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101’s best world steak restaurants, a Saturnia la migliore bistecca d’Italia

Tra i primi 50 pure altri due locali fiorentini: Regina Bistecca alla 19° posizione e Trattoria Dall’Oste quest’anno 43esimo

I due cippi a Saturnia

La Toscana si conferma tra le mete gourmet per gli amanti della bistecca alla fiorentina. I due cippi, ristorante maremmano tra i più apprezzati al mondo, si piazza al 6° posto e scala una posizione nella classifica di 101’s best world steak restaurants.

Tra i primi 50 pure altri due locali fiorentini: Regina Bistecca che passa dal 45esimo posto del 2023 alla 19° posizione e Trattoria Dall’Oste che dal 24° posto ora è 43esimo. Un vero exploit a livello nazionale: in classifica figurano la Braseria a Osio Sotto (29°), Bifrò a Torino (37°), Asina Luna a Milano (58°), Varrone a Milano (81°).

I due cippi si conferma il ristorante da battere a livello italiano. Firenze è la piazza che conta il maggior numero di insegne (due) insieme a Milano.

In Maremma pure le bistecche di Kobe

Il ristorante di Saturnia migliora ancora rispetto all’anno scorso. Un’attività a conduzione familiare, gestita dai proprietari Lorenzo e Alessandro Aniello: il primo è l’executive chef e l’uomo della griglia, l’altro si occupa del ristorante e della cantina di vini e bollicine.

Ricette tradizionali con la carne a fare la protagonista in carta. La qualità è altissima: il locale è distributore ufficiale del Consorzio “Kobe Beef”. In sala è la griglia a catalizzare l’attenzione. In questo ristorante dal 1976 la famiglia Aniello porta avanti la missione di una cucina di livello nella terra dei butteri.

I due cippi scala ancora la classifica

Il verdetto è arrivato: siamo al n.6 della World’s 101 Best Steak Restaurants, la prestigiosa classifica che recensisce i migliori ristoranti di carne al mondo – scrivono sui social i due proprietari-. Siamo davvero orgogliosi di guadagnare una posizione rispetto allo scorso anno e di restare stabilmente nella Top Ten, a testimonianza della passione, della competenza e della cura che mettiamo in ogni dettaglio del nostro ristorante”. Nel ringraziare le brigate di sala e cucina un pensiero va al babbo Michele da cui tutto ebbe inizio nel 1976.

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