Enogastronomia/

Vinitaly, Antonio Arrighi benemerito della vitivinicoltura

Insignito del Premio Angelo Betti con la Medaglia di Cangrande dalla vicepresidente Stefania Saccardi e dal Ministro Stefano Patuanelli

La premiazione di Antonio Arrighi al Vinitaly 2022

Vinitaly rende omaggio ad Antonio Arrighi, il papà del vino marino Nèsos all’isola d’Elba. Il viticoltore è stato insignito del Premio Angelo Betti – Benemerito della Vitivinicoltura 2022 con la Medaglia di Cangrande. A consegnare il riconoscimento la Vicepresidente e Assessora all’agricoltura della Regione Toscana Stefania Saccardi e il Ministro Stefano Patuanelli.

La cerimonia di consegna delle onorificenze si è svolta nell’ambito della giornata inaugurale di Vinitaly.

Un riconoscimento prestigioso a Vinitaly

Dal 1973, la Medaglia di Cangrande è il premio che l’Ente autonomo Veronafiere assegna ai protagonisti del mondo enologico. La prestigiosa onorificenza, una per ogni Regione italiana, è stata assegnata su segnalazione delle Regioni stesse. Premia una persona che si sia particolarmente distinta per aver saputo promuovere e valorizzare la cultura vitivinicola del suo territorio.

Antonio Arrighi

Nella motivazione si evidenzia l’impegno del viticoltore che, fin dal 1970 in una zona prestigiosa, ma difficile, come l’Isola d’Elba. Ha saputo portare avanti l’azienda di famiglia, ormai alla quarta generazione, applicando tecniche di vinificazione particolari, come l’utilizzo di anfore.

L’azienda Arrighi – recita la motivazione – produce vini da ben quattro generazioni. Antonio Arrighi ha proseguito il lavoro iniziato nel 1920 senza nessuna interruzione. E’ arrivato così ad acquisire un patrimonio di esperienze che ha consentito di effettuare un notevole miglioramento tecnologico. Dalle sue ricerche è nato il vino marino Nesos. Un vino prodotto in base a un’esperienza iniziata nel 2018 con l’obiettivo di riprodurre le imprese enologiche degli antichi greci”.

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