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Firenze, Livorno, Lucca e Pisa lavorano ad piano unico della mobilità sostenibile

L’obiettivo delle quattro amministrazioni è arrivare a redigere un unico pums per ottimizzare il sistema di mobilità di tutta la fascia costiera e l’area metropolitana centrale della regione. Miglioramento rete stradale, collegamenti veloci per gli aeroporti, potenziamenti ferroviario e trasporto merci: i temi al centro del testo

Strade - © Yibo Wang

Un unico piano della mobilità sostenibile per l’area vasta e metropolitana integrato fra i territori della Toscana nord occidentale. É questo l’obiettivo del lavoro portato avanti in queste settimane dagli assessori e dai tecnici di Firenze, Livorno, Lucca e Pisa e che presto arriverà a compimento con la firma di un accordo di collaborazione.

L’obiettivo delle quattro amministrazioni è arrivare a redigere un unico PUMS per ottimizzare il sistema di collegamenti di tutta la fascia costiera e l’area metropolitana centrale della regione e che potrà essere ampliata anche a Prato, Pistoia e Massa Carrara. Il Piano insisterà sul miglioramento della rete stradale ma anche delle infrastrutture ferroviarie, sui sistemi di trasporto rapido di massa, sull’intermodalità e sull’individuazione di nuove connessioni di mobilità leggera e sostenibile per i servizi aeroportuali

“Si tratta di un accordo importante – ha spiegato l’assessore alle Grandi infrastrutture e Mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti – perché riguarda tutti gli aspetti della mobilità dalle ferrovia agli aeroporti, dalla mobilità dolce e ciclabile all’integrazione tariffaria per i mezzi pubblici con premialità nei confronti di chi li utilizza fino all’interscambio tra trasporto pubblico e trasporto privato. Un lavoro quindi che abbraccia tutti gli aspetti e che punta un miglioramento dei collegamenti tra le città e tra Firenze e la costa”.

“Si tratta di un punto di partenza importante in un momento in cui l’Italia sta riscoprendo il valore delle grandi opere declinato in chiave sostenibile e avere una sinergia tra comuni può essere un modo per avere più forza al momento della presentazione dei progetti e della richiesta dei fondi”, ha aggiunto l’assessora all’ambiente e mobilità del Comune di Livorno Giovanna Cepparello.

L’assessore all’urbanistica e mobilità del Comune di Pisa Massimo Dringoli di Pisa si è soffermato sull’aspetto storico di questo accordo particolarmente importante perché “finalmente si sono superati campanilismi e rivalità tra città che sono complementari e non possono non collaborare. È arrivato il momento di adeguare il piano infrastrutturale della Toscana e oggi parlare di mobilità vuol dire parlare di mobilità sostenibile:

I temi del piano unico della mobilità sostenibile

Nell’incontro che si è tenuto per discutere sull’ultima versione del testo del Pums (cui seguirà la condivisione con la Regione Toscana e l’esame delle rispettive giunte) è stato affrontato il nodo dei collegamenti veloci tra la Costa e la futura stazione dell’Alta velocità Foster e con l’aeroporto Vespucci. Nell’intesa viene trattato anche il tema degli aeroporti di Firenze e di Pisa considerati “complementari e integrati non alternativi, ognuno con il suo ruolo specifico” ha precisato l’assessore. E ancora quello dell’intermodalità tra mezzi pubblici e privati e relativi parcheggi scambiatori, lo sviluppo e l’integrazione della mobilità ciclabile anche alla luce dei prossimi lavori della ciclovia tra Firenze e Prato, gli interventi finalizzati alla riduzione dell’inquinamento come lo Scudo Verde e quelli relativi all’infomobilità con uno sviluppo dell’App IF oltre i confini comunali di Firenze.

L’assessore alla mobilità e trasporto pubblico locale del Comune di Lucca Gabriele Bove ha ricordato l’importanza di politiche condivise da applicare al settore del trasporto merci: “Da potenziare – ha detto – soprattutto a livello di ferrovia. Si tratta di un aspetto strategico per il territorio della piana lucchese: riuscire a trasferire parte dello spostamento delle merci da gomma a rotaia consentirà un miglioramento significativo sia dal punto di vista del traffico sia da quello dell’inquinamento”.

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