Video
Descrizione
Giorno del Ricordo: il Consiglio regionale Solenne per ricordare le foibe e l’esodo giuliano dalmata
Nel Giorno del Ricordo il Consiglio regionale della Toscana dedica la sua Seduta solenne al ricordo dell’orrore e delle vittime delle foibe e al dramma dell’esodo giuliano dalmata.
Con i massacri delle foibe in poco tempo, in un territorio relativamente piccolo, grande circa quanto metà della Toscana, una violenza inaudita si riversò contro migliaia di italiani.
Dopo l’orrore delle foibe restò la paura e si concretizzò il dramma dell’esodo, l’abbandono forzato e volontario della propria casa per poter avere una prospettiva di futuro e salvezza. Un dramma nel dramma nato da una società distrutta.
Nell’Aula Consiliare di Palazzo del Pegaso insieme agli interventi del presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo, del vicepresidente Marco Casucci e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’intervento dello storico Gianni Oliva ha arricchito la celebrazione della Giornata del Ricordo affinché venga sconfitto l’oblio della memoria, uniti verso una memoria condivisa capace di contrastare nel presente odio e violenza.
Prima del Giorno del Ricordo c’era un’Italia di vittime ed esuli dimenticati. Oggi la memoria è cosa viva grazie all’impegno congiunto di istituzioni e cittadinanza., nella testimonianza della professoressa Daniela Velli, presidente dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia del comitato provinciale di Firenze.
Per approfondire: www.intoscana.it
Potrebbe interessarti anche
Buy Wine, la “sartorialità” del vino toscano si presenta al mondo
Produttori sempre più attenti all'ambiente: a Buy Wine 115 aziende bio su 230 presenti alla Fortezza da Basso. Riguardo ai mercati il 2023 segna il grande ritorno dei compratori asiatici e uno spiccato aumento di interesse dai buyer dell'America Latina
160 compratori da 39 paesi del globo incontrano alla Fortezza da Basso di Firenze 230 aziende vitinicole. Giani: “La capacità di esportazione del nostro vino è straordinaria”. Saccardi: “Il format funziona: una manifestazione importante anche per le piccole e medie aziende”
Potrebbe interessarti anche
“Scelti dalla critica”, la rassegna nel segno di Claudio Carabba
L'iniziativa si collega con il "Premio Claudio Carabba per la critica cinematografica", a cura del Sindacato Critici Cinematografici e Lanterne Magiche
In palio per gli studenti delle superiori e universitari, che partecipano al “Premio Claudio Carabba”, la partecipazione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Potrebbe interessarti anche
Giorno del Ricordo 2023: il meeting della Regione Toscana per ricordare la tragedia delle foibe
Venerdì 10 febbraio 2023 al cinema La Compagnia di Firenze si è tenuto “Per la storia di un confine difficile. L'alto Adriatico nel Novecento”, un giorno di approfondimenti di storici autorevoli che hanno studiato e anche vissuto direttamente una pagina buia della storia italiana per far sì che non accada mia più
Venerdì 10 febbraio 2023 la Regione Toscana ha celebrato il Giorno del Ricordo al cinema La Compagnia di Firenze.
Il meeting organizzato da Fondazione Sistema Toscana dal titolo “Per la storia di un confine difficile. L’alto Adriatico nel Novecento” è nato per conoscere e conservare insieme a studenti e studentesse da tutta la Toscana la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo forzato dei cittadini di etnia e di lingua italiana dalle terre dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia nel secondo dopoguerra.
La mattinata realizzata in collaborazione con l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea e l’Istituto storico della Resistenza in Toscana è stata scandita dagli interventi e dagli approfondimenti di storici autorevoli che hanno studiato, e anche vissuto direttamente, quella pagina buia della storia italiana, per combattere ancora oggi l’odio, le discriminazioni e le violenze e per costruire un futuro migliore, di pace.
