Enogastronomia/

Dal Valdarno al Chianti: due realtà familiari che custodiscono i prodotti della Toscana

La vicepresidente e assessora all’agroalimentare, Stefania Saccardi, ha visitato due realtà straordinarie: l’azienda agricola Tiberio, a Terranuova Bracciolini, e la Fattoria L’Ottavo, a Lucolena in Chianti. Due aziende che incarnano non solo la qualità dei prodotti toscani, vino e olio, ma anche la capacità di innovare senza perdere di vista le radici

Ven 22 Novembre, 2024

Oggi ci immergiamo nel cuore della Toscana, tra il Valdarno e il Chianti, per raccontare due storie di eccellenza e tradizione. Cominciamo dalla storica azienda agricola Tiberio, condotta da Enzo Nocentini, il quinto di una generazione di viticoltori e produttori di olio. Situata ai piedi della Pieve di Gropina questa realtà si distingue per la produzione di vini di qualità, tutti certificati biologici. Tra i suoi prodotti spiccano cinque vini rossi monocultivar, tra cui il Sangiovese e il Canaiolo. L’azienda, che è anche agriturismo, offre un’esperienza autentica a chi desidera immergersi nella natura, tra vigneti e uliveti, e si distingue anche per la produzione di Vin Santo, più volte premiato a livello nazionale, e per l’originale Canaiolo Chinato, un vino aromatizzato con 25 erbe, frutto di una lunga infusione.

A Lucolena in Chianti, la Fattoria L’Ottavo, è un’altra eccellenza toscana, gestita dal giovane Carlo Tramonti, di soli 26 anni, che rappresenta la terza generazione di una famiglia dedita alla viticoltura e all’ospitalità. La fattoria produce principalmente Chianti Classico, affiancato da un bianco di grande personalità.

Con una storia di oltre 30 anni nell’accoglienza agrituristica, la Fattoria L’Ottavo è aperta tutto l’anno e attrae visitatori da tutto il mondo, grazie alla sua posizione strategica tra Firenze, Siena e Arezzo.

L’impegno della Regione Toscana è chiaro e concreto: favorire lo sviluppo di queste realtà attraverso bandi mirati, che puntano a sostenere le eccellenze locali e a valorizzare il territorio. Si tratta di strumenti pensati per rispondere alle esigenze delle aziende agricole e agrituristiche, con l’obiettivo di rafforzarne la competitività e incentivare l’innovazione.

Made in Toscana/

Il “New Vintage” al Creactivity: imparare dal passato per costruire il futuro

Il 21 e 22 novembre si è tenuta al Museo Piaggio di Pontedera la 19esima edizione del Creactivity l'evento dal respiro internazionale diretto da Max Pinucci a cura di ISIA Firenze, MBVision, Comune di Pontedera, Fondazione Piaggio, in collaborazione con Point-Tech, Istituto di Biorobotica-Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto Modartech, 3D Academy, LABA Libera Accademia di Belle Arti, con il patrocinio di Regione Toscana, ADI Associazione per il Disegno Industriale, Confindustria

Ven 22 Novembre, 2024

Creactivity come ogni anno ha proposto due intensi giorni di conferenze, incontri e workshop sulla cultura del progetto divisi in tre sezioni: mobilità, design, word.

Un’occasione unica per una riflessione sul ruolo e sulle dinamiche culturali ed economiche tra scuola, università e azienda in quel distretto produttivo e progettuale, che da oltre un secolo è un punto di riferimento internazionale

L’edizione di quest’anno è dedicata alla tematica del “New Vintage”.

