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Visionary places, quattro locali toscani nella top 30

I ristoranti Arnolfo, Garga, Il Sale e Regina Bistecca scelti da Gambero Rosso, Artribune e Feudi di San Gregorio: cresce l’attesa per conoscere il nome del vincitore

Il ristorante Arnolfo – © Stefano Scatà

I ristoranti più visionari d’Italia. I luoghi dove intuizione, architettura, progettualità, proposta gastronomica e nuove strade da battere fanno la differenza. Questi i criteri con cui Gambero Rosso insieme ad Artribune e Feudi di San Gregorio hanno stilato la classifica dei 30 visionary places in Italia.

Una top 30 dove la Toscana è ben presente con quattro locali: Trattoria Garga e Regina Bistecca a Firenze, il Sale a San Vincenzo e il bistellato Arnolfo a Colle di Val d’Elsa che con il cambio di sede è sempre più un tempio non solo del mangiare bene ma dell’estetica e della ricerca d’impronta artistica.

Si tratta di una prima selezione visto che nelle intenzioni del Gambero Rosso, di Artribune e di Feudi di San Gregorio si vuole arrivate a una top 10 visionary places per scegliere i locali che più aderiscono a questa visione. Un’ulteriore selezione porterà quindi alla premiazione del 1° Visionary Place d’Italia.

Il ristorante Arnolfo – © FB Arnolfo
  1. Arnolfo a Colle di Val d’Elsa

Il ristorante dei fratelli Trovato: Arnolfo non ha bisogno di presentazioni per gli amanti della cucina gourmet. Vanta due Stelle Michelin ma soprattutto Gaetano Trovato è riconosciuto come il maestro dei giovani chef di talento al punto che negli ambienti si parla di “arnolfini” a indicare coloro che si sono formati nel ristorante toscano.

Da un paio di anni Arnolfo si è trasferito in una nuova sede: un gioiello del design, avanguardistica nel look e pienamente funzionale per garantire un’esperienza speciale sotto tutti i punti di vista. La finestra da cui si ammira, come in un quadro, Colle di Val d’Elsa già da sola varrebbe il viaggio. La differenza poi la fase la cucina raffinata e di ricerca di Gaetano Trovato.

La Trattoria Garga – © Trattoria Garga

2. Garga a Firenze

Sembra quasi l’atelier di un pittore piuttosto che un ristorante. Trattoria Garga è un locale dove la cucina tradizionale toscana viene proposta in un contesto di forte ispirazione artistica. Si mangia nelle sale accanto a sculture, dipinti e affreschi originali. Così che da Trattoria Garga non è solo la carrellata dei piatti ma la presenza in una sorta di stravagante galleria d’arte nel segno dei colori e dell’informalità a rendere la cena un momento unico.

Il ristorante Il Sale – © FB Ristorante Il Sale

3. Il Sale a San Vincenzo

Il locale che non ti aspetti, di sicuro non a San Vincenzo: Il Sale è un ristorante biologico e sostenibile all’interno di Relais Poggio ai Santi. Regala una vista mozzafiato sull’Arcipelago Toscano. Si mangia in giardino, nel verde, in un contesto bucolico. La cucina parte proprio da ingredienti freschi, locali e spesso di produzione propria: un felice mix di tradizione e intuizioni moderne.

I sapori autentici della Toscana portano il tocco della coppia asiatica composta da: Shimpei e Sayuri. I due combinano richiami giapponesi e cucina del territorio in un menu che spicca per originalità e innovazione.

Regina Bistecca – © Regina Bistecca

4. Regina Bistecca a Firenze

Un ristorante realizzato in una galleria d’arte e libreria antiquaria per quasi un secolo e mezzo. Regina Bistecca ha tra le location più eleganti a Firenze, soprattutto se si pensa che il menu gira tutt’attorno alla carne e in particolare alla bistecca alla fiorentina.

Ambienti molto curati, dettagli tutti da scoprire e un menu che punta su un certo effetto amarcord senza rinunciare a innovare: da qui ad esempio la scelta di proporre anche i cocktail, in primis il Negroni, per pasteggiare nel locale.

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