Attualità/

A Firenze va in scena la grande pallavolo: la Supercoppa è di Perugia

Due giorni di festa, divertimento e tanto sport con migliaia di tifosi che hanno riempito e colorato Palazzo Wanny

Lun 23 Settembre, 2024

Di fronte ai 3800 spettatori di Palazzo Wanny a Firenze, la Sir Susa Vim Perugia batte l’Itas Trentino e conquista la 29a Del Monte Supercoppa. Per la squadra guidata da Simone Giannelli è la terza Supercoppa consecutiva dopo Cagliari e Biella, la sesta per la società umbra, che nella cornice fiorentina ha alzato il primo trofeo della stagione.

Nella bolgia di Palazzo Wanny, caldissimo per il tifo e i cori delle due tifoserie dei Sirmaniaci e della Curva Gislimberti, arrivate in gran numero a Firenze per supportare Perugia e Trento, è andata in scena una partita di altissimo livello, con giocate spettacolari. Le due squadre si sono affrontate punto su punto ed è stato necessario il tiebreak per assegnare la Supercoppa. Il primo set è infatti andato a Perugia che però ha subito la reazione della squadra trentina nel secondo e terzo set. I block Devils hanno dilagato nel quarto e nel quinto set è stato un assolo di Ishikawa e compagni.

Un orgoglio per il capoluogo toscano ospitare i grandi della pallavolo in una manifestazione così importante e che apre ufficialmente la stagione di Serie A1. Le tribune del palasport hanno ospitato anche le ragazze e i ragazzi della Andrea Bocelli Foundation, fondazione fiorentina impegnata in progetti di valorizzazione e crescita personale dei più giovani e nuovo charity partner della Lega Pallavolo Serie A.

Attualità/

Legalità, sport e diritti nella tenuta sottratta alla mafia

Tra le crete senesi, sesta edizione dell'evento promosso dalla Regione. La testimonianza di Rachid Berradi, campione olimpionico e oggi impegnato con i giovani dei quartieri più difficili di Palermo

Sab 21 Settembre, 2024

Suvignano, tra i comuni di Murlo e Monteroni d’Arbia in provincia di Siena, è il podere in passato posseduto da Cosa Nostra, confiscato e restituito nel 2018 ai toscani e gestito dal 2019 dalla Regione Toscana attraverso Ente Terre Regionali Toscana.

Sabato 21 settembre, per il sesto anno consecutivo, ha ospitato l’edizione 2024 della Festa della Legalità. L’iniziativa è promossa dalla Regione Toscana e dai Comuni di Monteroni D’Arbia e Murlo, con il patrocinio del Coni Toscana. È organizzata dalla Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con Ente Terre Toscana, Tenuta di Suvignano e Giovani sì.

Una giornata di incontro e confronto a cui ha partecipato l’assessore regionea Stefano Ciuoffo, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena,  e Rachid Berradi, ex atleta di origini marocchine, cavaliere della Repubblica,oggi appuntato dei carabinieri, ma soprattutto fondatore di una società sportiva a Palermo, l’atletico Zen,  che aiuta i giovani nei quartieri più difficili della città. Presenti anche i sindaci di Monteroni d’Arbia e di Murlo, Gabriele Berni e Davide Ricci.

Nel pomeriggio, grande partecipazione per Corsa della Legalità, a cura del gruppo podistico Mens sana runners Siena e dell’Uisp Siena.

Attualità/

Web e diritti, il punto digitale facile alla festa della legalità di Suvignano

Lo stand della Regione Toscana nella tenuta confiscata alla mafia per l'evento di sabato 21 settembre: presentato il progetto che aiuta i cittadini ad utilizzare il web e i servizi digitali della pubblica amministrazione

Sab 21 Settembre, 2024

Attualità/

Suvignano guarda al futuro con lo sviluppo dell’azienda agricola

Il direttore dell'Ente terre regionali toscane parla delle prospettive di crescita del bene confiscato alle mafie e oggi gestito dalla Regione

Sab 21 Settembre, 2024

Attualità/

Il successo di “Conciliaweb” nelle controversie telefoniche: con Corecom 500mila euro ai cittadini

Nel seminario nazionale “Che fa, concilia?” organizzato dal Corecom della Toscana con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni il confronto con i Corecom di tutta Italia e l'esigenza condivisa di una nuova "alfabetizzazione digitale" degli utenti

Ven 20 Settembre, 2024

Oltre mezzo milione di euro restituito ai cittadini e alle imprese toscane nel 2023 grazie al lavoro del Corecom Toscana tramite l’attività di conciliazione nelle controversie telefoniche. Questo a fronte di quasi 5mila istanze ricevute nello scorso anno, l’80% delle quali giunte alla conciliazione.

