di poter contare su materie eccellenti che arrivano direttamente dalla fattoria biologica da 130 ettari all’interno di Borgo Santo Pietro. Tra orti, serre, pollai, vigne, uliveti, frutteti, allevamenti e perfino una mandria di maiali può contare su tutto quello che serve per portare in tavola il suo menu green.

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