Potrebbe interessarti anche
Toscana per Turchia e Siria, dalla Regione un codice per aiutare le popolazioni
Il presidente Giani: "Per tutti i toscani e le toscane che in queste ore stanno manifestando la volontà di dare una mano per alleviare i disagi delle persone colpite dal sisma"
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha commentato: “Per venire incontro a tutti i toscani e alle toscane che in queste ore stanno manifestando la volontà di dare una mano per alleviare i gravissimi disagi delle persone colpite dal sisma, la Regione mette a disposizione un codice Iban per raccogliere le donazioni.
Un altro modo per stare vicino a quelle popolazioni, dopo gli interventi di primo soccorso per i quali ci siamo già mobilitati, fornendo assistenza sanitaria e di protezione civile. Interventi preziosi per i quali ancora una volta voglio ringraziare tutti gli operatori in questo momento sul campo”.
Potrebbe interessarti anche
Il volontariato toscano punta sui giovani con il bando regionale “Siete presente”
Più fondi messi a disposizione dalla Regione Toscana-Giovanisì e dalle 11 Fondazioni bancarie per l'iniziativa Cesvot che mira a innovare il terzo settore e promuovere il ricambio generazionale
Gli enti potranno presentare le loro proposte fino alle ore 13 di martedì 7 marzo compilando il formulario online disponibile sul sito www.cesvot.it.
Possono partecipare gli enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore con sede legale in Toscana, nonché le onlus iscritte all’Anagrafe Unica della Toscana con esclusione delle imprese sociali (incluse le cooperative sociali) e degli enti soci di Cesvot. Attraverso il bando verranno finanziati 91 progetti.
Potrebbe interessarti anche
Il “Balletto per la pace” dello scultore Sauro Cavallini in piazza Duomo a Firenze
La statua in bronzo alta quasi tre metri è stata collocata davanti alla sede della Giunta regionale della Toscana, dove è in corso la mostra dell'artista con le 16 opere che raccontano il suo doloroso vissuto da internato nella seconda guerra mondiale
Pesa sette quintali ed è alta quasi tre metri, “Balletto per la Pace” di Sauro Cavallini esprime una speranza e lancia un messaggio attraverso il potente veicolo dell’arte.
Sarà visibile fino all’11 aprile in piazza Duomo a Firenze, di fronta alla sede della giunta regionale.
Un’esposizione voluta dalla Regione Toscana e resa possibile grazie al Centro Studi Sauro Cavallini, con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo di “Florence Biennale”.
A Palazzo Strozzi Sacrati è in corso la mostra di altre 16 opere dell’artista dal titolo “Sauro Cavallini. Storia di un internato”.
Potrebbe interessarti anche
Storie/ Accènti Intoscana
Accènti Intoscana: dall’aula alla vigna il corso per Enotecnico forma i professionisti del vino di domani
I ragazzi e le ragazze che stanno seguendo il percorso annuale post diploma in apprendistato sono i protagonisti della dodicesima puntata del format video di Fondazione Sistema Toscana, che racconta le esperienze nate grazie alle opportunità di Giovanisì
Matilde dopo il diploma non aveva le idee chiare sul futuro ma ora ha scoperto che le piace lavorare in cantina. Mathias viene da una famiglia di viticoltori, ma non era sicuro di volerne seguire le orme: ora invece immagina un futuro in vigna. E ancora Mattia, che sogna di partecipare a una vendemmia all’estero, e Federico, che progetta di aprire un’azienda agricola tutta sua.
Sono i ragazzi e le ragazze che stanno seguendo la specializzazione post diploma per Enotecnico presso l’Istituto Ricasoli di Siena, promosso dalla Regione Toscana nell’ambito di Giovanisì: sono loro i protagonisti della dodicesima puntata di “Accènti Intoscana”, il format video di Fondazione Sistema Toscana che racconta le esperienze nate grazie alle opportunità del progetto regionale per le nuove generazioni.
Dopo essersi diplomati all’istituto agrario stanno seguendo un percorso formativo lungo un anno in apprendistato, che permette loro di affiancare alla formazione teorica in aula la parte pratica nelle aziende vitivinicole del territorio.
