Video
Descrizione
“La Toscana delle Donne” 2024, le anticipazioni alla Versiliana
Il talk si è tenuto allo storico Caffè lunedì 26 agosto, alla presenza della Capo di Gabinetto alla presidenza della Regione Toscana, Cristina Manetti e della regista Cinzia Th Torrini
Cinema, musica, le collaborazioni con il Lucca Comics, la partecipazione di tanti Comuni e territori: “La Toscana delle Donne” amplia il suo raggio d’azione, raccogliendo consensi e adesioni in tutta la regione.
Potrebbe interessarti anche
Vini e prodotti della Lunigiana in vetrina con Bancarel’Vino
Le specialità enogastronomiche del territorio di Massa Carrara sono le protagoniste della kermesse che da oltre 40 anni anima il borgo di Mulazzo. Al taglio del nastro era presente anche la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi
Tre giorni di profumi e sapori della cucina lunigianese. Da venerdì 9 a domenica 11 agosto a Mulazzo si è tenuta l’edizione 2024 di Bancarel’Vino.
La manifestazione, che da oltre 40 anni promuove il vino e i prodotti tipici locali, è stata inaugurata alla presenza della vicepresidente e assessora all’agroalimentare di Regione Toscana Stefania Saccardi.
La visita a Bancarel’Vino è stata anche l’occasione per scoprire alcune aziende del territorio: Incandia Bio produce vino (Vermentino e Rosso Candia DOC) e ha iniziato la coltivazione della moringa, una pianta dalle origini africane definita “miracolosa”; l’azienda di Fausto Guadagni, invece, realizza il Lardo di Colonnata IGP.
Potrebbe interessarti anche
Garfagnana, l’impegno della Regione Toscana per la tutela del patrimonio forestale e delle aree montane
La vicepresidente ha incontrato una rappresentanza delle imprese forestali e il sindaco di Castelnuovo Garfagnana per fare il punto sulle azioni, i bandi e investimenti messi in campo dalla Regione Toscana per il patrimonio forestale, le aree di montagna e l’agricoltura
A 1500 metri di altitudine, al confine tra Toscana ed Emilia si trova l’insediamento di San Pellegrino in Alpe, ad oggi il paese più alto dell’Appennino Toscano. Punto di passaggio di pellegrini e mercanti fin dal medioevo, il paese è caratterizzato dal complesso del santuario e dell’antico ospedale di San Pellegrino. Questa realtà della Garfagnana è stata al centro della visita della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi.
La visita è poi proseguita al Rifugio Burigone appartenente al patrimonio agricolo forestale della Regione Toscana che nel 2007 è stato profondamente ristrutturato con 600mila euro di fondi regionali e comunitari in un intervento guidato dal rispetto dell’edificio e dell’ambiente in cui si inserisce. Oggi la struttura mette a disposizione 16 posti letto e una quarantina di posti a sedere per pranzo.
Potrebbe interessarti anche
Acquacoltura e vino, viaggio nella Toscana di qualità
La vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Stefania Saccardi ha fatto visita a due importanti realtà del territorio: Agroittica Toscana a Piombino e Cantina La Regola a Riparbella
Nel comune di Piombino, in una zona prospiciente all’Arcipelago Toscano, opera dagli inizi degli anni Novanta Agroittica Toscana, specializzata nell’allevamento di orate e branzini: tra le più importanti in Italia nel settore. L’azienda gestisce due impianti: uno situato a terra e l’altro situato a mare nel Golfo di Follonica, a circa 4 miglia dalla costa. La sua produzione annua è di 2500 tonnellate ed è affiancata da continui controlli per offrire alla clientela un prodotto sano, privo di sostanze nocive e 100% made in Toscana.
