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Strage di Ribolla: il presidente Mattarella ricorda le vittime della tragedia mineraria

Il 4 maggio del 1954 nella miniera nel comune di Roccastrada per l’esplosione di gas persero la vita 43 minatori

La Porta del Parco di Ribolla in memoria della strage mineraria - © Comune di Roccastrada

Oggi ricorre il 70esimo anniversario della strage di Ribolla, una delle più grandi tragedie minerarie italiane, dove persero la vita 43 minatori. Oggi a Roccastrada si sono tenute le commemorazioni dell’anniversario e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato il suo messaggio ufficiale di vicinanza.

Gli eventi organizzati dal Comune sono iniziati con il raduno delle autorità davanti alla chiesa di Ribolla, dove è stata celebrata la messa alla presenza del vescovo di Grosseto: da qui è partito un corteo con accompagnamento musicale della Banda filarmonica di Torniella, alla presenza delle autorità e dei gonfaloni dei Comuni diretto al monumento al minatore, davanti a cui è stata posta la corona di alloro in memoria dei morti.
Poi sono intervenute le autorità e le istituzioni locali, è stato letto il messaggio di Mattarella e sono state consegnate le pergamene ai familiari delle vittime della tragedia mineraria.

La commemorazione della strage di Ribolla © Comune di Roccastrada

Mattarella: i minatori erano vittime dello sfruttamento

“Settanta anni fa, il 4 maggio 1954, quarantatré minatori persero la vita per le esplosioni di gas grisou che si verificarono all’interno delle gallerie della miniera di Ribolla, nel Comune di Roccastrada, consegnando tale evento alla storia come il più grande disastro minerario del dopoguerra in Italia – ha ricordato Mattarella nel suo messaggio – morire sul lavoro, per il lavoro fu il destino di quei minatori, vittime di una logica di sfruttamento che non poneva la salvaguardia della vita delle persone al centro delle attività di produzione.”

“Onorare la loro memoria – ha aggiunto Mattarella – significa esprimere rispetto per il sacrificio e l’abnegazione di questi nostri concittadini che, negli anni difficili del dopoguerra, contribuivano alla ripresa e alla ricostruzione dell’Italia. Quel dolore che ha colpito una intera comunità – e ne fu testimonianza la partecipazione di decine di migliaia di persone ai funerali – è suonato monito per dare concreta attuazione ai principi che caratterizzano la nostra Costituzione, in particolare sul diritto al lavoro e sulle tutele sociali dei lavoratori, a partire dalla sicurezza. Nella luttuosa ricorrenza rivolgo il mio pensiero e la vicinanza della Repubblica ai familiari delle vittime della tragedia di Ribolla e di quanti hanno perso la vita sul luogo di lavoro”. 

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