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Naturart talk: Pistoia immagina il suo futuro verde (con Federico Quaranta)
Ospiti gli scrittori Annalisa Corrado e Antonio Pascale, oltre a Massimo Mercati di Aboca. Ecco come si può scrivere insieme un domani più sostenibile
“Un altro parco in città”: dibattito in Piazza della Sala e degli Ortaggi moderato dal conduttore tv Federico Quaranta e promosso dalla Giorgio Tesi Group in collaborazione con Feltrinelli
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In cerca di lavoro: le voci dalla fiera di Firenze
Fino al 21 settembre, in Fortezza da Basso, l'evento regionale che promuove l'incontro tra domanda e offerta: 130 imprese e circa 7mila candidature. Il punto sulla situazione in Toscana con Irpet: crescono gli occupati, ma sul futuro pesano i costi dell'energia
La Fortezza da Basso di Firenze, fino al 21 settembre, sarà aperta per la Fiera toscana del lavoro, la manifestazione promossa da Regione Toscana e da Arti-Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego nata prima della pandemia per incentivare l’incontro tra domanda e offerta.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: “Hola preciosa, ciao piccolo” l’epistolario di Luisa Pistollato e Ramiro De La Llana
Dagli anni Settanta il loro affettuoso rapporto via lettera vive e si alimenta tutt’ora
“Hola preciosa, ciao piccolo” è l’epistolario tra due giovani di 22 e 24 anni, Luisa Pistollato e Ramiro De La LLana, che si conoscono durante una vacanza-studio in Serbia nel 1976.
Sono due studenti di medicina, diventeranno lei neurologa, lui cardiochirurgo: la loro relazione durerà fino al 1979 quando si esaurisce: su un filo che collega la Madrid di Ramiro alle diverse città e cittadine del Veneto in cui Luisa ha vissuto.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: Francesca Iacieri racconta “La forza di andare avanti” del padre Vincenzo
Senza uso di punteggiatura, con lucidità e un coraggio sfacciato, Vincenzo si racconta in un flusso di coscienza che fa riflettere sui diritti delle classi meno agiate, sulla capacità di non arrendersi alle avversità
In “La forza di andare avanti” Vincenzo Iacieri, nato in un piccolo paese in provincia di Campobasso nel 1929, racconta le avventure di una vita. Prima i viaggi, quando giovanissimo arriva in Francia da clandestino, poi da lì raggiunge Rio de Janeiro, il Messico, New York. Stringe facilmente amicizie, impara presto qualsiasi lavoro ed è determinato “a farsi una posizione”.
Lavora anche sulla Andrea Doria, studia per diventare disegnatore tecnico meccanico, si sposa, crea la sua azienda industriale metalmeccanica, finisce per scontrarsi con i sindacati, le banche, la politica.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: Federica Ormanni e la memoria della madre Enrica De Palma “Le cose che non ci sono più”
Un'accurata memoria che sfiora l'autobiografia, nella quale trova spaio l'affresco della famiglia, dei parenti e degli amici più stretti, dei luoghi simbolo che hanno segnato il corso degli avvenimenti
Nata a Bari nel 1928, Enrica De Palma vive la Seconda guerra mondiale a Torino e poi a Firenze, dove frequenta il liceo con Oriana Fallaci, assiste alla Liberazione della città, si laurea con Gaetano Salvemini; a Napoli studia Storia moderna con Frédéric Chabod, frequenta Renzo De Felice e Piero Melograni, si sposa con un brillante avvocato.
Le pagine sugli anni romani consegnano un affresco della società dell’epoca attraverso il racconto dei pregiudizi nei confronti di una donna determinata e affermata nel suo lavoro, del processo irrefrenabile della globalizzazione, della brutalità politica degli anni 70.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: Claudio Bertini nipote del repubblicano Eugenio Brilli racconta “La guerra giusta”
Una visione politica illuminata per l'epoca. Pagine da rileggere oggi, a più di 100 anni di distanza, risuonano con il conflitto tra Russia e Ucraina che attraversa l'Europa
Il giovane militare Eugenio Brilli, classe 1892, intellettuale brillante e convinto repubblicano, scrive all’indomani del coinvolgimento italiano nella Grande guerra. È di stanza a Civitavecchia nel 1914 quando viene arrestato quale autore di un articolo apparso su La voce repubblicana in cui denuncia le condizioni della vita militare che portano un commilitone al suicidio.