Qualità e attenzione all’ambiente sono valori che ispirano un’altra realtà del territorio a Riparbella: la cantina La Regola. Situata nella valle del fiume Cecina, in un luogo già caro agli Etruschi, conta ben 26 ettari di vigneto coltivati interamente con il metodo dell’agricoltura biologica. Alla coltivazione di vitigni autoctoni come il Sangiovese ed il Vermentino, l’azienda ha affiancato quella di vitigni francesi a bacca bianca e rossa tra i quali spicca il Cabernet Franc.
La cantina, alimentata con energia pulita, è stata progettata dal noto architetto Sergio Scienza e nasce sull’idea di valorizzare non solo il vino, ma anche l’equilibrio tra territorio, natura, uomini e arte.
Potrebbe interessarti anche
Turismo, Toscana in corsia di sorpasso. Da inizio anno già +3,1 sul 2019
L'Irpet presenta il rapporto sul turismo con dati in crescita soprattutto grazie ai flussi extra-europei. Aumentano anche gli occupati del comparto
Anche i dati lo confermano, il 2024 sarà l’anno del definitivo sorpasso rispetto ai livelli pre-Covid con numeri in crescita anche rispetto al 2019 è questa la fotografia del turismo in Toscana presentata da Irpet sulla congiuntura 2023/2024.
Se il 2023 ha segnato il recupero dei livelli di presenze turistiche precedenti la pandemia, in questo 2024 i flussi turistici saranno ancora migliori, merito soprattutto dei turisti extra europei mentre restano ancora in negativo i flussi dall’Asia e il turismo interno provocato dal costo della vita e dall’inflazione che provocano una debolezza della domanda domestica. Cresce anche l’occupazione nel comparto turistico con quasi 13mila addetti in più creati.
Flussi turistici provenienti da fuori dall’Europa il cui primo punto di contatto con la nostra regione è nel digitale, porta di accesso alle bellezze della Toscana, ai luoghi da scoprire e alle attività da fare questa attività di programmazione virtuale è possibile anche grazie al racconto online e social che viene fatto quotidianamente sul portale di destinazione visittuscany.
Dalla fotografia di Irpet emerge un turista molto eterogeneo che trova nella Toscana una offerta varia e differenziata capace di soddisfare gli interessi e le necessità delle varie tipologie. Crescono infatti i turisti che scelgono strutture legate al turismo slow e all’aria aperta, ma anche gli agriturismi. Restano alti i flussi turistici nelle città d’arte ma segnali positivi arrivano anche dalle zone balneari e di montagna.
Potrebbe interessarti anche
Attualità/ Muoversi in Toscana
1000 giorni di Autolinee Toscane, il bilancio sullo stato del servizio di trasporto pubblico su gomma
I vertici di Autolinee Toscane e Regione Toscana hanno fatto il punto sull'attuazione del contratto di servizio e le novità introdotte dal gestore del trasporto pubblico locale
Tempo di bilanci per Regione e Autolinee Toscane dopo mille giorni di servizio del trasporto pubblico su gomma. Un bus ogni due giorni da ora a fine 2024, e poi il grande balzo nel 2025 che vedrà due bus nuovi ogni giorno sulle strade della Toscana per garantire un servizio di trasporto pubblico locale sempre più efficace, efficiente e sostenibile. Mille giorni in cui non sono mancate le criticità e i disservizi per gli utenti su cui Autolinee Toscane sta intervenendo in un dialogo continuo con la Regione Toscana e i territori, dai comuni alle province.
In questi mille giorni, Autolinee Toscane si è concentrata su un processo di profondo rinnovamento del parco mezzi che porterà l’età media dei bus in giro per le strade toscane a circa 7 anni di media, rispetto all’attuale media di 11 anni. Il gestore unico sta poi investendo sulle persone, sono state 1162 le nuove assunzioni, anche grazie al progetto di formazione per nuovi autisti Accademia, a cui si aggiunge la riqualificazione delle sedi e delle biglietterie oltre che sulla manutenzione dei mezzi.
