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Vinitaly, la Toscana tra nuove annate, etichette da record e la grande asta solidale pro Ucraina

Il Brunello e l’evento Opera Wine, il Gallo Nero e il progetto Uga, la botte certificata del Nobile e le proposte delle aziende vinicole

Il Vinitaly 2021 - © pagina Facebook Vinitaly

Nuove annate ed etichette da record, bottiglie ecofriendly, Uga e la grande asta di solidarietà per l’Ucraina. E’ questo il biglietto da visita della Toscana al Vinitaly 2022. La manifestazione torna a pieno regime, dopo due anni di pandemia. All’appuntamento dal 10 al 13 aprile a Veronafiere presenti buyers e addetti ai lavori. Massiccia la presenza della Toscana all’edizione numero 54. Il Vinitaly 2022 conta più di 4mila aziende espositrici e 60 paesi coinvolti dal programma di promozione, comunicazione e incoming di Spa fieristica e Ice Agenzia.

Per consorzi e produttori toscani la carta Vinitaly è un’occasione in più per capitalizzare accordi e contatti stretti negli ultimi mesi. Il lavoro della Regione Toscana è stato come sempre puntuale e preciso. Prima la ghiotta occasione dell’ultimo BuyWine che si è chiuso con oltre 5milioni di ordini. A seguire poi la settimana delle Anteprime di Toscana che ha riscosso un grande successo con Gianna Nannini testimonial di PrimAnteprima.

Ora l’appuntamento veronese che offre uno spaccato del mondo del vino in Toscana.

Il Consorzio Brunello di Montalcino

Sono 63 le aziende della collettiva coordinata dal Consorzio Brunello di Montalcino (padiglione 9 – stand B6). In totale 132 le aziende montalcinesi al Salone internazionale dei vini e dei distillati. Tra gli appuntamenti OperaWine, il super tasting in programma sabato 9 aprile alle Ex Gallerie Mercatali. Un evento che di fatto inaugura il Vinitaly. Tra le 130 etichette selezionate da Wine Spectator, 13 sono Brunello di Montalcino. Si prosegue lunedì 11 aprile con Vini per la pace, l’asta benefica per l’Ucraina (ore 16 – Auditorium Verdi, PalaExpo). Martedì 12 aprile il Consorzio sarà una delle voci del convegno “Federdoc e i Consorzi. Il ‘quarto’ pilastro della sostenibilità”, organizzato da Federdoc. Tra gli interventi anche il saluto del sottosegretario del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio (ore 11 – stand Mipaaf).

Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana

Maremma Toscana al Vinitaly di Verona con 83 etichette di vini prodotti da 48 aziende, e l’obiettivo di spiegare la crescita dell’ampia e variegata Doc toscana. La fiera veronese vedrà protagonisti vitigni autoctoni: Sangiovese, Ciliegiolo, Alicante, Ansonica e Vermentino e internazionali: Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Cabernet Franc. La giusta vetrina anche per il Rosso della Doc, che con la Riserva, rappresenta circa un terzo della denominazione, mentre un altro 30% è dato dal Vermentino.

Il Consorzio del Gallo Nero

Sono 192 le etichette, di 98 aziende produttrici per il Chianti Classico. Il Consorzio presenta a Vinitaly le ultime annate destinate al mercato nelle tre tipologie Annata, Riserva e Gran selezione. Tra le principali novità in fiera il progetto delle Unità geografiche aggiuntive (Uga) del Chianti Classico. Sarà presentato con una serie di seminari guidati da esperti del settore. Lo scopo è di illustrare la suddivisione del territorio di produzione in aree geografiche più ristrette. Aree dotate di una maggiore omogeneità per andare ad indicare in etichetta il nome della frazione e del comune da cui provengono le uve. Il Chianti Classico parteciperà all’asta benefica ‘Vini per la pace‘.