Dopo dieci mesi di detenzione in Puglia Eugenio parte per il fronte del Carso, persuaso di dover difendere la patria in pericolo, i deboli, gli oppressi, il principio umano di solidarietà, di combattere La guerra giusta.
Sarà inevitabile scoprire la violenza della trincea così come la necessità di rivedere i propri cari. I suoi ultimi pensieri, la sua disperazione, sono raccolti nel diario che scriverà fino al giorno prima di morire, vittima di un bombardamento
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: Lucilla Baroni e il diario della madre Egizia Migliosi in una Firenze sotto le bombe
"L’età raggiunta" racconta la quotidianità e le gite in tempo di guerra, Firenze, gli errori giovanili commessi, i primi amori, la voglia di conquista così contrastante con la moralità dell’epoca
Il 27 luglio 1943 Egizia Migliosi festeggia il suo diciottesimo compleanno. La sorella le ha regalato un quadernetto, Egizia lo trasforma nel suo diario, il giornalino in cui per quattro anni, fino al 1947, annota le gioie e i dolori di una ragazza del XX secolo.
Vissuta sempre a Firenze, Egizia si diploma in Ragioneria e inizia subito a lavorare presso gli uffici amministrativi dell’Università di Firenze fino al pensionamento.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: Roberto Fiorini e il diario “on the road” sulle orme di Alessandro Magno nel ’69
A bordo della Guersa e della Matta – una Fiat 1400 cabriolet e una Alfa Romeo AR 51- verso Zagabria, Sofia, Istanbul, Smirne, Beirut, Ankara, Palmira per la spedizione "Alexander ’69", il viaggio di 8 amici alla scoperta di luoghi archeologici unici al mondo
Le note di viaggio sono affidate alla penna del Bobaccia che giorno per giorno riporta descrizioni, aneddoti, impressioni, con spirito goliardico e una buona dose di inventiva nel presentare sé stesso e i suoi sette sodali Biscotto, Cicala, Coche, Harris, Klemer, Nibale, Supermarina; soprattutto il diario è lo specchio delle condizioni socio economiche di quei territori a fine anni ’60, a due anni dalla guerra dei Sei giorni.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: Anna Mazzoli è “La voce del dolore” nel suo diario di malattia e rinascita
Una storia di speranza dedicata a tutte le donne che lottano contro i tumori
È un’avversità tutta diversa e particolarmente toccante quella narrata da Anna Mazzoli ne La voce del dolore diario/memoria 2002-2004, resoconto giornaliero della malattia dell’autrice, testo che accoglie i sentimenti, il dolore, l’ansia di quel periodo, nel quale però emerge la speranza di recuperare la luce, come poi è stato.
L’autrice – nata a Montepulciano nel 1945 in una antica e prestigiosa azienda agraria- racconta di aver scritto esprimendo ciò che provava: Scrivere è stato per me un aiuto grande per esorcizzare e vincere momenti in cui il buio sembrava prevalere- ogni giorno la quotidianità è il filo che lega i tanti giorni ed insieme le riflessioni sul dolore e sull’attaccamento alla vita e sull’amore che vince anche la sofferenza.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
Premio Pieve 2022: Sandro Clocchiatti racconta la memoria di povertà e ingiustizia del nonno Ado, vincitore del Premio
"Addio patria matrigna" è la memoria vincitrice della 38^ edizione del Premio Pieve Saverio Tutino dell'Archivio diaristico nazionale dedicato quest'anno al tema dei "Cercatori di pace"
Ado Clocchiatti –nato a Udine nel 1883 in una famiglia di conciapelli- che nonostante la “distinzione” con cui ottiene la licenza elementare dovrà abbandonare gli studi per aiutare la famiglia. Ado scrive la sua memoria nel 1916, poco prima della chiamata alle armi per difendere la stessa “maledetta patria” che lo ha costretto, a soli 10 anni, a una vita di migrazioni, povertà, lavori durissimi in condizioni al limite della sopravvivenza, e che gli sta chiedendo di combattere il “nemico” dal quale ha dovuto elemosinare il lavoro per sopravvivere. Ado ha lavorato in Baviera, Austria, Slovenia e Italia. Arruolato il 27 luglio 1916, muore di febbre spagnola a Legnano il 7 ottobre 1918.
