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Dagli Etruschi ai giorni nostri: storia e curiosità del Pecorino Toscano DOP

Con l’iniziativa “Nato in Toscana” andiamo a scoprire uno dei prodotti più apprezzati della regione: un formaggio dal sapore unico che deriva dal perfetto equilibrio tra natura, ambiente e antica tradizione casearia

Si consuma come formaggio da tavola, oppure da grattugia, in base al grado di stagionatura; è un ottimo condimento per pasta e ribollita e per insaporire secondi piatti a base di carne. A fette si accompagna bene con miele, marmellata, frutta e verdure fresche di stagione. È il Pecorino Toscano DOP, un prodotto che caratterizza da sempre la tradizione casearia della regione. Il suo sapore unico e delicato racconta una storia antica che va dagli Etruschi ai giorni nostri all’insegna della qualità e del legame strettissimo con il territorio.

La rubrica Nato in Toscana

Il Pecorino Toscano DOP è anche protagonista della rubrica Nato in Toscana, un’iniziativa che rientra tra le attività informative messe in piedi grazie all’intesa che la Regione Toscana ha siglato con le associazioni dei consumatori del Comitato Regionale Consumatori Utenti (CRCU) e le organizzazioni professionali dell’agricoltura (Confcooperative, Lega Coop, Cia, Coldiretti, Confagricoltura).

Scopo della campagna è far conoscere al pubblico i prodotti che mangiamo, da dove provengono, il loro valore nutraceutico e come si collocano nella piramide alimentare toscana.

Nell’ambito di questo protocollo, verranno realizzati dei video per raccontare l’offerta agroalimentare regionale, in particolare i 16 prodotti DOP e i 15 IGP.

Pecorino Toscano DOP

Il Pecorino Toscano DOP è un formaggio a pasta tenera o semi dura, prodotto esclusivamente con latte di pecora intero proveniente dalla zona di produzione. Il suo sapore deriva dal perfetto equilibrio tra natura, ambiente e antica tradizione casearia.

La produzione

Il latte di pecora viene coagulato a una temperatura compresa tra 33° e 38° con aggiunta di caglio di vitello o vegetale per ottenere la coagulazione del latte entro 20-25 minuti. Si procede poi alla rottura della cagliata fino a che i grumi raggiungano le dimensioni di una nocciola per il formaggio a pasta tenera, e di un chicco di granoturco per quello a pasta semidura.

La cagliata viene poi messa in apposite forme per lo sgrondo del siero e per dare forma al formaggio. Si passa poi alla salatura, a secco o in salamoia, a cui segue un periodo di stagionatura di durata variabile.

Il colore della crosta è giallo con tonalità variabile mentre la pasta è bianco-paglierino di sapore delicato, con una leggera vena piccante.

Produzione di Pecorino Toscano DOP

La storia

Il Pecorino Toscano affonda le sue radici nei secoli e nella pastorizia, attività prevalente di Etruschi e Romani. Nel 1400 se ne trova traccia come “cacio marzolino”, celebrato, tra gli altri, come miglior formaggio d’Italia e tra i preferiti di Lorenzo il Magnifico.

Come riconoscere il prodotto

Il prodotto è commercializzato in forme o porzioni preconfezionate. L’etichetta deve riportare la scritta Pecorino Toscano DOP o Pecorino Toscano DOP stagionato, il logo della DOP e il marchio che identifica il singolo produttore, stagionatore o porzionatore.

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