Enogastronomia/

Sostenibilità, Nobile di Montepulciano prima Docg in Italia

La denominazione ottiene il prestigioso marchio Equalitas per l’impegno in una viticoltura più sociale, etica ma soprattutto attenta all’ambiente

Vino Nobile di Montepulciano

Il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana a poter contare sul marchio di sostenibilità di Equalitas. L’annuncio nella sede di Federdoc, tra i partner del percorso. Per il consorzio toscano un risultato storico che apre nuovi scenari per il mondo dell’enologia. Un riconoscimento per l’impegno nel nome di un futuro produttivo attento all’ambiente, sociale, etico.

Il riconoscimento è arrivato al termine di un iter burocratico durato tre anni. Grande la soddisfazione del presidente del consorzio di tutela Andrea Rossi. “Abbiamo ritenuto l’obiettivo da subito strategico – dichiara Andrea RossiPer raggiungerlo abbiamo  favorito un cambiamento culturale nelle nostre imprese”.

Ecco quindi la progressiva riorganizzazione del sistema produttivo e organizzativo con metodi e tecniche di produzione più rispettosi dell’ambiente e del paesaggio “nella direzione di garantire un elevato standard di valori etici, sociali ed economici. Rafforzeranno la coesione tra le nostre imprese e tra queste e il territorio guardando quindi a una dimensione ambientale, economica e etico-sociale“.

Il Nobile di Montepulciano ottiene il marchio di sostenibilità Equalitas – pagina Facebook Consorzio Vino Nobile

Il riconoscimento ottenuto dal consorzio Nobile di Montepulciano è quindi destinato a rappresentare uno spartiacque per il mondo del vino. “Quello dato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è un segnale importante per l’intero settore delle denominazioni del vino del nostro Paese – sottolinea Riccardo Ricci Curbastro, Presidente Equalitas – e giunge a conferma che il percorso intrapreso da Federdoc ha nello standard Equalitas un punto di riferimento di assoluto valore. Il viaggio verso un Italia del vino sempre più sostenibile prosegue spedito e, soprattutto, rappresenta ormai di fatto un valore etico ed economico fondamentale nel posizionamento delle nostre etichette sui mercati mondiali“.

Cos’è lo standard Equalitas

Lo standard Equalitas, elaborato dall’omonima società italiana controllata da Federdoc, consente la certificazione di sostenibilità dell’Organizzazione, ovvero della singola impresa vitivinicola, dei prodotti vitivinicoli e delle Denominazioni di Origine.

Lo standard è studiato per il settore vitivinicolo ed è tra i più all’avanguardia a livello internazionale, l’unico a prevedere anche la certificazione delle denominazioni di origine. Equalitas è un protocollo molto impegnativo che implica la misurazione dell’impronta carbonica e dell’impronta idrica.

Inoltre è prevista la verifica del rispetto delle libertà sindacali e delle pari opportunità. Inoltre, Equalitas prevede anche il raggiungimento di obiettivi progressivi e la stesura di un bilancio di sostenibilità nel quale presentare e comunicare i risultati ottenuti.

Il patrimonio “Nobile”

Un miliardo di euro circa. E’ questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino.

Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.210 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 305 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc.

A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 75 associati al Consorzio dei produttori). Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2021 sono state immesse nel mercato 6,8 milioni di bottiglie di Vino Nobile (+21,4% rispetto al 2020) e 2,6 milioni di Rosso di Montepulciano (+6,4% rispetto al 2020).

Nobile di Montepulciano, un pioniere

Il Nobile non è nuovo a questi exploit. Molti ricorderanno che il 1 luglio 1980 fu il primo vino in Italia a potersi fregiare delle fascette della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg). Il marchio di sostenibilità di Equalitas non fa che conferma l’attenzione che da sempre la denominazione pone alla qualità.

Da tempo poi la denominazione punta sempre di più sulla produzione biologica. Scelta premiata dal mercato, soprattutto estero come i dati export stanno a dimostrare.

 

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