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Viaggio tra frutta, canditi e spezie: un video per conoscere il panforte di Siena IGP

Con la rubrica “Nato in Toscana” andiamo a scoprire storia e caratteristiche del dolce simbolo della città del Palio, amato da Foscolo e descritto dall’Artusi

È conosciuto per essere il dolce delle feste ma non lasciatevi ingannare. Il panforte di Siena IGP, un must del periodo natalizio, è amato e acquistato tutto l’anno. Grazie ai suoi ingredienti colorati e ricchi di gusto, il panforte ha saputo affascinare intere generazioni, tanto che oggi ha un suo disciplinare che ne tutela la ricetta.

Esistono infatti due versioni: bianco, ovvero classico, oppure nero con aggiunta di spezie come coriandolo, zenzero, pepe, peperoncino, chiodi di garofano e anice stellato.

La rubrica Nato in Toscana

Il panforte di Siena IGP è anche protagonista della rubrica Nato in Toscana, un’iniziativa che rientra tra le attività informative messe in piedi grazie all’intesa che la Regione Toscana ha siglato con le associazioni dei consumatori del Comitato Regionale Consumatori Utenti (CRCU) e le organizzazioni professionali dell’agricoltura (Confcooperative, Lega Coop, Cia, Coldiretti, Confagricoltura).

Scopo della campagna è far conoscere al pubblico i prodotti che mangiamo, da dove provengono, il loro valore nutraceutico e come si collocano nella piramide alimentare toscana.

Nell’ambito di questo protocollo, verranno realizzati dei video per raccontare l’offerta agroalimentare regionale, in particolare i 16 prodotti DOP e i 15 IGP.

Panforte di Siena IGP

Il panforte di Siena IGP è un dolce della tradizione senese fatto con frutta secca e candita, miele e spezie.

Ne esistono due versioni: bianca e nera. Gli ingredienti obbligatori sono farina tipo ‘0’, mandorle dolci intere e non pelate, scorze di arancia candite, zucchero, noce moscata, cannella e ostie candite come base. Nella versione bianca sono impiegati cubetti di cedro candito e zucchero a velo, in quella nera cubetti di melone candito e pepe dolce.

Ingredienti e preparazione

Gli zuccheri disciolti in acqua e portati a cottura sono miscelati con la frutta candita, poi all’impasto vengono aggiunte frutta secca, farina e spezie e si procede alla mescola. Poi l’impasto viene porzionato, spianato, spolverato con un velo di farina e messo in forno.

La cottura avviene a temperatura di 200-230°C per un tempo variabile da 13 a 45 minuti. Dopo il raffreddamento il prodotto viene spolverizzato con zucchero a velo nella versione bianca o una miscela di spezie in quella nera.

Il Panforte di Siena IGP è di forma rotonda se commercializzato intero, a spicchi se commercializzato al taglio. La consistenza è pastosa, il sapore è dolce, con retrogusto di frutta candita, mandorle e un sentore di spezie, leggero nella versione bianca e molto intenso in quella nera.

Le origini

Panforte di Siena IGP – © Coripanf

La storia del Panforte di Siena risale al Medioevo. Dal ‘500 si afferma come prodotto raffinato, offerto nelle occasioni importanti, ma anche come elemento curativo. La versione bianca risale al 1879 e fu realizzata in onore della Regina Margherita in visita a Siena. Per questo fu ribattezzato Panforte Margherita.

Il Panforte di Siena IGP viene consumato tutto l’anno e può essere impiegato anche come ingrediente per la preparazione di primi, secondi, dessert o gustato con formaggi stagionati ed erborinati.

Come riconoscere il prodotto

Viene commercializzato avvolto in confezioni di carta o cartoncino. Oltre al nome e al logo del prodotto abbinato all’Indicazione Geografica Protetta (IGP) l’etichetta deve riportare nome, ragione sociale e indirizzo dell’azienda produttrice e confezionatrice.

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