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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino
“Addio patria matrigna”. La memoria dell’udinese Ado Clocchiatti vince la 38^edizione del Premio Pieve
Il riscatto di una storia di lavoro minorile, ingiustizia e rabbia contro un "nemico da combattere", quel "padrone" dal quale il giovane Ado ha dovuto elemosinare il lavoro per sopravvivere all'alba della Prima Guerra Mondiale
Nato a Udine nel 1883 in una famiglia di conciapelli- pur essendosi distinto per merito a scuola, dovrà abbandonare gli studi a soli 10 anni per aiutare la famiglia. Ado scrive la sua memoria nel 1916, poco prima della chiamata alle armi per difendere la stessa “maledetta patria” che lo ha costretto, fin da piccolo a una vita di migrazioni, povertà, lavori durissimi in condizioni al limite della sopravvivenza, e che gli sta chiedendo di prendere le armi e partire per combattere la Prima Guerra Mondiale. Ado ha lavorato in Baviera, Austria, Slovenia e Italia. Arruolato il 27 luglio 1916, muore di febbre spagnola a Legnano il 7 ottobre 1918.
La cerimonia conclusiva del Premio Pieve con l’incontro degli 8 diari finalisti è la festa della memoria autobiografica popolare, la casa dei diari che si apre al mondo per ridare voce a chi non trova spazio nei libri di storia. È anche l’occasione per consegnare il Premio Città del diario, il massimo riconoscimento dell’Archivio diaristico nazionale, quest’anno andato ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, da sempre impegnato a difesa della pace e della memoria.
La 38a edizione del Premio Pieve Saverio Tutino è dedicata al tema “Cercatori di pace”, e porta alla luce le storie autobiografiche inedite di otto persone comuni che hanno raccontato il ripudio della guerra, la ricerca degli ideali di pace.
Nel servizio le interviste a Sandro Clocchiatti, nipote del vincitore del Premio Pieve Saverio Tutino 2022 Ado Clocchiatti, ad Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e Natalia Cangi direttrice organizzativa dell’Archivio diaristico nazionale.
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Artigianato e Palazzo, grandi maestri e giovani emergenti a confronto nel Giardino Corsini
Dal 16 al 18 settembre la mostra del “Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale”, l'installazione video di Toscana Promozione Turistica
Artigianato e Palazzo dedica la XXVIII edizione ai grandi maestri e alle generazioni emergenti. La mostra si svolge dal 16 al 18 settembre nel giardino, nelle limonaie e nella biblioteca di Palazzo Corsini di Firenze. Porta all’attenzione una selezione di oltre 90 testimoni della più alta tradizione artigiana.
La mostra principe di Artigianato e Palazzo è dedicata al “Consorzio Vera Pelle Italiana Conciata al Vegetale”: un gruppo di aziende che raccontano la loro storia, esaltando una lavorazione artigianale al passo con i tempi e con l’evoluzione della moda.
Non manca un’esperienza immersiva nell’installazione video di Toscana Promozione Turistica allestita nella Biblioteca di Palazzo Corsini per raccontare il legame tra turismo e artigianato a cominciare dall’oreficeria, da sempre vanto della culla del Rinascimento.
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Dalla Swinging London a Prato in mostra gli abiti di Ossie Clark e Celia Birtwell
Fino all’8 gennaio 2023 è aperta al Museo del Tessuto l’esposizione “Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints 1965-1974”
Al Museo del Tessuto di Prato arriva una mostra che rende omaggio per la prima volta in Italia a un iconico fashion duo della moda.
Fino all’8 gennaio 2023 saranno in mostra i coloratissimi abiti realizzati da Ossie Clark e Celia Birtwell due creativi inglesi che hanno dato origine a uno stile inconfondibile che ha lasciato un segno indelebile nella scena londinese e nella cultura pop tra il 1965 e il 1974.