Musica/

Lunga vita agli outsider! Ospiti internazionali alla 27esima edizione del Premio Ciampi di Livorno

Giovedì 21 novembre al teatro Goldoni di Livorno si è tenuta la serata finale del Premio Ciampi, la manifestazione dedicata al poeta e cantautore livornese outsider che ancora oggi non cessa di influenzare la musica di giovani musicisti

Ven 22 Novembre, 2024

Il concorso nazionale del Premio Ciampi è stato vinto da Nicole Coceancig giovane autrice che utilizza il friulano carnico, Premi speciali a Teho Teardo e Blixa Bargeld, due figure straordinarie nella loro capacità di unire ricerca sonora e intensità espressiva, al texano Micah P. Hinson, forse il più ciampiano fra i cantautori d’oltreoceano, e Daniela Pes, uno dei nomi più incisivi e affascinanti della scena italiana.

Ai Massimo Volume, band protagonista della straordinaria fase di rinnovamento del rock italiano negli anni ’90, è andato il Premio alla carriera, premiata per il coraggio delle sue opere anche l’autrice Fumettibrutti.

In occasione del Premio è stato presentato anche il disco di inediti di Piero Ciampi recuperati da Enrico De Angelis dal titolo “Siamo in cattive acque”.

Made in Toscana/

Donne nelle discipline STEM: più formazione per colmare il gender gap

"La Toscana delle Donne" ha fatto tappa al Florence Learning Center di Baker Hughes per un evento dedicato al tema degli studi e delle professioni scientifiche, dove la presenza femminile ancora oggi è minore di quella maschile

Ven 22 Novembre, 2024

Aumentare la presenza femminile nelle STEM, le discipline tecnico-scientifiche che ancora oggi vedono un forte gap di genere, è stato il tema al centro del convegno “Women&STEM: formazione e innovazione al femminile”, che si è tenuto ieri a Firenze, al Florence Learning Center di Baker Hughes per “La Toscana delle Donne”.

Di fronte ad un pubblico fatto perlopiù di giovani studentesse e studenti, si è affrontato il tema degli studi e delle professioni scientifiche, nelle quali c’è un disallineamento fra uomini e donne che le intraprendono.

“Sono convinto – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – che parlare di formazione di per sé sia molto importante. C’è da fare una rivoluzione sul piano della formazione professionale, facendo quadrato con le imprese, che deve essere concepita come guida nel creare figure professionali che possano avere uno spazio nel mondo del lavoro. In Toscana, oggi, ci sono 10 ITS, ma in generale tutte le esperienze di formazione in cui si prepara l’inserimento nelle imprese sono sempre vincenti. In secondo luogo bisogna creare le condizioni per implementare la presenza femminile nelle imprese con la formazione legata alla valorizzazione del ruolo della donna, valore che rende la società vincente”

Le donne laureate in STEM, le discipline scientifico-tecnologiche, stanno apportando un contributo di grande valore all’economia. La strada che porta a colmare il gap deve partire dalla scuola, il luogo giusto dove offrire non solo la formazione ma anche un cambio di passo culturale.

“Se guardiamo i dati Irpet dell’ultimo anno, solamente il 17% delle ragazze in Toscana sceglie una materia STEMha detto la Capo di Gabinetto della Regione e ideatrice de “La Toscana delle Donne”, Cristina Manetti – è un dato che ci deve far riflettere e ci conferma che ancora il lavoro è lungo per quanto riguarda la parità e la formazione. Bisogna lavorare su quella cultura che ancora un po’ condiziona le ragazze, forse in maniera inconsapevole. Bisogna andare nelle scuole e spiegare ai ragazzi che oggi non ci deve essere nessun tipo di timore a scegliere quello che si vuole, a seguire una propria attitudine i indole, perché non c’è differenza fra uomo e donna e soprattutto che ci sono strumenti che ci permettono davvero di essere nei fatti tutti uguali”.