Non manca poi l’innovazione tecnologica, oltre mille le paline elettroniche con il tempo reale sui passaggi dei bus in fermata, più di 17mila le telecamere installate sugli autobus per la sicurezza di passeggeri e autisti a cui si aggiunge il sistema AVM su ogni mezzo che permette di monitorare i bus in movimento, fino all’ultima novità con la possibilità di acquistare i biglietti con la carta di credito su ogni mezzo autobus e tramvia. In questa cornice sono stati inaugurati altri 12 nuovi bus, urbani ed extraurbani che presto entreranno in servizio sulle strade della nostra regione.
Potrebbe interessarti anche
Alla scoperta delle terre del Brunello: la Regione vicina alle aziende contro il cambiamento climatico
Il 26 luglio si è tenuto il tour dell'assessora regionale all'agroalimentare Stefania Saccardi nelle aziende Poggio Antico e Carpineto nella zona di Montalcino
Il Brunello di Montalcino è uno dei vini più iconici della Toscana, apprezzato in tutto il mondo dagli Stati Uniti fino ai paesi dell’Est.
Con l’assessora regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi siamo andati alla scoperta di due aziende che con amore e passione, tra tradizione e nuove tecnologie portano avanti l’antica arte di fare il vino.
Stiamo parlando dell’azienda Poggio Antico e di una delle cinque tenute di Carpineto.
Potrebbe interessarti anche
Invest in Tuscany, via alle domande per il bando regionale
L’avviso per l'attrazione di investimenti esteri rimarrà aperto fino ad esaurimento delle risorse disponibili
Far crescere gli investimenti stranieri in ricerca, sviluppo e innovazione in Toscana, è questo l’obiettivo del bando regionale che prevede contributi fino a un totale di 10 milioni di euro. Il bando, a cura dell’ufficio Invest in Tuscany, si rivolge alle medie e grandi imprese a capitale estero, favorendo la nascita o lo sviluppo delle loro attività innovative in Toscana in vari ambiti: dall’intelligenza artificiale alla transizione energetica, dalla sostenibilità ambientale alla ricerca e sviluppo di nuove terapie o dispositivi medici.
Le risorse provengono per la prima volta dai fondi strutturali della unione europea e i progetti che saranno presentati da settembre saranno valutati secondo criteri di selezione e premialità, punteggi elevati saranno conferiti a quei progetti che ad esempio prevederanno l’apertura di nuove unità produttive stabili in Toscana o la riqualificazione di aree industriali dismesse e una permanenza di almeno 5 anni sul territorio toscano. Non saranno invece ammesse le delocalizzazioni.
Potrebbe interessarti anche
Attualità/ Muoversi in Toscana
Accordo tra Regione Toscana e Comune per il porto di Viareggio e il nuovo presidente dell’Autorità portuale
Accordo trovato sul Porto e sull’Autorità Portuale tra il sindaco Giorgio Del Ghingaro e il presidente della Regione Eugenio Giani: presidente e sindaco si sono incontrati in Comune a Viareggio ed hanno stabilito le linee programmatiche dei prossimi mesi, rinnovando di fatto l’accordo firmato nel dicembre scorso
Sostegno alle politiche del Mare, quindi, soprattutto alla flotta di pescherecci viareggina che ruota intorno al nuovo Mercato Ittico ma anche una collaborazione costante e coordinata per arrivare ad una variante del piano regolatore portuale che sia integrata e complementare con gli strumenti urbanistici della città.
