Si avvicina la quarta edizione di BuyFood Toscana, la vetrina internazionale delle produzioni DOP e IGP, Bio e Agriqualità, Prodotto di Montagna e PAT che, quest’anno, coinvolge 73 aziende provenienti da tutta la regione. L’appuntamento BtoB è in programma l’11 e il 12 ottobre al Palazzo degli Affari a Firenze: due giornate di degustazioni e incontri con circa cinquanta buyer provenienti da 22 paesi, tra cui i mercati più rappresentativi per il Made in Tuscany.
Le produzioni Dop e Igp protagoniste a BuyFood Toscana
Quest’anno saranno moltissime le produzioni Dop e Igp a presentarsi all’audience straniera: Cantuccini toscani, Cinta senese, Farro della Garfagnana, Finocchiona, Lardo di Colonnata, Marrone del Mugello, Miele della Lunigiana, Mortadella di Prato, cinque Dop di Olio extravergine d’oliva (Chianti Classico, Lucca, Seggiano, Terre di Siena, Toscano), Pane Toscano, Panforte di Siena, Pecorino delle Balze Volterrane, Pecorino Romano, Pecorino Toscano, Prosciutto Toscano, Ricciarelli di Siena, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale. Un ventaglio di prodotti in grado di rappresentare tutte le province, con Firenze, Siena e Grosseto in testa per numero di aziende presenti.
BuyFood Toscana: una vetrina e un’opportunità di crescita
L’iniziativa promossa dalla Regione Toscana nasce per favorire l’incontro tra aziende che producono eccellenza sul territorio e importatori stranieri.
“Siamo molto contenti di partecipare a BuyFood“, spiega Marco Ginanneschi, segretario di Assocantuccini, l’associazione tra produttori di Cantuccini Toscani alle mandorle che riunisce oggi 25 imprese del settore dolciario toscano con lo scopo di valorizzare e tutelare una tra le specialità dolciarie toscane più conosciute ed apprezzate in tutto il mondo: i Cantuccini Toscani IGP.
“Si tratta di un evento imprescindibile per l’agroalimentare di eccellenza di questa regione. Molte aziende esportano già, i Cantuccini sono conosciuti in tutto il mondo: nel 2021 abbiamo raggiunto la quota del 50% di export sul fatturato con un grande incremento nello stesso anno (siamo cresciuti del 55% come fatturato Igp). Quindi noi speriamo di consolidare questi dati straordinari anche per l’anno in corso“.
Nuove sfide per l’agroalimentare
Nonostante la crisi globale e commerciale, il settore agroalimentare toscano non si è tirato indietro: sono tanti, infatti, i Consorzi che continuano a lavorare per contenere gli effetti della guerra in Ucraina.
“Il Pane Toscano Dop partecipa a BuyFood dalla primissima edizione – sottolinea Daniele Pardini, direttore del Consorzio di tutela –. Saremo presenti anche in questo anno non particolarmente facile. Le aziende stanno facendo molta fatica a sopravvivere visto l’andamento economico post-pandemico.
Il Pane Toscano Dop viene incontro alle esigenze di tutti i consumatori: abbiamo mantenuto il prezzo invariato (forse è in leggero aumento nella grande distribuzione), inoltre è un pane senza scarto con una durabilità più lunga“.