Da questi dati e dal successo dello strumento digitale gratuito “Conciliaweb” è iniziato il seminario nazionale “Che fa, concilia?” organizzato dal Corecom della Toscana con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Una giornata di lavoro e approfondimento che ha visto la partecipazione dei Corecom di 11 Regioni italiane e l’intervento del presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dai Corecom nella conciliazione dove il digitale svolge un servizio fondamentale: accorcia le distanze e i tempi, connettendo sempre più cittadini e istituzioni.

Ma per rendere il servizio ancora più accessibile e alla portata di tutti sarà fondamentale sempre più un’attività di alfabetizzazione digitale, per ridurre quel gap generazionale che rischia di creare nuovi divari e “tagliare fuori” le persone più anziane e i più fragili, come chi non ha uno smartphone, lo spid o una email.

Un’esigenza condivisa dal presidente del Corecom Toscana Marco Meacci e dai relatori del seminario, Nicola Sansalone, Vice Segretario Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Enrico Maria Cotugno, dirigente AGCOM e Antonio Maria Marzocco, docente dell’Università della Campania.

Per approfondire: www.intoscana.it

Attualità/

Toscana diffusa, strategie e interventi per la rigenerazione urbana, commercio e connettività

La proposta di legge per valorizzare la Toscana diffusa mira a mettere a sistema interventi, strumenti e risorse per tutti i territori

Ven 20 Settembre, 2024

L’importanza della legge sulla Toscana diffusa per tutto il territorio e per tutti i settori della Toscana è stata sottolineata dagli interventi degli assessori regionali che hanno partecipato all’incontro promosso dal presidente Eugenio Giani per presentare la norma ai sindaci, le categorie economiche, il mondo dell’associazionismo. Una legge organica che mette a sistema interventi, strumenti e risorse per una regione dove tutti i territori hanno la medesima importanza.

Le aree più lontane e meno urbanizzate della Toscana hanno bisogno, infatti, di maggiori infrastrutture e servizi per consentire ai residenti di abitarvi. Tra le iniziative già in atto da parte della Regione ci sono quelle dedicata la montagna con bandi per favorirne la residenzialità ma anche la tutela della biodiversità.

Nella legge vengono anche messi in rete i progetti per favorire le imprese e il commercio, come le iniziative dei negozi di vicinato e i contributi diretti per favorire l’insediamento di nuovi esercizi commerciali e attività produttive.

La legge mira a facilitare il lavoro e la programmazione delle amministrazioni comunali, anche per poter aver accesso alle linee di finanziamento statali ed europei grazie a progetti di valore, come quello che è stato fatto per la rigenerazione urbana dei comuni di medie e piccole dimensioni.

Senza dimenticare poi i progetti per la connettività fondamentale in tutta la Toscana per avere accesso ai diritti, allo studio, ma anche alla sanità con la telemedicina, i teleconsulti e telemonitoraggio ma sempre di più al lavoro. La banda larga è fondamentale nelle aree interne anche per rendere queste zone attrattive per i nomadi digitali.

 

Attualità/

Toscana diffusa, il presidente Giani presenta la proposta di legge ai sindaci

La proposta di legge ora approda in Consiglio regionale dove sarà esaminata e discussa in aula

Ven 20 Settembre, 2024

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha incontrato a Firenze, i sindaci e i rappresentanti delle associazioni di categoria per illustrare gli obiettivi della proposta di legge per valorizzare la Toscana diffusa e per fare il punto sulle strategie e gli interventi messi in campo dalla Regione.

La proposta di legge per la Toscana diffusa è stata approvata dalla Giunta regionale ad agosto scorso, si compone di 27 articoli, interessa due terzi dei comuni toscani e si propone di ampliare e rendere strutturale l’insieme degli interventi per la realizzazione della Toscana diffusa. Uno strumento normativo unico dove vengono messe a sistema le disposizioni già attive e consolidate le esperienze pilota portate avanti negli ultimi anni, così da promuovere una crescita equilibrata e la parità dei diritti di tutti i residenti in Toscana.

Il presidente Giani si auspica un lavoro corale tra maggioranza e opposizione in modo che nella legge possano confluire i contributi di tutti consiglieri e dei territori che rappresentano, accrescendo il valore di questa legge.

