Enogastronomia/

Il Merano Wine Festival parla toscano tra Masseto, Tignanello e Sassicaia

Tre masterclass dedicate all’eccellenza enologica con Frescobaldi, Antinori e Incisa della Rocchetta e un occhio ai temi della sostenibilità

Tignanello

Masseto, Tignanello e Sassicaia rappresentano l’eccellenza enologica toscana e non solo al 32° Merano WineFestival. La kermesse lanciata dal patron Helmuth Köcher si tiene nella città delle Palme più a nord d’Europa dal 3 al 7 novembre e la pattuglia toscana è di valore assoluto.

Non solo qualità enogastronomica ma attenzione ai temi della sostenibilità con bio&dynamica e GourmetArena in apertura a Merano, seguita dalle giornate centrali di The Festival, con espositori presenti per tutte le giornate di sabato, domenica e lunedì.

Al festival si presentano le nuove menzioni speciali che certificano una selezione oltre ogni aspettativa (Iconic, Unique, Platinum e Next Platinum). A fare la parte del leone anche le super masterclass al Castello Principesco con Masseto, Tignanello e Sassicaia, un’area dedicata a Luca D’Attoma “Luca D’Attoma: percorrendo l’Italia”. Infine il Summit internazionale sulla SostenibilitàRespiro e Grido della Terra”, oltre al The WH Buyers’ Club che andrà a completare il programma della manifestazione.

Le masterclass con Masseto, Tignanello e Sassicaia

Domenica 5 novembre dalle ore 17 alle ore 19 nel Castello Principesco: “La Storia di Masseto”, degustazione di 3 annate in una tavola rotonda a cura di Roberto Camuto Wine Storyteller con la presenza di Lamberto Frescobaldi. Imperdibile il lunedì, dalle 10:00 alle 12:00 al Castello Principesco assieme a Oscar Farinetti, Albiera Antinori e Priscilla Incisa della Rocchetta l’evento “Le Vite Parallele di Tignanello & Sassicaia” delle annate 1990/2008/2018.

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