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Carlo Conti ambasciatore dell’olio toscano: “Ora ho capito perché si chiama oro verde”

Show del conduttore televisivo alla selezione degli oli: ha raccontato la sua esperienza di produttore e promesso di tenere alto il nome di Dop e Igp toscane

Carlo Conti ambasciatore dell’olio toscano - © Paolo Lo Debole

Da quando ho cominciato a produrre in proprio l’olio, ho capito perché si chiama oro verde“: Carlo Conti, neo ambasciatore dell’olio toscano, con una semplice battuta spiega perché Dop e Igp della nostra regione sono un valore aggiunto, un vero tesoro di questo territorio. Il popolare conduttore televisivo nella vita ha due grandi passioni: la pesca e, per l’appunto, l’olio. Pochi lo sanno ma nel giardino di casa, nella villa sopra Careggi produce da un paio di anni l’olio. Poche selezionate bottiglie di qualità eccelsa che gli sono però già valse più di un riconoscimento.

In occasione del premio Il Magnifico ha ricevuto il premio di personaggio dell’olio dell’anno. Ora il titolo ancora più prestigioso di ambasciatore dell’olio toscano durante la presentazione della selezione degli oli extravergine di oliva Dop e IGp della Toscana al cinema della Compagnia. Un appuntamento a cui erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. “E’ un onore per me rappresentare l’olio toscano – ha confidato il presentatore tv – . Da ragazzo non mi rendevo conto dell’importanza di questo prodotto“.

Ad aprire gli occhi a Conti è stata la scelta di coltivare nel giardino di casa il suo uliveto personale. “Da quando ho cominciato a fare tre bottiglie, l’anno scorso erano 5 però – ha scherzato – ho capito perché si chiama oro verde. Non ho mai fatto il calcolo di quanto mi costa produrre il mio olio”. In effetti meglio non saperlo.

Carlo Conti ambasciatore dell’olio toscano – © Paolo Lo Debole

Conti ha parlato di qualità, di meraviglia, di soddisfazione nell’usare il proprio olio per condire. Ha messo in evidenza il valore di un prodotto di qualità anche in termini di salute personale. Da qui l’invito a spendere anche qualche euro in più per un prodotto migliore sotto tutti i punti di vista.

“Non ha prezzo. Con Giacomo Clerici, mio compagno storico alle medie e alle superiori abbiamo scelto di coltivare questo 80-100 piante che ho nel giardino di casa, nelle colline sopra Careggi” ha raccontato. Affidati alle mani di Giacomo gli ulivi sono in salute. “Lui sa quando vanno potati. Ad ognuno ha dato un nome – ha aggiunto Conti -. Quando con Giacomo e mio figlio Matteo siamo andati a conferire le olive al frantoio, il momento più emozionante è stato quando Matteo ha preso la prima goccia di olio e l’ha assaggiato“.

Il presidente Eugenio Giani e il conduttore Carlo Conti – foto Paolo Lo Debole

Conti, con orgoglio, ha promesso di far conoscere le qualità dell’olio toscano a tutti, forte del suo nuovo ruolo di ambasciatore. “Quando sono in giro per lavoro e mi trovo al ristorante chiedo sempre l’olio toscano, dico sempre che il nostro è l’olio migliore” ha puntualizzato.

Ma il messaggio più bello del neo ambasciatore dell’olio l’ha rilasciato al momento della premiazione quando ha osservato ricevendo il riconoscimento dalla Regione: “Il ramo d’ulivo rappresenta la pace, un messaggio quanto mai importante in un momento come quello attuale“.

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