Cultura/

Le registe che hanno cambiato la storia al festival “Cinema e donne”

L'evento, ideato da Piera Detassis e Raffaella Giancristofaro, ha reso omaggio al talento femminile dietro la macchina da presa

Ven 22 Novembre, 2024

Ha reso omaggio al talento femminile nella storia della cinematografia il progetto speciale “Cinema, l’altra Storia – Le registe che hanno cambiato il mondo”, che è stato ospitato ieri alla “50 giorni di cinema a Firenze” per il festival “Cinema e donne”, la rassegna dedicata al cinema al femminile, giunta alla sua 45esima edizione.

L’evento, ideato da Piera Detassis, giornalista e presidente dell’Accademia del Cinema Italiano e Raffaella Giancristofaro, giornalista e critica cinematografica, aveva come obiettivo proprio riscoprire e celebrare le registe che hanno segnato profondamente la storia del cinema, ed è stato seguito dalla proiezione di “Golden Eighties” della regista belga Chantal Akerman.

Enogastronomia/ Storie di moderni contadini

Storie di moderni contadini: Andrea Falaschi, il macellaio-cinefilo innamorato di Francesco Nuti

Andrea è un custode dell’artigianalità dei salumi, dei prodotti agroalimentari tradizionali. Nella sua macelleria troviamo la spuma di gota di San miniato, il rigatino, il salame al vino o il lonzino e la lista potrebbe allungarsi. Simona Bellocci l'ha incontrato in questa puntata di Storie di moderni contadini

Ven 22 Novembre, 2024

Nel cuore del borgo di San Miniato alto si trova una delle migliori 50 norcinerie al mondo secondo il Financial Times. A guidarla oggi è il maestro macellaio Andrea Falaschi che porta avanti quello che a casa sua è un mestiere di famiglia da ben 4 generazioni

Video in questa playlist

Cultura/

Viaggio nei diritti con le opere delle fumettiste Alice Milani, Rita Petruccioli e La Tram per la mostra “Esplorazioni”

La mostra resterà aperta fino al 15 dicembre. Un’occasione imperdibile per immergersi in un mondo di arte, storie e impegno sociale, in cui il fumetto diventa uno straordinario mezzo per parlare di diritti, libertà e parità di genere

Gio 21 Novembre, 2024

Tre donne, tre fumettiste. Attraverso il loro talento e le loro opere, raccontano storie di lotte, conquiste di libertà e parità di genere. È questo il cuore della mostra “Esplorazioni”, inaugurata a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.

La mostra, a ingresso gratuito, è stata realizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con Lucca Comics & Games ed è uno dei 50 eventi del cartellone della terza edizione de La Toscana delle donne. Il tema di questa edizione è il viaggio inteso come cammino verso equità e pari opportunità, viaggio nei diritti che è possibile ripercorrere anche nelle opere esposte.

Attraverso 21 opere stampate e 3 creazioni inedite realizzate dal vivo, Alice Milani, Rita Petruccioli e Margherita Tramutoli La Tram ci accompagnano in un viaggio tra passato, presente e futuro, esplorando storie e volti che diventano simboli di un cammino verso traguardi di libertà, rispetto e pari diritti.

“Esplorazioni” non si ferma qui. Al termine della mostra, le tre opere inedite, realizzate durante la serata inaugurale de La Toscana delle Donne, saranno battute all’asta in occasione di Lucca Collezionando a marzo. Il ricavato sosterrà progetti a favore delle donne promossi dall’associazione Road To Equality.

 

Attualità/

Rapporto sulla violenza di genere, fenomeno in aumento in Toscana: 140 femminicidi dal 2006 al 2023

I dati nel documento annuale presentato a La Toscana delle Donne: nel 2023 oltre 4.500 donne si sono rivolte a un Centro antiviolenza

Gio 21 Novembre, 2024

Non si attenua violenza contro le donne in Toscana: nel 2023 si sono registrati ancora 6 femminicidi, che hanno fatto salire il drammatico bilancio degli ultimi 17 anni a 14, e sono oltre 4.500 le donne che in un anno si sono rivolte a un Centro antiviolenza, mentre sfiorano i 2.000 in un anno gli accessi in codice rosa al pronto soccorso per maltrattamenti.
Sono alcune delle cifre più drammatiche che emergono dal sedicesimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, realizzato dall’Osservatorio sociale regionale su dati relativi al 2023.