L’esposizione realizzata con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con la Fondazione Sozzani mette in luce un importante nucleo di 40 abiti provenienti dalla preziosa collezione del celebre costumista Massimo Cantini Parrini, dalla collezione privata di Lauren Lepire a Los Angeles, e dagli archivi di Celia Birtwell e della famiglia Clark.
La mostra tramite abiti, tessuti, video, foto, editoriali dell’epoca, bozzetti e un’intervista esclusiva a Celia Birtwell farà rivivere al visitatore il periodo felice e spregiudicato della Swinging London.
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Giulia Millanta, voce d’America con Firenze nel cuore
Da piazza Alberti al Texas, in un'intervista la storia e le passioni di una folk singer davvero speciale
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“Lucca Film Festival”, eventi, performance e ospiti internazionali
Il festival, diretto da Nicola Borrelli, si tiene dal 23 settembre al 2 ottobre, andando a coinvolgere tante location cittadine, per una vera festa del cinema internazionale
Attesi a Lucca il regista argentino “estremo” e controverso, Gaspar Noè, Giuseppe Tornatore, che renderà omaggio a Ennio Morricone, Paolo Taviani, Paolo Virzì, che presenterà in anteprima assoluta il suo nuovo film, “Siccità”, insieme a due nomi noti della commedia cinematografica italiana: Luca Miniero e Ficarra.
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La fine di un amore in musica: Emanuele Coggiola pubblica “Dopo la pioggia”
Intervista al cantautore toscano al suo secondo progetto solista dopo l'esperienza negli anni '90 con la band Luciferme
Emanuele Coggiola è un batterista e membro storico dei Luciferme, gruppo fiorentino prodotto da Gianni Maroccolo.
Con loro pubblica 5 album, prima con Polygram/Black Out (Luciferme, 1996 e Cosmoradio, 1998) e successivamente come indipendenti con Marzio Benelli (Di Luce ed Ombra, 2000 e Mutazioni, 2004).
Nel 1997 aprono i concerti del Mucchio Tour di Biagio Antonacci. Nello stesso anno passano la selezione di Sanremo Giovani e nel 1998 partecipano al Festival di Sanremo, a cui segue un nuovo tour. Aprono l’unica data italiana di Brian May al Rolling Stone di Milano.
Nel 2008, esce la raccolta per i 10 anni di musica dei Luciferme (Venti Occidentali – 1997 2007, Top Music/Cramps).
Negli anni successivi, tra varie partecipazioni, Emanuele comincia a scrivere canzoni proprie e nel 2004 incontra Rodolfo Banchelli con cui collabora per realizzare il primo album solista.
Tra il 2020 e il 2022 compone, arrangia, suona e produce il secondo lavoro solista “Dopo la pioggia” che è uscito a settembre 2022.
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Stefania Sandrelli ospite a Venezia 79, per la presentazione del film “Acqua e anice”
La grande attrice toscana presta il suo volto al film opera prima di Corrado Ceron che affronta il tema dell'eutanasia. Nel cast il comico Paolo Rossi e la giovane Silvia D'Amico
Al Lido di Venezia Stefania Sandrelli ha ricevuto il Premio Pietro Bianchi, attribuito dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, consegnato dalla presidente, Laura Delli Colli, alla presenza del direttore del festival del cinema di Venezia, Alberto Barbera
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“Abbi cura di me”, musica di pace con Cristicchi e l’Orchestra Oida di Arezzo
Mercoledì 21 settembre al Teatro Petrarca di Arezzo andrà in scena lo spettacolo gratuito"ABBI CURA DI ME" Live di Simone Cristicchi in una versione unica arricchita dalle testimonianze dei giovani "nemici" di Rondine Cittadella della Pace
In un presente attraversato dai venti di guerra con il conflitto tra Russia e Ucraina che infiamma il cuore dell’Europa il Consiglio regionale della Toscana è impegnato nella promozione di una cultura di pace tra i popoli con un evento che unisce musica e racconto.
Mercoledì 21 settembre in occasione della Giornata Internazionale della Pace indetta dalle Nazioni Unite andrà in scena lo spettacolo “ABBI CURA DI ME” Live di Simone Cristicchi accompagnato dalle note di Oida l’Orchestra Instabile di Arezzo.