Questo è possibile grazie al bando, promosso dalla Regione nell’ambito di Giovanisì, destinato agli istituti agrari toscani che hanno attivo il percorso annuale di specializzazione post diploma per Enotecnico (6°anno). Il bando sostiene così la realizzazione di percorsi annuali di specializzazione in apprendistato, che coniugano periodi di formazione in aula e di formazione e lavoro nelle aziende, per rafforzare il rapporto tra sistema educativo e imprese.
I destinatari dei percorsi sono i giovani tra i 18 ed i 29 anni (domiciliati o residenti in Toscana), diplomati in Agraria, Agroalimentare e Agroindustria (settore viticoltura e enologia) e assunti presso aziende situate nel territorio regionale.
Potrebbe interessarti anche
L’elettronica “emotiva” di Francesco Perissi XO in dieci anni di sperimentazioni
E' uscito "10" il nuovo album di inediti e remix che celebra il decennale di attività del sound designer e polistrumentista fiorentino
“10” è il disco-coronamento di dieci anni di attività del progetto musicale di Francesco Perissi XO.
Si tratta di dieci remix realizzati da nomi prestigiosi e due inediti, uno del 2012 (X01) e l’ultimo composto nel 2022 VOLAREVIA, il primo in italiano.
I remix sono stati realizzati da un lato da musicisti che rappresentano il percorso di vita e musica dell’autore: Justin K. Broadrick, Eraldo Bernocchi, Naresh Ran.
Dall’altro da musicisti che gravitano intorno all’etichetta Blamerec: Nigh/T\mare, OCD, Vittorio di Mango-Michele Sfregola, In A Slaughter Brain.
Francesco Perissi XO è produttore, sound designer e polistrumentista fiorentino, dedito alla produzione sia di musica assoluta che di musica applicata. La sua ricerca è in continua esplorazione delle possibilità date dallo sviluppo tecnologico, sfruttando il potenziale espressivo degli strumenti musicali.
Perissi ha pubblicato gli album Near Death Experience Reflections del 2019 e ROSSANA del 2020.
Potrebbe interessarti anche
“Un anno di vita sotterranea”. La mostra che svela un Carlo Levi inedito tra Firenze e la Basilicata
Dal 9 febbraio al 19 marzo a Palazzo Medici Riccardi nelle Sale Fabiani sono esposte 34 opere: i ritratti degli intellettuali del tempo e la questione meridionale e il celebre telero "Lucania '61"
“Un anno di vita sotterranea” a Firenze la mostra che celebra lo scrittore e pittore antifascista Carlo Levi.
Dal 1941 al 1945 lo scrittore Carlo Levi soggiornò a Firenze, qui durante l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale scrisse “Cristo si è fermato a Eboli”, libro chiave della letteratura italiana dove rievocava volti, storie e personaggi del suo confino a Grassano e ad Aliano in Lucania.
In mostra un viaggio nella pittura di Levi dove spicca la riproduzione del celebre telero “Lucania ’61”. L’opera che riassume tutta la visione leviana della questione meridionale filtrata dalla vicenda di Rocco Scotellaro, “il poeta della libertà contadina”, a cui Levi deve la comprensione delle lotte contadine e del pensiero meridionalista.
Alla presentazione della mostra è intervenuto il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo: “Io che sono Lucano e che lavoro quotidianamente a Firenze, abitando a Pisa, ho fatto della Toscana la mia terra, vedo in Carlo Levi e nel suo forte attaccamento culturale e artistico alla Basilicata un elemento in cui mi ritrovo fortemente. L’opera Lucania ’61 qui riprodotta ha un valore artistico ma anche politico e morale, fu commissionata dal comitato per le celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia per rappresentare la Basilicata alla mostra, appunto Italia 61. Questo affresco e Cristo si è fermato a Eboli rappresentano il forte legame che Carlo Levi ebbe con la Basilicata e col Mezzogiorno. Libro nato proprio qui a Firenze, mentre continuava la sua lotta antifascista, nascosto in Piazza Pitti 14 dalla partigiana Anna Maria Ichino, per sfuggire alla Gestapo”.