L’Osservatorio realizza il monitoraggio del fenomeno attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati forniti dai nodi delle reti territoriali antiviolenza, a partire dai Centri Antiviolenza presenti sul territorio. Il documento è stato presentato a Palazzo Strozzi Sacrati nell’ambito de “La Toscana delle donne” alla presenza del presidente Eugenio Giani, dell’assessora al sociale Serena Spinelli, dell’assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini, dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, e della capo di Gabinetto del presidente Giani Cristina Manetti, in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in programma il 25 novembre.

I dati evidenziano una crescita esponenziale del fenomeno: oltre ai casi citati dei centri violenza e di accesso tramite Codice rosa, cresce il numero delle donne che si rivolgono ai consultori per casi di abuso o maltrattamento e quelle che sono state ospitate in case rifugio. In parallelo aumenta notevolmente anche il numero di uomini che accedono ai Centri per uomini autori di violenza.

Cultura/

Festival di Cinema e donne, inaugurazione con Margarethe von Trotta

Al Cinema la Compagnia di Firenze prima serata dell'edizione numero 45 della rassegna che racconta l'evoluzione del ruolo femminile della società, fuori e dentro il grande schermo

Gio 21 Novembre, 2024

Fino al 24 novembre, il festival organizzato dalla Casa del Cinema della Regione. La rassegna rientra nella programmazione de “La Toscana delle donne”, l’evento sui diritti e la parità di genere ideato da Cristina Manetti, capo gabinetto della Regione

Enogastronomia/

Pane toscano Dop, una maggiore shelf life per il campione di bontà

Sempre più stretta la collaborazione tra il consorzio e gli istituti di ricerca per una commercializzazione sempre più ampia

Mer 20 Novembre, 2024

Il pane sciocco, senza sale ma non insipido, è uno dei prodotti più noti della cucina toscana. Un’eccellenza che, per caratteristiche e peculiarità, nel 2016 ha ottenuto la Dop.

Nel corso dell’ultimo Buy Food è stato possibile conoscere più da vicino i risultati del progetto Pane + days go per la conservazione del prodotto portato avanti dal consorzio del pane toscano Dop in collaborazione con importanti istituti di ricerca. Studi in un’ottica Gdo per una maggiore durata del prodotto in commercio.

Ora stanno proseguendo le ricerche. Tra i progetti in fase di realizzazione c’è pane Dop bio dove si sta lavorando anche su alcune colture per vedere come il grano si comporta in un’ottica di una conservazione prolungata. Altre ricerche riguardano invece il lievito madre che già di per sé aumenta la shelf-life del pane toscano Dop.

Attualità/

Da Borja Valero a Kate Antropova: le stelle dello sport si raccontano a Firenze

Il talk show del Premio Fair Play Menarini riunisce grandi leggende e nuove stelle dello sport nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L'appuntamento sabato 30 novembre alle 17

Mer 20 Novembre, 2024

Lo sport che ispira, insegna e unisce. Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, si prepara un evento unico: il talk show ‘I campioni si raccontano’, iniziativa che chiude il percorso del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini, celebrando i valori di etica, lealtà e rispetto nello sport.

Il talk show, in programma sabato 30 novembre alle 17:00, riunirà leggende dello sport e nuovi protagonisti, pronti a condividere le loro storie di successi, sacrifici e rinascite. Tra i presenti, icone come Javier Zanetti e Borja Valero per il calcio, Andrea Zorzi ed Ekaterina Antropova per la pallavolo, fino a Rigivan Ganeshamoorthy, medaglia d’oro nel lancio del disco alle Paralimpiadi di Parigi e Giuliano Razzoli, specialista degli sci e il giornalista Federico Buffa, già tra i premiati dell’ultima edizione del premio Fair Play Menarini. In rappresentanza dell’atletica ci saranno anche Andy Diaz, che a Parigi ha indossato la maglia azzurra vincendo un meraviglioso bronzo nel salto triplo e il suo allenatore Fabrizio Donato, anche lui bronzo nel triplo ai Giochi di Londra.