Prioritaria infine la via del Mare: Regione e Comune condividono la necessità dell’opera per lo sviluppo della cantieristica e di accelerare quanto possibile l’iter per l’approvazione del progetto definitivo, già in fase avanzata di completamento. Accordo anche sul nome del nuovo presidente dell’Autorità portuale viareggina, sarà Massimo Lucchesi già segretario dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale
Potrebbe interessarti anche
Attualità/ Storie di Sport
Storie di sport: Ciulli: “Arrivo a Parigi preparato e consapevole ma con meno pressione rispetto a Tokyo”
A tre anni dall'argento vinto all'esordio paralimpico, il nuotatore fiorentino Simone Ciulli si allena alla piscina Nannini in vista dell'appuntamento con i Giochi di Parigi
Dalla fine del mese di agosto a Parigi andranno in scena le Paralimpiadi con una nutrita rappresentanza toscana, tra questi ci sarà il nuotatore fiorentino Simone Ciulli, già medaglia d’argento nella staffetta 4×100 stile libero a Tokyo. Nato con una disabilità alla gamba e al braccio destro per una paralisi cerebrale alla nascita. Simone si è avvicinato al nuoto per ridurre il gap che aveva nello sviluppo e allenamento dopo allenamento ha iniziato a praticarlo a livello agonistico, prima con i normodotati e poi nel mondo paralimpico.
Potrebbe interessarti anche
#ToscanaContemporanea, la nuova campagna social per l’estate del Consiglio regionale
L’obiettivo è far conoscere le opere d'arte contemporanea, l'arte di strada e le installazioni della Toscana diffusa. La campagna è realizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e il portale della destinazione toscana visittuscany.com
L’arte contemporanea in Toscana è il filo rosso della campagna fotografica e di comunicazione che animerà i canali social, Facebook e Instagram del Consiglio Regionale della Toscana per questo periodo estivo con una foto o un video al giorno. L’iniziativa giunta alla sua terza edizione, dopo la Toscana dei Borghi e la Toscana dei Parchi, ha come obiettivo quello di far conoscere la Toscana diffusa e le numerose opere di arte contemporanea che vi sono state realizzate nel corso degli anni e che sono state ulteriormente incentivate grazie alla legge regionale 3 del 2022 che sostiene la crescita artistica dei giovani promuovendo e valorizzando le esperienze creative sul territorio toscano.
Una iniziativa quella di Toscana Contemporanea resa possibile grazie alla collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e il portale di destinazione Visit Tuscany dove è possibile trovare molte informazioni sulle opere e le installazioni diffuse sul territorio toscano. Campagna di promozione che vuole anche essere un invito non solo per i turisti ma per i toscani stessi a visitare e scoprire queste bellezze contemporanee sparse nella nostra regione.
Potrebbe interessarti anche
Vivace, diffusa, originale: lo spot di #ToscanaContemporanea
Il video di presentazione della campagna social del Consiglio regionale della Toscana realizzata in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana
Arte urbana, street art e installazioni: la Toscana è un vero e proprio museo a cielo aperto da scoprire anche durante la stagione estiva. Per raccontare le opere più iconiche del territorio nasce la campagna #ToscanaContemporanea, ideata dal Consiglio regionale della Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.
Ogni giorno, sui canali social del Consiglio, verranno pubblicate foto di luoghi, monumenti e murales che esprimono l’identità toscana.
Potrebbe interessarti anche
Olimpiadi di Parigi, Giani: “Rilanceremo il progetto Toscana-Emilia Romagna 2036”
La Toscana porterà a Parigi 39 atleti, per il presidente Giani sono tutti atleti di altissimo livello e ci potranno regalare importanti soddisfazioni, merito anche dal lavoro fatto dalle società sportive toscane e dalle federazioni
Sono 39 gli atleti e le atlete provenienti dalla Toscana che parteciperanno alle Olimpiadi di Parigi. Un numero che ci posiziona sul terzo gradino del podio dietro solo alla Lombardia e al Lazio. Una spedizione che, oltre ad essere numerosa, è anche di qualità con atleti che puntano ad un risultato importante.
La Toscana è terra di eccellenza per lo sport e, nel corso della storia delle olimpiadi moderne, sono stati 59 gli atleti toscani, di nascita o di adozione che sono saliti sul gradino più alto del podio diventando così campioni olimpici, numero che ci auspichiamo possa aumentare dopo Parigi.