La mostra dedicata all’intellettuale antifascista nato a Torino nel 1902 e morto a Roma nel 1975 è promossa dalla Città Metropolitana di Firenze con il patrocinio di Regione Toscana, Comune di Firenze e Città di Torino, organizzata dalla Fondazione Giorgio Amendola in collaborazione con la Fondazione Carlo Levi, il centro Commissione Nazionale Italiana Unesco e l’Associazione MUSE Firenze.
Nel servizio le interviste al presidente Antonio Mazzeo, alla consigliera per la cultura della Città Metropolitana di Firenze Letizia Perini, alla curatrice del Museo di Palazzo Medici Riccardi Valentina Zucchi e al presidente della Fondazione Giorgio Amendola Prospero Cerabona.
Per approfondire: www.intoscana.it
Tag:
Potrebbe interessarti anche
BuyWine al via, export e mercati premiano i vini toscani. Giani: “Settore traino del nostro sistema economico”
Presentati gli eventi clou per il comparto. Il 10 e l'11 febbraio gli importatori incontrano le aziende toscane. Fari accesi sulle eccellenze regionali con la settimana delle anteprime
Il 10 e l’11 febbraio torna la fiera commerciale alla Fortezza da Basso di Firenze. 160 buyer da 39 paesi per 230 aziende locali. Ben 47 le denominazioni presenti, 1400 etichette di 230 aziende, previste 23 mila degustazioni.
Al Cinema La Compagnia si apre sabato 11 febbraio la Settimana delle Anteprime con una tavola rotonda su dati e tendenze. Ospite anche Dario Dainelli, ex calciatore e adesso viticoltore.
Potrebbe interessarti anche
Firenze celebra con una grande mostra la duchessa Eleonora di Toledo
Fino al 14 maggio 2023 a Palazzo Pitti oltre 100 opere per raccontare la straordinaria vita di una delle personalità più importanti del Rinascimento
Icona di bellezza, regina della moda, influente personalità politica e grande appassionata d’arte stiamo parlando di Eleonora di Toledo una delle più importanti figure femminili del Rinascimento celebrata da una grande mostra a Palazzo Pitti a Firenze aperta dal 7 febbraio al 14 maggio negli spazi del Tesoro dei Granduchi.
L’esposizione “Eleonora di Toledo e l’invenzione della corte dei Medici a Firenze” mette in mostra oltre 100 opere tra dipinti, disegni, arazzi, abiti, gioielli, pietre preziose per raccontare la vita, la personalità e l’impegno culturale della duchessa moglie di Cosimo I de’ Medici.
Potrebbe interessarti anche
Due nuovi distretti biologici per la Toscana: sono Montalbano e Chianti
Salgono così a cinque i biodistretti toscani riconosciuti dalla Regione, che può vantare il 35% di superficie coltivata bio
Montalbano e Chianti sono i nuovi distretti biologici della Toscana, che vanno ad arricchire il patrimonio regionale di queste realtà dedicate alla coltivazione, all’allevamento, alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari ottenuti con metodo biologico.
I due nuovi arrivati sono stati presentati oggi nell’ambito di una conferenza stampa che si è rivelata una vera festa del biologico, la prima occasione in cui tutti e 5 i biodistretti esistenti in Toscana riconosciuti con legge (la 51 del 2019) dalla Regione Toscana, si sono riuniti e ritrovati. Montalbano e Chianti vanno ad aggiungersi infatti al distretto biologico di Fiesole, il primo nato il 27 luglio 2021, al distretto biologico della Val di Cecina riconosciuto il 13 luglio 2022 e al distretto biologico di Calenzano riconosciuto il 15 settembre 2022.
“Due distretti in più e in zone importanti e di pregio come il Montalbano e il Chianti sono la dimostrazione di quanto nella nostra regione l’agricoltura stia prendendo la forma di una pratica sempre più compatibile con l’ambiente e che diminuisce l’impatto della chimica sui prodotti coltivati – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – siamo una regione che vuol fare di un’agricoltura sana, di qualità, e ambientalmente sostenibile un modello da diffondere. Siamo sulla buona strada se si considera che l’Europa ha dato l’obiettivo del 25% della superficie coltivata a biologico per il 2025, e già adesso la Toscana è al 35% e oggi presentiamo due distretti dove la superficie a biologico si attesta attorno al 40%, una percentuale alta che testimonia l’impegno di questa Regione e delle amministrazioni con le quali stiamo lavorando, e di tanti imprenditori che hanno fatto una scelta di qualità”.