 

Cultura/

Tornano a splendere gli affreschi di Giotto in Santa Croce: sarà possibile salire sui ponteggi

La conclusione del restauro è prevista per l’estate 2025, ma da ottobre 2024 fino a luglio 2025 i cittadini potranno per la prima volta salire sul ponteggio, per ammirare il capolavoro di Giotto a distanza ravvicinata

Gio 19 Settembre, 2024

Si concluderà nell’estate del 2025 il restauro sugli affreschi di Giotto dedicati alle storie di San Francesco, nella Cappella Bardi in Santa Croce a Firenze, grazie alla collaborazione tra l’Opera di Santa Croce e l’Opificio delle Pietre Dure, con un investimento di oltre un milione di euro.

L’intervento di restauro sarà anche un’occasione di conoscenza del pittore fiorentino: da ottobre 2024 fino a luglio 2025 è prevista un’anteprima delle visite guidate nel cantiere, salendo direttamente sui ponteggi, promosse dalla Fondazione Cr Firenze e riservate ai fiorentini.

Durante il restauro è venuta alla luce una decorazione precedente, sono state poi individuate le buche pontaie ed è stato possibile precisare l’andamento e la struttura dei palchi del cantiere.

Cultura/

“Entre Dos Mundos”, festival del cinema iberoamericano di Firenze, rende omaggio a Frida Kahlo

Film, talk, masterclass compongono il programma di "Entre Dos Mundos", che si tiene dal 19 al 21 settembre a La Compagnia e il 22 settembre al cinema Astra

Mer 18 Settembre, 2024

La manifestazione, arrivata alla VII edizione, è diretta da Maria Lorena Rojas. Tra le ospiti più attese, la regista Carla Gutierrez. Tutti gli eventi e le proiezioni sono ad ingresso gratuito.

Cultura/

Nel 2025 aprirà per la prima volta al pubblico il giardino di Villa La Quiete

Grazie a un finanziamento del Pnrr di un milione e 800mila euro è stato possibile restaurare il giardino voluto da Anna Maria Luisa de' Medici, l'Elettrice Palatina

Mer 18 Settembre, 2024

Il complesso intervento di restauro è stato possibile grazie ai fondi stanziati dal PNRR per la riqualificazione di parchi e giardini storici e riguarda anche altre quattro ville toscane: villa di Celle a Pistoia, villa Gamberaia a Settignano, villa Garzoni a Collodi e villa Le Corti a San Casciano Val di Pesa.

Attualità/

Pallavolo, partito il conto alla rovescia per la Supercoppa a Palazzo Wanny

Il prossimo fine settimana sarà assegnato il primo trofeo della stagione di pallavolo maschile. Due semifinali in programma sabato pomeriggio con le sfide tra Perugia e Piacenza e tra Monza e Trentino. Domenica la finale con le due squadre vincenti

Mar 17 Settembre, 2024

Sarà Firenze ad ospitare il primo grande appuntamento della nuova stagione di Superlega maschile di pallavolo con la ventinovesima edizione della Del Monte Supercoppa, in programma il 21 e 22 settembre a Palazzo Wanny. Una squadra tra Sir Susa Vim Perugia, Gas Sales Bluenergy Piacenza, Itas Trentino e Vero Volley Monza avrà la possibilità di alzare al cielo il primo trofeo dell’annata sportiva.La formula è molto semplice, due semifinali nella giornata di sabato, la prima alle 15:30 tra Perugia e Piacenza e la seconda alle 18 tra Trentino e Monza. La finale tra le due squadre vincenti si disputerà domenica alle 18. Vedremo così sfidarsi le quattro squadre più titolate della passata stagione con alcuni tra i giocatori forti in campo internazionale. Tre i medagliati olimpici, il francese Brizard tra le fila di Piacenza, il polacco Semeniuk schiacciatore di Perugia e lo statunitense Averill nuovo arrivo a Monza. Nove invece gli azzurri visti in campo a Parigi a partire da capitan Simone Giannelli.

Firenze e la Toscana si confermano la casa dei grandi eventi sportivi, in merito alla pallavolo negli ultimi anni sono stati ospitati gli Europei e due Supercoppe di volley femminile ma anche due amichevoli della nazionale italiana, femminile e maschile poco prima della partenza per le Olimpiadi di Parigi.

Grandi eventi che hanno un impatto molto positivo sui più giovani, non solo in termini di pubblico sugli spalti, ma anche per avvicinare giovani e giovanissimi a praticare uno sport e società sportive toscane che continuano a crescere per numero di tesserati.