L’evento, realizzato in collaborazione con Sky TG24, sarà trasmesso in diretta sul canale 501, portando il racconto di questi atleti a un pubblico ancora più vasto in modo da ispirare i più giovani con esempi di forza, solidarietà e determinazione. Un’occasione per vivere lo sport non solo come competizione, ma come un viaggio umano che lascia un segno profondo.

Enogastronomia/

Il successo della porchetta di Monte San Savino nei mercati esteri

Un'eccellenza, oggi tra i Prodotti agroalimentari tradizionali della Toscana, sempre più apprezzata in Europa e non solo

Mar 19 Novembre, 2024

La tradizione della porchetta a Monte San Savino era già diffusa nei primi anni del Dopoguerra. All’inizio la preparazione era relegata alle grandi occasioni, alle fiere agricole di fine estate e ai mesi invernali. Con il tempo la produzione si è diffusa tutto l’anno nei mercati settimanali, in sagre o feste paesane.

A Monte San Savino la porchetta viene celebrata da oltre mezzo secolo con una sagra a fine agosto. Oggi figura meritatamente tra i Prodotti agroalimentari tradizionali della Toscana. Un prodotto che dopo essere stato un’esclusiva dei mercati e delle fiere, ora si sta affacciando sul mercato della Gdo come è emerso nel corso dell’ultimo Buy Food.

Merito delle confezioni per la grande distribuzione: piccoli tronchetti da 10 chili per un consumo pratico e comodo. Per il resto la porchetta di Monte San Savino viene cotta nei forni a legno, usando aglio, fiori di finocchietto selvatico e rosmarino fresco. Niente conservanti per un prodotto che rappresenta una vera tradizione toscana.

È sempre più un’eccellenza da esportazione senza però rinunciare alla preparazione tradizionale. Viene esportata in tutti i mercati europei e non solo: da Monte San Savino vengono avviate circa 2mila porchette a settimana all’estero. Il segno di un successo crescente.

Attualità/

Toscana diffusa: la rigenerazione urbana per un futuro sostenibile e inclusivo

Dalla costa alla montagna, una strategia che restituisce luoghi e spazi alle comunità, unendo innovazione, coesione sociale e valorizzazione dei territori

Mar 19 Novembre, 2024

La rigenerazione urbana: una sfida, una risorsa, ma soprattutto un’opportunità per il futuro delle nostre comunità. Dalla costa alle aree interne, fino alle vette montane, questo processo abbraccia un mosaico di territori, ognuno con le proprie caratteristiche e necessità. È una strategia che offre strumenti e risorse dedicate non solo alle grandi città e ai capoluoghi, ma anche, e forse soprattutto, ai piccoli comuni. La rigenerazione urbana in Toscana ha dimostrato di saper adattarsi in modo flessibile e mirato, restituendo luoghi e spazi vitali alle comunità locali.

Questi interventi non riguardano solo l’aspetto estetico o architettonico. La rigenerazione urbana in Toscana è un tema che si intreccia con la sostenibilità ambientale, la coesione sociale e l’innovazione. Al centro di questo dialogo ci sono amministratori e stakeholder che, riuniti a Lucignano per un convegno promosso dalla Regione Toscana, hanno condiviso buone pratiche e sfide per costruire un futuro migliore. Si parla di spazi di aggregazione, campi sportivi, cohousing sociale, ma anche di infrastrutture digitali che portano nuovi servizi e opportunità direttamente nelle case dei cittadini.