Potrebbe interessarti anche
Pnrr volano per l’economia toscana, il punto sui progetti
Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha fatto il punto sui numeri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in Toscana
Quasi 5mila progetti approvati per un totale di 6,2 miliardi di euro di opere. Sono questi i numeri del Pnrr in Toscana, resi noti oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani, che ha fatto il punto sullo stato del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Più precisamente, sono 4.983 i progetti che ad oggi hanno un titolo esecutivo di realizzazione e attivano appunto 6,2 miliardi di euro, di cui 5 miliardi arrivano dall’Europa e il resto sono cofinanziamenti. Naturalmente il Piano non è concluso, al momento poco più della metà del Pnrr a livello nazionale è stato messo a bando. “Un esempio? La tranvia dalla stazione Leopolda a Campi Bisenzio, per la quale ci sono più di 350 milioni da parte del ministero” spiega Giani.
“Ci sono tutta una serie di bandi aperti o di cui si sta prefiggendo l’apertura – aggiunge Giani – vediamo un movimento che comincia ad avere una sua consistenza”. Il presidente ricorda che negli ultimi due mesi ha inaugurato 5 case della salute/case di comunità e un ospedale di comunità. In tanti casi i progetti vanno avanti, in altri c’è più lentezza; d’altra parte, osserva il presidente, le norme speciali che sono state approvate non hanno comunque sbrogliato la matassa delle procedure particolarmente pesanti che si richiedono in Italia sia per le opere pubbliche, sia per la corresponsione di servizi, sia per la definizione delle procedure che attuano i progetti. “Ma una volta che ci sono i soldi, la pubblica amministrazione arriva”.
Potrebbe interessarti anche
La Toscana da assaggiare è a Taste tra novità e grandi classici
Viaggio tra le diversità del gusto in Fortezza da Basso per la 16 edizione del salone del cibo. Un evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche italiane e non solo
Conserve sughi e marmellate. Tartufi caviale lumache. Prosciutti, mortadelle e salami. E ancora pane, pasta, biscotti e perfino panettone e pandoro. La 16° edizione di Taste alla Fortezza da Basso si conferma un grande viaggio tra le diversità del gusto. Quasi 600 gli espositori e 100 le aziende al debutto per la manifestazione organizzata da Pitti Immagine. Un evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche italiane e toscane.
A cominciare dall’olio per proseguire con la pasta, alimento principe della cucina italiana. Un capolavoro da mettere in mostra e protagonista quest’anno a Taste. Un prodotto semplice: farina, acqua e niente di più che oggi è un grande business. La Toscana ben rappresentata in Fortezza tra i grandi pastifici italiani con una new entry d’eccezione: la pasta Tirrena firmata Frescobaldi.
Al Piano Terra del Padiglione Centrale, quest’anno focus sugli Amari: una selezione di 13 etichette artigianali che rappresentano l’eccellenza del made in Italy. Proposte già pronte per la mixology dei migliori cocktail bar. Molti i brand e le aziende locali a dimostrazione che la Toscana non è solo terra di vini eccellenti.
Tag:
Potrebbe interessarti anche
Tornano i Pitchtorch: un nuovo disco in viaggio tra classic rock, psichedelia, blues e jazz
Il trio alt-folk fiorentino formato da Mario Evangelista, Danilo Gallo e Marco Biagiotti ha pubblicato il nuovo secondo album 'I Can See The Light From Here'
Dopo il primo estratto Jack Of All Trades, il secondo e nuovo singolo Ask The Dust, dedicato al capolavoro letterario di John Fante, il nuovo disco dei Pitchtorch è impreziosito dalla presenza di Joachim Cooder, figlio del leggendario Ry, che contribuisce alla causa suonando la mbira, un metallofono africano modificato in versione moderna.
