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La storia dell’azienda che salvò la cinta senese dall’estinzione
La famiglia Bezzini alleva da oltre un secolo la razza autoctona della Toscana nel borgo di Simignano sulla Montagnola Senese
Simignano è un borgo di appena 17 abitanti sulla Montagnola Senese. Prima del 1972 si contavano 280 residenti. Poi lo spopolamento delle campagne non ha messo solo a rischio il futuro del paese ma anche dell’allevamento simbolo di questo territorio: quello della cinta senese.
Dalla piccola frazione di Sovicille è partita negli anni Ottanta del secolo scorso la riscoperta dello storico allevamento. E un ruolo fondamentale l’ha giocato l’azienda Bezzini per salvare la cinta senese.
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Gabriele Nissim a YouTopic Fest di Rondine dove cresce il Giardino dei Giusti Artigiani di Pace
"Il messaggio del Giardino dei Giusti pè che ogni essere umano nella Storia può fare la differenza. L'individuo non è spettatore della vita. Può essere indifferente, complice del male, oppure scegliere il bene, salvare delle vite e salvare il mondo. Ogni essere umano può scegliere"
Durante Youtopic Fest sono stati piantati tre nuovi alberi nel Giardino dei Giusti-Artigiani di Pace, inaugurato lo scorso anno a Rondine Cittadella della Pace in collaborazione con Gariwo la foresta dei Giusti.
Uno di questi dedicato alla memoria dell’aretino Otello Lorentini, che con la sua determinazione portò in tribunale i responsabili della strage dell’Heysel (Bruxelles) dove il 29 maggio del 1985, perse il figlio Roberto nel prepartita della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Da allora e fino alla sua scomparsa, avvenuta l’11 maggio del 2014, ha sempre cercato giustizia e mai vendetta.
Alla cerimonia era presente Gabriele Nissim presidente di Gariwo la foresta dei Giusti che ha ribadito l’importanza della memoria per la costruzione di un futuro di pace.
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Gabriella Simoni a YouTopic Fest di Rondine: “Raccontare la guerra è fare testimonianza”
"Abbiamo l'illusione che l'informazione non ufficiale sia libera e non pilotata ma non è così: l'informazione libera è quella verificata dal percorso giornalistico. Questo è un lunghissimo percorso vero la verità"
“Non accontentatevi di chi sbandiera la verità. Fare giornalismo non è andare nel mainstream, nella condivisione di un’idea, ma avere coraggio di dire solo ciò che si vede. Io voglio essere testimone e raccontare quello che gli altri non hanno la possibilità di vedere. Dobbiamo avere il coraggio della diffidenza”.
Così Gabriella Simoni, giornalista televisiva e reporter di guerra a Youtopic Fest a Rondine Cittadella della Pace, ospite del panel “Informazione, fiducia e conflitti armati. Il ruolo delle parole, la forza delle storie”.
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Gherardo Colombo a YouTopic Fest a Rondine: “La fiducia è il collante della comunità, dà speranza”
"I giovani devono avere coraggio, i giovani devono avere fiducia nella Costituzione"
L’ex magistrato, giurista, saggista e scrittore Gherardo Colombo si confronta con il pubblico di Rondine Cittadella della Pace ne “L’Angolo del Conflitto” a YouTopic Fest.
“Cambiare ha bisogno di esserci, abbiamo bisogno dell’impegno di ognuno. La speranza e la fiducia vanno insieme”.
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Claudio Bisio, Pif, Daniele Mencarelli e Pera Toons all'”Angolo del Conflitto” di Rondine
Cinema, televisione, letteratura e social media sono lo specchio dei conflitti che abitano la contemporaneità. Ma che immagine ci restituiscono in un presente travagliato da guerre pregiudizi e diffidenza?
A Youtopic Fest Rondine Cittadella della Pace si apre all’arte per leggere l’attualità nel format “L’angolo del Conflitto” dove Claudio Bisio ha presentato il suo primo film da regista: “L’ultima volta che siamo stati bambini”. L’avventura di un gruppo di bimbi romani durante la seconda guerra mondiale, in viaggio per salvare l’amico ebreo Riccardo.
Dal conflitto sullo schermo al conflitto che abita dentro ognuno di noi. Pif, pseudonimo del conduttore televisivo, regista e scrittore Pierfrancesco Diliberto ha condiviso con il pubblico di Rondine i propri conflitti interiori riflettendo con i conflitti che abitano la sua Sicilia.
Il conflitto si cela nelle parole che scegliamo di usare o far cadere nell’oblio e i primi a pagarne il prezzo sono i giovani. Ne ha parlato il poeta e scrittore Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani con il romanzo “Tutto chiede salvezza” da cui è stata tratta l’omonima serie Netflix.