La rigenerazione urbana, dunque, non è solo un progetto di trasformazione fisica degli spazi, ma un vero e proprio investimento sul capitale umano e sociale dei territori. Un progetto che guarda lontano, unendo tradizione e innovazione, per costruire una Toscana diffusa e resiliente.

Cultura/ Pillole di cultura toscana

Il parco di Pinocchio a Collodi: primo esempio di arte ambientale in Toscana

Nel paese di Collodi, frazione del comune di Pescia in provincia di Pistoia si trova il Parco di Pinocchio ispirato alla celebre fiaba inventata dallo scrittore Carlo Lorenzini

Mar 19 Novembre, 2024

Nel 1953 per il settantesimo anniversario della pubblicazione del romanzo di Pinocchio, su iniziativa del professor Rolando Anzilotti (allora sindaco di Pescia), viene indetto un concorso nazionale per la realizzazione di un monumento del burattino nella frazione di Collodi.

Risultano vincitori ex aequo il gruppo statuario Pinocchio e la Fatina di Emilio Greco e la piazzetta dei mosaici, progettata dagli architetti Renato Baldi e Lionello De Luigi e realizzata dallo scultore Venturino Venturi.

Parte da qui la realizzazione del parco commemorativo che con il passare degli anni si è arricchito di molte nuove opere.

Per saperne di più sul parco di Pinocchio a Collodi e su tutti i parchi d’arte ambientale della Toscana visita il Portale cultura.toscana.it realizzato a cura della Regione Toscana.

Attualità/

La Toscana delle Donne cambia le regole del gioco: parità di genere e sport al centro della scena

Con la firma della Carta etica dello sport al femminile e la consegna dei Pegaso delle Donne, la Regione celebra l'eccellenza sportiva femminile e rilancia la sfida per la parità di genere

Lun 18 Novembre, 2024

La Toscana si conferma in prima linea per la parità di genere nello sport, diventando la prima regione italiana a sottoscrivere la Carta etica dello sport al femminile. Questo documento, ideato dall’Associazione Nazionale Atlete, rappresenta un impegno concreto verso la tutela dei principi di parità, rispetto e la promozione della pratica sportiva femminile a ogni età, superando quegli ostacoli che troppo spesso portano le donne ad allontanarsi dal mondo dello sport.

La firma della Carta è avvenuta a Coverciano, tempio del calcio italiano, durante “Donne e sport: cambiamo le regole del gioco”, un evento organizzato nell’ambito della terza edizione de “La Toscana delle Donne”.

In questa cornice si è celebrata l’eccellenza sportiva toscana al femminile con la consegna dei Pegaso delle Donne, alle atlete che rappresentano un modello di ispirazione per le nuove generazioni. Tra loro, le protagoniste di Parigi 2024 come Lisa Angiolini, Irene Siragusa, Caterina Banchelli, Costanza Cocconcelli, le azzurre del sitting volley, Greta Elizabeth Muti, insieme alla squadra di pallavolo del Castelfranco di Sotto Volley, neopromossa in Serie A2, e alle stelle della Fiorentina femminile.

Oltre alle celebrazioni, l’evento ha rappresentato un’importante occasione per riflettere su un problema ancora troppo attuale: il gender gap nello sport. Se il professionismo ha fatto passi avanti, come dimostra il riconoscimento per il calcio femminile, restano numerose criticità. Ruoli dirigenziali e tecnici sono ancora dominati dagli uomini, e il professionismo è una realtà esclusiva per pochissime discipline.

Questa disparità non è solo una questione di opportunità negate, ma di un sistema culturale che va cambiato dalle radici, coinvolgendo le giovani atlete, le famiglie e le istituzioni. La Toscana, con il suo impegno concreto, dimostra che cambiare è possibile, ma serve uno sforzo collettivo per abbattere gli stereotipi e creare un futuro dove ogni bambina, fin dalla prima infanzia, possa sognare e vivere lo sport senza barriere.