Lo stand del Nobile di Montepulciano a Vinitaly – © ufficio stampa Nobile di Montepulciano

Il Consorzio Nobile di Montepulciano

Allo stand del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano si potranno degustare le etichette delle aziende presenti. Al banco informazioni sarà disponibile la mappa per scovare le altre aziende di Montepulciano a Verona. Il banco d’assaggio consortile ospiterà la quasi totalità delle etichette di Vino Nobile di Montepulciano. Sarà presentato il progetto Pieve, che dal 2024 vedrà una nuova tipologia di Vino Nobile di Montepulciano. A questa novità sarà dedicata la degustazione lunedì 11 aprile. Il Nobile di Montepulciano sarà inoltre protagonista di “Federdoc e i Consorzi. Il “quarto” pilastro della sostenibilità. La botte “certificata” da cui rinasce una vite sarà l’elemento caratterizzante lo stand del Consorzio. Una botticella certificata da Pefc Italia, nuovo partner del Consorzio. Lo scopo è fornire indicazioni ai produttori sulle possibili alternative sostenibili circa l’uso del materiale legnoso. L’obiettivo è la certificazione Equalitas. Entro l’anno la denominazione prima in Italia potrà fregiarsi del riconoscimento.

Lo stand del Vin Santo del Chianti a Vinitaly – © ufficio stampa Consorzio Vino Chianti

Il Consorzio Vino Chianti

Quaranta aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con oltre 250 etichette di vino Chianti, prodotte da un centinaio di aziende. Un altro bancone istituzionale con una cinquantina di Vin Santo del Chianti doc in assaggio. Un unicum, quest’ultimo, per il Vinitaly come ammette il presidente Giovanni Busi. E’ in grande stile il ritorno del Consorzio Vino Chianti (padiglione 9, stand C11 e C12). Nelle isole marchiate Consorzio Vino Chianti saranno allestiti desk personalizzati, uno per ogni azienda presente. Si tratta di produttori provenienti da tutte le sei province di produzione ricadenti nella DOCG Chianti. Si aggiungono i due banconi istituzionali con oltre 250 etichette di vino Chianti. In più una cinquantina di referenze di soli Vin Santo del Chianti DOC. Infine, sulla scia del vivo interesse guadagnato durante l’Anteprima Chianti Lovers a Firenze, allestirà un corner del Chianti Lovers Store con il merchandising.

Strada del Vino Terre di Arezzo

Trasferta veronese per cantine e consorzi aretini. L’iniziativa è della Camera di Commercio di Arezzo in collaborazione con l’Associazione Strada del Vino Terre di Arezzo. Si tratta di una collettiva di aziende vitivinicole aretine. Nello stand istituzionale sono ospitate 12 aziende (sette fisse e cinque a rotazione). A Verona anche un ‘wine bar’, realizzato in collaborazione con Ais, dove saranno presenti altri 22 produttori vitivinicoli del territorio. Oltre 100 le etichette.

Fabio Mecca riceve dal presidente Aset Leonardo Tozzi il premio Gambelli

Il Premio Gambelli al Vinitaly

L’Aset (Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana) e il Consorzio del vino Brunello di Montalcino presentano (pad. 9 – stand B6) martedì 12 aprile l’XI edizione del Premio Giulio Gambelli per il miglior enologo under 40 dell’anno. Il riconoscimento sarà consegnato a novembre a Montalcino in occasione di Benvenuto Brunello. Il premio è stato istituito nel 2012 da Aset e dal blognetwork IGP – I Giovani Promettenti (Lorenzo Colombo, Roberto Giuliani, Carlo Macchi, Luciano Pignataro, Stefano Tesi) in memoria maestro del Sangiovese. Il premio da sempre va al giovane enologo che meglio abbia saputo interpretare l’eredità spirituale di Gambelli. Quindi massimo rispetto per la materia prima, i vitigni di provenienza e il territorio di origine. La designazione del vincitore avviene dopo una degustazione alla cieca. Un blind tasting svolto da parte di una giuria di esperti giornalisti del settore, dei campioni proposti dai candidati.

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