Cultura/

Il Museo Archeologico di Firenze si “addormenta”: riaprirà nel 2026 totalmente rinnovato

Il direttore Daniele Federico Maras racconta ai microfoni di intoscana le novità che caratterizzeranno il Museo Archeologico Nazionale di Firenze nei prossimi anni

Mar 17 Settembre, 2024

Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze fu inaugurato come Museo Etrusco nel 1870 ed è uno dei più antichi musei archeologici d’Italia.

Inizialmente, la sede era presso il Cenacolo di Fuligno e ospitava una collezione di reperti etruschi, greci e romani che provenivano dallo smembramento delle collezioni medicee e lorenesi prima conservate agli Uffizi. In quella stessa sede, nel 1855, era stato allestito anche il Museo Egizio.

Nel 1880 il museo venne trasferito nell’attuale sede del Palazzo della Crocetta.

Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze oggi comprende la sezione etrusca, la sezione romana, la sezione greca, la sezione egizia, detta anche Museo Egizio (è la seconda collezione in Italia dopo quella di Torino), la sezione numismatica ed altre.

Tra i reperti etruschi di maggiore importanza, la Chimera, una statua votiva in bronzo ritrovata ad Arezzo nel 1533, che rappresenta un animale parte leone, parte capra e parte serpente.

Tra le opere principali ci sono anche le statue dell’Arringatore e di Minerva, le urne di terracotta e travertino di Volterra e i vasi di ceramica greca con figure nere, tra cui il celebre Cratere Francois.

Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino

Premio Pieve 2024: “Terra bruciata” di Maria Rossi

Maria Rossi finalista al Premio Pieve 2024 racconta una vita fatta di violenze, la testimonianza straordinariamente coraggiosa di una donna che non si è mai arresa

Lun 16 Settembre, 2024

La Terra bruciata che dà il titolo alla memoria di Maria Rossi è l’indifferenza attorno al suo dolore.

Maria ha sposato il suo compagno a soli 19 anni ma dal marito ha subito continue violenze. Cerca aiuto, si reca dai Carabinieri, ma non trova ascolto da nessuno.

Reagisce nonostante tutto e si impegna in politica, frequenta la scuola del Partito Comunista a Roma, lavora per alcuni anni in una fabbrica, poi apre una pizzeria ad Arezzo che riesce a far funzionare con grandi sacrifici, ma anche qui viene perseguitata dal marito.

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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino

Premio Pieve 2024: “Per fortuna siamo fragili” di Rachele Venturin

Rachele Venturin finalista del Premio Pieve 2024 ci racconta la sua storia cosmopolita e ancora in piena fioritura

Lun 16 Settembre, 2024

È cittadina del mondo Rachele Venturin, nata in Kenya nel 1974 e vissuta in diversi paesi dell’Africa e in Iran, Germania, Pakistan, Italia. I suoi genitori sono stati attivisti di sinistra, la bambina Rachele sogna una vita “normale” invece le sue scelte di adulta la conducono a sperimentare sempre nuove esperienze.

Studia all’università a Tubingen dove conosce e sposa un uomo iraniano. Con Hossein si trasferisce in Iran per lavorare la terra ma Rachele lavora per entrambi perché lui è ozioso. Rachele rimane incinta, abortisce, il rapporto con il marito vacilla e si rompe definitivamente quando la coppia avrà una bambina.

Per Rachele inizia una nuova vita, opera nella mediazione interculturale e nella facilitazione linguistica dell’italiano per stranieri, e torna anche a innamorarsi.

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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino

Premio Pieve 2024: “Figli bastardi dell’antica Roma” di Guerrino Nati

Roberto Nati racconta la vita difficile del padre Guerrino Nati finalista del Premio Pieve 2024

Lun 16 Settembre, 2024

Guerrino Nati, sottufficiale della Marina, ha combattuto con convinzione per difendere la patria durante la Seconda Guerra mondiale.

Nel diario Figli bastardi dell’antica Roma (1943-1944) racconta l’indignazione per la gioia dei commilitoni nel giorno della resa italiana agli eserciti alleati, seguita dallo sconforto per la reazione tedesca, gli amici di ieri che oggi cercano la morte degli italiani.