Il gruppo ha suonato e registrato il disco alla vecchia maniera, ovverosia tutti insieme, in presa diretta, nella stessa stanza, senza pannelli né trucchi, con piccole sovraincisioni qui e là, sotto la supervisione di Antonio Castiello e Aldo De Sanctis, responsabili anche di mix e master, in quel del Jambona Lab Studio di Livorno.
Gli altri ospiti chiamati a raccolta, una novità in casa Pitchtorch, sono Beppe Scardino (C’Mon Tigre, Calibro 35, Diodato), al sax baritono in That’s Our Blues, pezzo pubblicato in origine da The Gutbuckets, e Francesco Bigoni al clarinetto in Flying Ants.
Ognuna delle dieci tracce in scaletta presenta una propria peculiare e giocosa struttura, compresa l’improvvisazione in sala prove di Downtown Livorno e la title track strumentale in chiusura.
Potrebbe interessarti anche
50 Giorni di Cinema a Firenze: immagini dalle passate edizioni
I festival della 50 Giorni di Cinema a Firenze hanno realizzato nel 2022 numeri importanti: sono stati presentati al pubblico 350 film - di cui 187 in anteprima italiana, europea o assoluta - che sono stati visti da 31.929 spettatori, alla presenza di oltre 250 ospiti del cinema italiano e internazionale
50 Giorni di Cinema a Firenze riunirà ben nove festival: il Fan Hua chinese film festival, il Middle East Now, il Florence Queen Festival, France Oceon, il Festival dei popoli. Festival internazionale del Film Documentario, Lo Schermo dell’Arte Film Festival, il Festival Internazionale di cinema e donne, il NICE New Italian Cinema Events e il River to River Florence Indian Film Festival.
Potrebbe interessarti anche
Nel 2023 una nuova edizione della 50 Giorni di Cinema con un riconoscimento per i giovani
La 50 Giorni di cinema si terrà dal 5 ottobre al 12 dicembre 2023 al cinema La Compagnia di Firenze e riunirà ben nove festival con registi, attori, attrici e prime assolute da tutto il mondo
La Toscana è da sempre terra di cinema e nel 2023 lo sarà ancora di più grazie al ritorno della 50 Giorni di Cinema il progetto nato nel 2007 per rilanciare con un cartellone unico i festival di cinema a carattere internazionale che porteranno a Firenze registi e prime assolute da ogni parte del mondo.
La rassegna torna dopo qualche anno di pausa grazie al protocollo d’intesa tra Comune di Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Camera di Commercio di Firenze.
La 50 Giorni di cinema si terrà dal 5 ottobre al 12 dicembre 2023 al cinema La Compagnia di Firenze e riunirà ben nove festival: il Fan Hua chinese film festival, il Middle East Now, il Florence Queen Festival, France Oceon, il Festival dei popoli. Festival internazionale del Film Documentario, Lo Schermo dell’Arte Film Festival, il Festival Internazionale di cinema e donne, il NICE New Italian Cinema Events e il River to River Florence Indian Film Festival.
Potrebbe interessarti anche
Carnevale di Viareggio: in anteprima i carri della 150esima edizione
Viaggio negli hangar della Cittadella, la casa dove i maestri costruttori realizzano le loro opere di cartapesta che sfileranno dal 4 al 25 febbraio sui Viali a mare
Torna la tradizione sui Viali a mare con opere di satira e denuncia e un no, forte, comune e determinato alle guerre
Potrebbe interessarti anche
Le Dop e Igp toscane si presentano: video e qr code su menù e etichette
Campagna di informazione e un nuovo sito web per promuovere le produzioni di eccellenza della regione e aumentare la consapevolezza nei consumatori. Il progetto presentato dalle assessore Nardini e Saccardi
Una nuova campagna di comunicazione con video dedicati alle produzioni Dop e Igp e un sito per la tutela dei consumatori, infoconsumotoscana.it. Operazione trasparenza per valorizzare i prodotti agroalimentari di eccellenza della Toscana e promuovere una spesa più consapevole e locale.