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© Ilaria Costanzo

Enogastronomia /La due giorni

Al via BuyWine, la vetrina internazionale del vino toscano: 240 cantine e 190 buyer da tutto il mondo a Firenze

Il 10 e 11 aprile alla Fortezza da Basso le aziende toscane presentano 1500 etichette agli operatori internazionali: la scorsa edizione il 62,8% delle trattive in fiera si è concluso con un accordo commerciale

Ha preso il via questa mattina a Firenze Buy Wine Toscana, la vetrina internazionale del vino Made in Tuscany promossa dalla Regione insieme alla Camera di Commercio di Firenze, che per questa edizione conta ben 240 cantine, di cui 177 certificate bio, più di 1500 etichette in assaggio e 3700 degustazioni in programma.

Tornano gli operatori dalla Cina, 50 denominazioni presenti

Oggi e domani alla Fortezza da Basso di Firenze 193 buyer provenienti da 41 Paesi di tutto il mondo scopriranno il mondo del vino toscano e per la prima volta dopo la pandemia tornano anche gli operatori provenienti dalla Cina.

In generale si segnala una nutrita presenza di compratori dall’Asia, dal Giappone a Taiwan, da Hong Kong alla Corea del Sud e all’India, ma cresce anche l’interesse in Sudamerica, grazie al cambiamento di alcune legislazioni nazionali che hanno semplificato le importazioni, ad esempio in Brasile e Argentina, mentre si conferma la presenza di buyer provenienti da Colombia, Messico, Perù e Cile. Le delegazioni principali come numero di partecipanti restano però saldamente quelle degli Stati Uniti e del Canada, storici mercati di riferimento per il vino toscano, seguiti dalla Scandinavia.

Le aziende toscane presenti rappresentano 50 denominazioni, tra cui dominano IGT Toscana, Chianti Classico e Maremma Toscana. Firenze e Siena sono le province maggiormente presenti, rispettivamente con 77 e 75 produttori, seguite da Grosseto (40) e Arezzo (23).

“BuyWine è una vetrina che può dare una mano a tante piccole aziende di qualità a trovare compratori in giro per il mondo – ha sottolineato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Toscana Stefania Saccardidelle 240 aziende presenti 170 sono biologiche, è la dimostrazione di quanto la Toscana sta investendo su una viticoltura sempre più compatibile con l’ambiente, circa il 38% dei produttori toscani di vino sono biologici, è un dato che ha grande rilevanza non solo per il territorio ma anche per i mercati stranieri che sono sempre più sempre attenti a questo aspetto.”

Il taglio del nastro di BuyWine 2024

Il 62,8% delle trattative a BuyWine diventano accordi commerciali

BuyWine è un format che negli anni si dimostra sempre più vincente dal punto di vista delle vendite, grazie soprattutto all’accurata ricerca e selezione dei buyer effettuata da PromoFirenze in base alla profilazione delle aziende partecipanti.

Dalla ricerca effettuata sui partecipanti della scorsa edizione è emerso che il 72,5% delle trattive avviate durante BuyWine 2023 è andato avanti nei mesi successivi, portando a un accordo commerciale nel 62,8% dei casi. Inoltre, il 90,3% dei buyer intervistati ha affermato di aver mantenuto i contatti con le aziende incontrate e il 95,7% di aver apprezzato molto i prodotti.

Oggi i buyer cercano sempre più spesso vini in grado di rispondere ai trend emergenti, come appunto la predilezione per le produzioni bio, proveniente da aziende sostenibili, un requisito importante soprattutto per le nuove generazioni, mentre tra le persone più mature, con alta capacità di spesa e buona conoscenza del vino, si afferma la ricerca di prodotti di fascia alta ed esclusiva, di non facile reperibilità.

Dopo la maratona di degustazioni alla Fortezza da Basso, alcuni buyer parteciperanno anche a specifici Wine Tour, come quelli organizzati tra mare e montagna dalla Camera di Commercio della Toscana Nord Ovest dedicati a “La viticoltura eroica. Il vino e la montagna” e a “La costa dei vini. Il vermentino”, i tour del Consorzio del vino di Suvereto e Val di Cornia sul territorio e le masterclass dei consorzi di Chianti Classico e Chianti Rufina.

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