Negli ultimi anni la nostra regione è diventata punto di riferimento sia grazie ai risultati dei toscani, ma anche per gli impianti sportivi presenti sul territorio e per i grandi eventi sportivi che ha ospitato solo negli ultimi anni il torneo ATP di tennis, alcune partite del Campionato europeo femminile di pallavolo fino alla Grand Depart del Tour de France.
Potrebbe interessarti anche
Al via in Toscana la campagna per proteggere i bambini dal virus sinciziale
La campagna, completamente gratuita, è rivolta a tutti i bambini nati tra il 1° aprile 2024 e il 31 marzo 2025
La Toscana è tra le prime regioni in Italia a dare il via alla campagna di immunizzazione gratuita rivolta ai bambini per proteggerli dal virus sinciziale, responsabile della maggior parte delle infezioni acute alle vie respiratorie dei più piccoli.
La diffusione del virus respiratorio sinciziale comporta ogni inverno un pesante impatto sui reparti di pediatria: circa un bambino su 50 deve essere ospedalizzato e circa il 20% dei ricoverati deve essere curato in terapia intensiva. Nello scorso inverno i ricoveri a causa di questo virus in Toscana sono stati circa 800, di cui 160 i bambini finiti in terapia intensiva. Questa campagna è possibile grazie allo sviluppo di un nuovo anticorpo monoclonale che ha mostrato una riduzione di oltre l’80% dei ricoveri ospedalieri nei neonati e un significativo impatto sulla riduzione della gravità delle condizioni dei pazienti.
La profilassi, possibile grazie ad un investimento della Regione Toscana di oltre tre milioni di euro, verrà garantita attraverso un percorso coordinato e integrato che coinvolge i punti nascita, i pediatri e i dipartimenti di prevenzione delle Asl.
Potrebbe interessarti anche
Opportunità e criticità dell’intelligenza artificiale, Giani “Non dobbiamo averne paura”
La Regione Toscana ha dato il via ad un percorso dedicato all'IA che proseguirà nei prossimi mesi con la nascita dell'Osservatorio regionale e la creazione di una infrastruttura regionale dedicata
Una mattinata di confronto e dibattito sulle opportunità e le criticità dell’intelligenza artificiale con i più importanti attori, istituzioni ed esperti si è tenuta questa mattina a Firenze in occasione del convegno organizzato dalla Regione Toscana dal titolo “AI ACT – Le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale. Quali strategie per l’AI in Toscana”.
L’obiettivo della Regione Toscana è quello di affrontare la sfida rappresentata dall’intelligenza artificiale con responsabilità e decisione, ma anche spirito propositivo e di supporto alle pubbliche amministrazioni, ai cittadini e alle imprese del territorio toscano con un approccio chiaro, trasparente, partecipato, basato su conoscenza e competenze e sulla messa in rete di tutte le parti interessate ed i settori regionali di competenza.
In Toscana, l’intelligenza artificiale sta trovando numerosi campi di applicazione come il software Intuition, il nuovo sistema che la Regione sta sperimentando e che aiuta i datori di lavoro nella ricerca delle professionalità di cui hanno bisogno attraverso i database dei Centri per l’Impiego, viene sempre più utilizzata nei servizi sanitari, ma anche nello stesso rapporto con i cittadini e gli Uffici per le relazioni con il pubblico attraverso assistenti virtuali.
Un percorso, quello avviato oggi dalla Regione Toscana con questo convegno, che proseguirà nei prossimi mesi. A settembre sarà istituito l’Osservatorio regionale sull’Intelligenza Artificiale con tecnici ed esperti del settore, prima tappa verso la creazione di una infrastruttura regionale dedicata all’Intelligenza artificiale che sarà al centro del prossimo Internet Festival che si terrà a Pisa nel mese di ottobre e all’appuntamento di novembre con “Toscana Digitale”.