Lo sport al femminile non è solo una sfida agonistica: è una sfida culturale, sociale ed educativa. E oggi, qui in Toscana, stiamo lavorando per cambiare le regole del gioco.

Attualità/

La Toscana delle Donne parte con Stefania Sandrelli dal Teatro del Maggio

La serata inaugurale nel segno della cultura e della musica. Per il presidente Eugenio Giani è fondamentale "trasmettere quanto sia importante agevolare la parità di genere"

Lun 18 Novembre, 2024

Un Viaggio all’insegna dei diritti e della libertà partito dal Teatro del Maggio di Firenze: a brilare nella serata inaugurale, Stefania Sandrelli con un recital che rilegge la Cavalleria Rusticana dalla parte di Santuzza. La terza edizione de La Toscana delle Donne, il festival, finanziato con i Fondi comunitari europei, per dieci giorni si dipanerà con oltre 50 appuntamenti, incontri, dibattiti, spettacoli.

A fare gli onori di casa sul palco del Maggio la capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, Cristina Manetti, ideatrice del Festival. “E’ bello ripartire per la terza edizione della Toscana delle Donne da questo teatro – ha detto Cristina Manetti – per fare insieme questo grande viaggio per i diritti della donna che è già partito tanto tempo fa, con tante donne che prima di noi hanno combattuto”.

Per il presidente Eugenio Giani, salito sul palco a portare i saluti iniziali “questa è la Toscana dei diritti che per prima al mondo ha abolito la pena di morte. Dobbiamo acquisire consapevolezza – ha detto – di una cultura che trasmetta a tutta la società, agli uomini in particolare, quanto sia importante agevolare la parità di genere come contributo alla comunità in cui viviamo. E’ un elemento fondamentale, lo è da sempre e mai come in questi tempi in cui drammaticamente i femminicidi e la violenza sulle donne dominano le pagine dei giornali. E’ solo con un salto di qualità culturale che coinvolga tutti, solo con misure concrete e un ruolo della donna sempre più affermato nella società che possiamo superare la situazione attuale e avviarci verso un vero progresso culturale”.

Insieme a Manetti, la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi: “La Toscana delle Donne – ha detto – non è un festival tradizionale, ma un luogo di riflessione e di progettazione. È uno spazio di libertà dove tante esperienze femminili, ma non solo, si confrontano. Le donne dimostrano che ci sono, con la loro personalità, le loro caratteristiche e la loro voglia di essere protagoniste in libertà del proprio futuro”.

Molte le donne sul palco durante la serata per portare la loro testimonianza e che hanno ricevuto il Pegaso della Toscana delle donne.

Enogastronomia/

L’Aglione della Valdichiana e la volata verso la Dop

Una coltivazione sempre più diffusa per gli infiniti utilizzi in cucina e anche come pianta ornamentale per la bellezza dei fiori

Lun 18 Novembre, 2024

Un campione di bontà, anzi un gigante viste le dimensioni tutt’altro che ridotte. L’Aglione della Valdichiana può arrivare a pesare quasi un chilo e oltre che per le dimensioni si riconosce per il sapore delicato. Per questo, anche se in Toscana è chiamato l’aglio del bacio, non va confuso con il bulbo proveniente dall’Asia Centrale.

L’Aglione è un prodotto che si sposa bene con tante ricette della tradizione contadina a cominciare dall’accoppiata con i pici. La richiesta del prodotto è in crescita, visto anche il prezzo, e questo spiega perché sempre più persone si dedicano alla coltivazione.

Con l’Aglione della Valdichiana si possono realizzare sughi, creme, confetture, mostarde. Si può usare per fare il gelato o per preparare insalate e frittate. Non mancano utilizzi fino ad oggi insoliti: molti lo usano come pianta ornamentale vista la bellezza dei fiori.