Sul palco del Teatro Petrarca il linguaggio universale per eccellenza, quello della musica, si intreccerà con le storie di Rondine Cittadella della Pace – le testimonianze dei giovani studenti provenienti da Paesi lontani e vicini in conflitto tra loro. Storie di speranza, di un presente e futuro possibili in cui cancellare la parola guerra, un inno alla vita, una scelta di pace.
La Toscana è una terra che non odia e sceglie la vita, questo dal 30 novembre del 1786 quando il Granduca Pietro Leopoldo fu il primo ad abolire la pena di morte. Da allora la Toscana si impegna per essere una terra di pace e promuovere quei valori di fratellanza, dialogo e tutela dei diritti umani che saranno celebrati il 21 settembre ad Arezzo.
Sul palco del Teatro Petrarca un evento artistico che vede protagonisti assoluti i giovani internazionali e toscani – le ragazze e i ragazzi del Parlamento degli Studenti della Regione Toscana che in questi anni hanno intrecciato le loro attività con i ragazzi di Rondine.
Lo spettacolo ABBI CURA DI ME” Live è uno dei progetti vincitori del nel bando Ri-generazione Toscana il più riuscito dell’Assemblea legislativa con 2milioni e 232mila euro destinati a 193 Comuni per progetti di inclusione giovanile, partecipazione e rigenerazione urbana. A collaborare alla riuscita dell’evento anche la Fondazione Guido d’Arezzo.
La serata è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.discoverarezzo.com
Nel servizio le interviste a Franco Vaccari, presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace, Lorenzo Rossi, co-direttore artistico Oida Orchestra Instabile di Arezzo, Lorenzo Cinatti Direttore Fondazione Guido d’Arezzo, Maria Vittoria d’Annunzio del Parlamento degli Studenti della Regione Toscana.
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I capolavori dell’arte senese in mostra al Santa Maria della Scala
Dal 15 settembre 2022 all'8 gennaio 2023 a Siena arriva una grande mostra che racconta la storia dell'arte senese dal tardo Medioevo al Novecento attraverso le opere conservate nelle collezioni della Banca Monte dei Paschi
Saranno esposte a Siena opere di maestri del calibro di Pietro Lorenzetti, Tino di Camaino, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, Domenico Beccafumi, Bernardino Mei, Cesare Maccari e Fulvio Corsini che permetteranno di ripercorrere oltre cinque secoli di arte.
Le collezioni sono costituite da un numero impressionante di dipinti, sculture e arredi, per lo più di scuola senese dal XIV al XIX secolo, non senza interessanti incursioni sul Novecento italiano.
Sono il frutto di una sedimentazione storica, avviata con vere e proprie committenze da parte di una pubblica istituzione fondata nel 1472, e proseguita in tempi più recenti con importanti acquisizioni e con l’allestimento, negli anni Ottanta del secolo scorso, di veri e propri spazi museali nell’antica chiesa di San Donato, all’interno della sede storica di Piazza Salimbeni.
La raccolta è stata anche incrementata grazie a nuclei di opere provenienti dalle banche incorporate nel corso degli anni, in particolare, con l’acquisizione di una parte della celebre Collezione Chigi Saracini di Siena: una delle più importanti collezioni private italiane che ancora oggi si conserva nel palazzo di Via di Città.
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Enogastronomia/ Selezione Oli Dop e Igp Toscana 2022
Selezione oli extravergine di oliva DOP e IGP Toscana 2022: Oro DOP Seggiano di Poderi Borselli
Un video racconto per scoprire storia e caratteristiche dell'olio extravergine di oliva prodotto dall'azienda di Castel del Piano (Grosseto)
L’olio extravergine di oliva Oro Seggiano DOP di Poderi Borselli nel corso della Selezione oli extravergine di oliva DOP e IGP Toscana 2022 ha ottenuto la menzione speciale nella “Selezione Bio” e nella “Selezione Monocultivar”.
Conosciamo meglio questo straordinario prodotto insieme all’assaggiatrice Claudia Bonaccini.
?Per approfondire: https://bit.ly/PremiazioneOli