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Av, il Passante modificherà il volto di Firenze: più treni anche pendolari e un People Mover per il centro

Il passante sarà realizzato in un’area di circa 40mila metri quadrati, la metà saranno occupati da una parte infrastrutturale, con la nuova stazione AV Belfiore, la stazione regionale Circondaria e il People Mover, l’altra metà di parte urbanistica

Cantiere AV Firenze Belfiore

Con un investimento di 1 miliardo e 200 milioni è senza dubbio l’infrastruttura più significativa per la città di Firenze. Lo è e lo sarà anche perché potrebbe spostare il baricentro del capoluogo di regione dal centro verso la zona nord di Firenze, decongestionando il centro storico.

Stiamo parlando del futuro Passante AV Firenze. Un’opera “destinata a cambiare il sistema della mobilità su ferro a Firenze e in Toscana”, così la descrive il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in visita al cantiere dove nascerà la nuova stazione Firenze Belfiore dell’Alta velocità.

Le due stazioni, quella dell’Av e la stazione Circondaria

“Qui dal cantiere – ha spiegato- sta prendendo forma la nuova stazione di Firenze. Sotto avremo la stazione Belfiore, mentre sopra, in superficie, raggiungibile con l’ascensore ci sarà la fermata Firenze Circondaria, da cui con il People Mover si potrà raggiungere a  Santa Maria Novella o prendere i treni regionali con un percorso ben separato da quello delle tratte dell’Alta velocità”.

Il passante sarà realizzato in un’area complessiva di circa 40mila metri quadrati, la metà dei quali saranno occupati da una parte infrastrutturale, con la nuova stazione AV Belfiore progettata dallo studio di Architettura Foster sotto, la stazione regionale Circondaria e il People Mover, l’altra metà, 20 mila metri quadrati, di parte urbanistica con una destinazione ancora da definire. Forse aree verdi o magari parcheggi così da permettere ai pendolari di arrivare in auto, sostare e andare in centro in tramvia o prendere un treno AV per Roma, Milano, Napoli senza passare da Santa Maria Novella che sarà dunque liberata da un po’ di “traffico” a vantaggio del pendolarismo regionale.

La Talpa Iris

La talpa Iris, partita da Campo di Marte, attualmente è nella zona di via Masaccio, a circa 12 metri di profondità e inabissandosi sempre di più fra circa 240 giorni (con una media di 10 metri al giorno) arriverà a Belfiore, dove ormai si vede bene il “camerone” così i tecnici chiamano il grande scavo che dovrà accogliere i binari e la nuova stazione. Secondo anche quanto riferito da Rfi, la stazione entrerà in funzione nel 2028, a quella data si avvierà un periodo sperimentale per il passaggio dei treni .

“Il passante fiorentino dell’Av è un elemento di modernizzazione fondamentale per il collegamento di Firenze e della Toscana sulle direttrici nazionali e internazionali – ha aggiunto Giani-. In 6 minuti nella tratta Roma Milano si potrà scendere a Firenze e proseguire senza passare per Santa Maria Novella (attualmente la discesa dei treni a Santa Maria Novella richiede circa 16 minuti, ndr), liberando i binari per il treni regionali”.

L’infopoint in via Circondaria

In attesa che la stazione dell’AV fiorentina sia ultimata gli interessati possono trovare informazioni e vedere plastici e rendering del passante presso l’infopoint nel Campo Base del cantiere della Stazione Belfiore, aperto tutti i martedì dalle 10.30 alle 13.30 e i giovedì dalle 14.00 alle 17.00, accessibile con appuntamenti dedicati da richiedere attraverso la mail infopoint.firenze@rfi.it. Tramite lo stesso indirizzo sarà possibile prenotarsi per visite organizzate ai cantieri di Belfiore e Campo di Marte.

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