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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino

Premio Pieve 2024: “Ricordi di un nomade” di Giovanni Stefanolo

Stefano Carbone racconta la vita di suo bisnonno Giovanni Stefanolo un ribelle che ha fatto della sua vita un capolavoro dell'arte del fallimento

Lun 16 Settembre, 2024

Nei suoi sessant’anni di vita Giovanni Stefanolo ha fatto un’infinità di mestieri: calzolaio, pasticciere, salumiere, barbiere, muratore, cameriere, contabile, ufficiale dell’esercito, imprenditore, solo per citarne alcuni, in un continuo viavai tra l’Italia e l’estero. Non è un caso se la sua autobiografia, che copre gli anni dal 1880 al 1935, porta il titolo Ricordi di un nomade.

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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino

Premio Pieve 2024: “La proposta di matrimonio” di Cosma Damiano Di Salvo

Marco Di Salvo nipote di Cosma Di Salvo racconta l'irresistibile storia dei tentativi per trovare moglie di suo nonno

Lun 16 Settembre, 2024

È la conquista di una moglie, in una Sicilia apparentemente lontana dalla Storia e dagli eventi che stanno trasformando l’Italia, a preoccupare Cosma Damiano Di Salvo negli anni 1921-1923.

Nel diario La proposta di matrimonio Cosma svela usi e costumi tradizionali dell’isola dell’inizio del secolo scorso.

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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino

Premio Pieve 2024: “Dall’Albania alla libreria” di Mario Morandi

Non deve essere facile accettare che il proprio padre sia stato un funzionario fascista. Flaminia Morandi ci racconta con grande affetto la storia di suo padre e della sua evoluzione politica

Lun 16 Settembre, 2024

Nel 1939 consigliere permanente dell’Istruzione nel Protettorato italiano del Regno di Albania, poi funzionario fascista disoccupato nella Roma del 1943-1944, Mario Morandi lascia il diario Dall’Albania alla libreria, in cui annota le deludenti esperienze professionali, la crisi politica di idealista fascista, il rifiuto di aggregarsi alla Repubblica Sociale, gli anni drammatici di Roma città aperta.

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Cultura/ Premio Pieve Saverio Tutino

Premio Pieve 2024: “Fendevo l’aria” di Albertina Castellazzi

La vincitrice dell’edizione 2024 del Premio Pieve Saverio Tutino è Albertina Castellazzi con il diario “Fendevo l’aria”, ha ritirato il premio la figlia Irene Rubin

Lun 16 Settembre, 2024

Nata a Milano nel 1937, la vita di Albertina Castellazzi inizia in salita. Nel 1941, quando ha solo quattro anni, muore la madre e Albertina resta con il padre e tre sorelle a far fronte al difficile periodo della Seconda guerra mondiale.

Il padre è un sottufficiale e non può occuparsi da solo delle figlie, che vengono così mandate in collegio, dalle Orsoline a Modena e poi a Ligorzano, in uno stabile che dovranno condividere con gli occupanti tedeschi.

Albertina racconta la guerra civile con uno stile assolutamente personale, di una precisione chirurgica, fatto di flash fulminei e dettagli ad alta definizione. Memorabile la pagina che descrive senza eufemismi l’uccisione degli zii dopo l’armistizio perché ritenuti collaboratori dei nazisti.

La fine della guerra vede il ritorno delle figlie in una Milano dove mancava la luce, il cibo, la stoffa per i vestiti, ma è anche una città alle soglie di una grandissima trasformazione.

In questa straordinaria memoria, che ha lo stesso passo di un romanzo di formazione, lo sguardo di Albertina sul padre è di particolare interesse. Lui è volitivo, perentorio, un uomo forte che impone regole ferree ma non riesce a tenere unita la famiglia, che piano piano si sgretola. La sorella maggiore, Elisabetta, scappa, mentre Piera, malata di depressione, si suicida nel 1956.

Albertina, che soffre di episodi di epilessia, stenta negli studi e sembra destinata a un ruolo marginale, a lasciare la scuola per custodire la casa. Ma a quella gabbia si ribella: ama leggere e scrivere, e anche grazie alla forza che trae dall’amore per i libri, lotta per ottenere un diploma magistrale per insegnare alla materna.

Questo impiego sarà il primo passo di un’emancipazione che passa anche per la morte del padre, nel 1958, e che tesse un legame strettissimo con la sorella che le rimane accanto. “Cominciammo così la nostra vita di donne libere, io avevo 21 anni, Anna 24.”

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Cultura/

Toscani nel mondo in Sud America: intervista a Lucas Del Chierico

Il coordinatore delle associazioni ispanofone dei Toscani nel mondo del Sud America tra i relatori della Giornata annuale dei Toscani nel mondo a Lucca

Lun 16 Settembre, 2024
intoscana
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