Da alcuni anni un gruppo di produttori e 27 Comuni tra le province di Arezzo e Siena in Toscana e Perugia e Terni in Umbria si stanno impegnando per il riconoscimento della Dop. Un obiettivo che, come emerso nel corso dell’ultimo Buy Food, sembra sempre più vicino.

Enogastronomia/

Dalla Valdichiana alla tavola: qualità e segreti della chianina

Come riconoscere senza ombra di dubbio la carne certificata soprattutto al momento dell'acquisto e del consumo

Lun 18 Novembre, 2024

Trequanda, nel cuore della Valdichiana, è la zona tipica e storica dell’allevamento, della produzione e dell’utilizzo della chianina. Da oltre 2500 è la “casa” di una razza autoctona che proprio da quest’angolo di Toscana prende il nome.

Fino a circa 60 anni fa la chianina era utilizzata come forza lavoro, serviva per le attività nei campi e aveva un ruolo importante nell’economia agricola. Poi con la meccanizzazione e la fine della mezzadria ha rischiato di estinguersi. Si è salvata solo quando le sue qualità, sotto il profilo alimentare, sono diventate note.

Oggi la chianina è ritenuta una delle migliori carni al mondo. Questa razza e le razze marchigiana e romagnola tipiche della zona dell’Appennino Centrale possono fregiarsi della certificazione Vitellone bianco dell’Appennino Centrale Igp, un riconoscimento che è sinonimo di garanzia della qualità della carne. In Italia sono 18mila i vitelloni bianchi certificati e rappresentano l’1% dei capi macellati ogni anno.

Un prodotto di nicchia di altissima qualità, quindi, come emerso nel corso dell’ultimo Buy Food. A influire sono diversi fattori tra cui quello genetico. Gli animali sono infatti iscritti a un libro genealogico. Il disciplinare prevede inoltre sistemi di alimentazione e di allevamento tradizionali proprio per garantire la qualità finale del prodotto. La filiera è così certificata dalla stalla alla tavola.

Ma cosa possono fare i consumatori al momento dell’acquisto e del consumo per avere certezza di quello che andranno a mangiare? Oltre ai certificati che accompagnano le bistecche di chianina, si può anche richiedere di vedere il contrassegno impresso a fuoco: garanzia di autenticità e qualità.

Musica/

I Malarima tornano con “Pesci combattenti”: nuovo disco per una leggenda del rock fiorentino

"Pesci combattenti" è il nuovo album dei Malarima band nata dai Vidia, storica formazione della scena fiorentina anni '90 in cui ha militato anche Erriquez

Lun 18 Novembre, 2024

Alberto Agnelli e Max Rossi raccontano il terzo album di una band che in dodici canzoni esprime emozioni e pensieri per non arrendersi alle sfide quotidiane.

Il sound del gruppo appare un’originale rivisitazione di ascolti stratificati di Lou Reed, REM, Clash, la new wave degli anni 80, il grunge dei 90 e molto altro, producendo una sintesi estremamente originale, con testi che raccontano il presente quotidiano visto dagli occhi di chi ha raggiunto la consapevolezza.

Enogastronomia/

Storie di moderni contadini: Andrea Lorini e il Marrone del Mugello IGP

Le marronete rappresentano un simbolo naturale di rigenerazione continua.  "Per noi, spiega Lorini, dedicarsi alla produzione del Marrone del Mugello IGP ha significato il recupero di tradizione millenaria, stabilire un legame tra la famiglia e il territorio e dare un progetto di vita ai giovani che nascono in Mugello"

Lun 18 Novembre, 2024

Simona Bellocci in questa puntata di Storie di moderni contadini ha incontrato Andrea Lorini, produttore a Vicchio del Marrone del Mugello IGP: dalla farina fino alla pasta, ai dolci ma anche barrette energetiche, ecco come “il pane dei poveri” diventa prezioso elemento della cucina contemporanea. Una storia di tradizione ma anche di modernità