Cultura/

Capitale del libro 2023, San Quirico d’Orcia lancia la candidatura

Il dossier sarà predisposto attraverso un processo partecipato che terrà in particolare considerazione i giovani. Al centro la promozione del libro e delle realtà di settore toscane

Il borgo di San Quirico d’Orcia

Accessibilità, innovazione e attenzione verso i soggetti più deboli e fragili, il tutto con l’obiettivo di sostenere la promozione del “libro”. Andrà in questa direzione il dossier di candidatura di San Quirico d’Orcia al bando del Ministero della Cultura per ottenere il titolo di “Capitale italiana del libro 2023”.

La candidatura di San Quirico, deliberata dall’amministrazione comunale,  è stata lanciata da Firenze e dalla sede della presidenza della Regione Toscana, in quanto il borgo è stato tra i primi a sottoscrivere il patto regionale per la lettura e il relativo protocollo d’intesa con l’ente e altri soggetti pubblici e privati. Il dossier sarà predisposto attraverso un processo partecipato che terrà in particolare considerazione i giovani.

Il presidente della Regione ha sottolineato come la candidatura di San Quirico d’Orcia a capitale del libro 2023 sia un omaggio a tutta la Toscana in una delle sue più belle cittadine e un segnale che caratterizza l’editoria, gli scrittori, la fantasia e la creatività di chi in terra toscana esprime il proprio talento. Capitale del libro quindi non solo è una sfida per San Quirico d’Orcia ma per la Toscana tutta, perché se la candidatura va a buon fine sarebbe questa la prima volta che il titolo che annualmente si rinnova arriva nella nostra regione.

Il presidente ha spiegato poi come  la cultura faccia parte dell’essenza più profonda di San Quirico, dall’orto che con la sua statua di Cosimo III ricorda di essere stato uno dei primi giardini pubblici fino ai monumenti, testimoni di una terra di papi e di grandi personalità del ducato senese e a livello nazionale. Tra le citazioni anche la via Francigena e la Mille Miglia.

L’assessore alla cultura del Comune di San Quirico ha definito l’iniziativa intrapresa come un futuro che parte dal presente e che sarà posto al centro delle azioni di promozione ed innovazione della cultura, della creatività e dell’imprenditorialità anche giovanile, azioni che saranno proposte con la candidatura. Ha poi evidenziato che la candidatura ha l’obiettivo di promuovere il sistema bibliotecario inserito nella rete regionale, definito come un piccolo gioiello e un modello e la rete di associazioni che costituiscono il collante sociale del territorio.

Poi ci sono le storie: due librai indipendenti che hanno scommesso, vincendola, la sfida della diffusione della cultura territoriale e un festival letterario, “I Colori del libro” che da tredici anni, tra le acque termali di Bagno Vignoni, promuove la lettura e la piccola e media editoria.

Fattori che – inseriti in un contesto paesaggistico unico al mondo come quello della Val d’Orcia – costituiscono valore culturale, sociale, economico e un modello che sarà proposto all’attenzione dell’Italia.

I più popolari su intoscana