Potrebbe interessarti anche
Marco Landi: “L’IA è stupida, siamo noi intelligenti con intuizioni e capacità di amare”
Con un passato come presidente alla Apple, ora è impegnato nella sensibilizzazione e nell'educazione sull'intelligenza artificiale verso soprattutto i più giovani
Uno dei relatori dell’evento promosso dalla Regione Toscana sull’intelligenza artificiale è stato Marco Landi, già presidente di Apple e ora presidente dell’Istituto EuropIA dedicato alla sensibilizzazione e all’educazione su questa tecnologia e presidente di QuestIT, azienda senese specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie basate sull’Intelligenza Artificiale. A lui abbiamo chiesto quali siano le principali sfide dell’intelligenza artificiale e a che punto è il nostro Paese nello sviluppo e nell’innovazione in questo settore
Potrebbe interessarti anche
Regione Toscana e IA: successo per la piattaforma Intuition per il mercato del lavoro
Intervista a Francesca Giovani, direzione Lavoro e Formazione della Regione Toscana sulle applicazioni dell'intelligenza artificiale da parte della Regione nel mercato del lavoro
Si è rivelata un successo la prima sperimentazione della nuova piattaforma di intelligenza artificiale applicata al mercato del lavoro. La Regione Toscana è stata la prima a farlo in Italia, aiutando i datori di lavoro a trovare, sempre attraverso i database dei Centri per l’impiego, quelle professionalità di cui avevano bisogno.
E’ questo uno dei risultati dell’applicazione dell’AI emerso durante i lavori del convegno dedicato a “Le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale. Quali strategie per l’AI in Toscana” che si è tenuto questa mattina presso la presidenza della Regione.
Sono state circa mille le imprese Toscane che hanno usufruito della nuova piattaforma di AI che si chiama Intuition e che hanno così potuto ricercare circa 30.000 profili professionali di cui avevano bisogno.
La Regione proseguirà nel lavoro di approfondimento e di definizione delle potenzialità racchiuse nell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale. Agli inizi di settembre costituirà l’Osservatorio regionale sull’AI, prima tappa verso la creazione di una infrastruttura regionale dedicata all’Intelligenza artificiale.
Potrebbe interessarti anche
Milano: allo studio modelli equi per superare la polarizzazione dell’Intelligenza Artificiale
Intervista a Michela Milano, direttrice dell'Alma IA dell'Università di Bologna in occasione del convegno organizzato dalla Regione Toscana su “AI ACT - Le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale. Quali strategie per l’AI in Toscana”
Potrebbe interessarti anche
Di Costanzo: lavoriamo su cultura, policy e competenze per l’intelligenza artificiale nella PA
Intervista a Francesco Di Costanzo, presidente della Fondazione Italia Digitale in occasione del convegno organizzato dalla Regione Toscana su “AI ACT - Le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale. Quali strategie per l’AI in Toscana”
Potrebbe interessarti anche
Tra il Brasile e l’Italia, da São Paulo a Firenze la musica di Tomaz di Cunto in arte Toco
Il cantautore brasiliano Toco presenta il suo ultimo disco "Riviera" uscito per Schema Records e ci parla del suo amore per l'Italia e per la Toscana
Tomaz di Cunto, in arte Toco, è un compositore, musicista e produttore brasiliano. Nato a São Paulo nel 1976, inizia a suonare la chitarra fin da ragazzo. Mentre studia Scienze della Comunicazione comincia a muovere i primi passi nella scena musicale lavorando per il programma di TV Cultura chiamato “Ensaio” dedicato alla musica brasiliana e diretto da Fernando Faro.
Grazie a lui Toco conosce artisti del calibro di Gilberto Gil, Caetano Veloso, Chico Buarque e molti altri.
Nel 1999 Toco si trasferisce prima in Liguria, dove inizia a collaborare con una radio locale (Radio Levanto) e successivamente a Milano dove collabora con Radio Popolare.
Conosce nel frattempo Stefano “S-Tone Inc.” Tirone, con cui produce il suo album d’esordio “Instalação do Samba”: è l’inizio di una lunga amicizia e di un sodalizio professionale tra i due artisti e con l’etichetta milanese Schema Records.