L’odio naviga veloce in rete e si riversa sui social media. Ma in rete si formano anche comunità di giovani lettori, bambini che con i propri genitori condividono la passione per fumetti, indovinelli e risate. È il fenomeno di Pera Toons, nome d’arte di Alessandro Perugini, che con le sue freddure e video diverte ogni giorno milioni di follower. I suoi libri per ragazzi hanno superato il milione di copie vendute.
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Alex Corlazzoli a YouTopic Fest parla agli insegnanti: “Come Don Milani non abbiate paura delle sfide”
"L'intelligenza artificiale non è un nemico da combattere ma un'onda da cavalcare senza paura. L'insegnamento più prezioso è la coscienza critica"
Il maestro di strada, giornalista e scrittore Alex Corlazzoli, relatore del panel “Le sfide della scuola nell’epoca digitale” a Youtopic Fest di Rondine Cittadella della Pace affronta le innovazioni portate dall’intelligenza artificiale e riflette sulla relazione tra docente e studente e sul ruolo della scuola.
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Michele Serra a Rondine per YouTopic Fest: “chi si illude di vivere senza conflitti è patologico”
"Impariamo dai giovani, hanno molto da insegnarci, prima di tutto che il conflitto è vitale"
Il giornalista, scrittore, autore televisivo Michele Serra per la prima volta a Rondine Cittadella della Pace come ospite di YouTopic Fest 2024 si confessa ne “L’ Angolo del Conflitto”.
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YouTopic Fest: in 6mila a Rondine per abbracciare la cultura di pace dei “giovani nemici”
La marcia della pace, l'inaugurazione dell' "Arena di Janine" con Liliana Segre e tre giornate di eventi, workshop, dibattiti, presentazioni di libri e film con Claudio Bisio, PIF, Michele Serra, Pera Toons, Daniele Mencarelli e Gherardo Colombo
Dal 30 maggio al primo giugno Rondine ha ospitato 30 eventi e 50 personalità da tutto il mondo mettendo in dialogo le nuove generazioni con i rappresentanti del mondo della letteratura, del cinema, dell’informazione, della diplomazia e dell’economia per moltiplicare una cultura di pace.
Quattromila giovani provenienti da tutta Italia si sono messi in marcia da Arezzo a Rondine per incontrare i giovani nemici che abitano nella Cittadella della Pace. Insieme hanno formato un coro di voci per dire no all’odio e alla guerra e aprire Youtopic Fest 2024 nel segno della fiducia verso il prossimo.
A Youtopic Fest i giovani provenienti dai paesi in conflitto tra loro, come israeliani e palestinesi, russi e ucraini, raccontano i progetti di innovazione sociale nati a Rondine che verranno realizzati in Italia e all’estero.
La cittadella della pace vuole essere la casa di tutti, il luogo dove poter sempre tornare, come le rondini in volo, dove da oggi è possibile riunirsi a migliaia in uno spazio capace di ospitare tutti, l’Arena di Janine, dedicata alla memoria di Liliana Segre nel ricordo di quell’amica che non salutò prima che fosse mandata alla camera a gas.
Ad inaugurare l’opera era presente il presidente della Regione Toscana che ha anticipato un’importante novità: Rondine è stata accreditata come agenzia formatrice per la pace riconosciuta dalla Regione Toscana.
In totale nelle tre giornate seimila persone hanno vissuto Youtopic Fest a Rondine Cittadella della Pace indagando insieme il tema della fiducia nella vita e nel conflitto. Appuntamento a giugno 2025 per la nona edizione di Youtopic Fest dedicato al tema dell’immaginazione.
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Al campione di ciclismo Vincenzo Nibali il Pegaso d’Oro della Regione Toscana
Nibali, ora in congedo, si è trasferito fin da ragazzo in Toscana, in provincia di Pistoia dove è cresciuto come uomo e atleta professionista
Il presidente della Regione Toscana ha consegnato il Pegaso d’Oro, la massima onorificenza della Regione Toscana, a Vincenzo Nibali ciclista siciliano toscano d’azione, ma anche uno dei sette ciclisti al mondo ad aver conquistato almeno una edizione dei tre Grandi Giri, la Vuelta, il Tour de France e il Giro d’Italia e uno dei soli quattro corridori con Merckx, Gimondi e Hinault ad aver vinto i tre Grandi Giri e almeno due classiche-monumento la Milano-Sanremo e il Giro di Lombardia.
Un riconoscimento che arriva da una terra, la Toscana, che ha accolto Nibali quando era ancora un ragazzo e qui si è formato come uomo e atleta professionista, riconoscimento che va a premiare l’impegno e la passione mostrati da Nibali in questo sport. La nostra regione ha profondi legami con il ciclismo, i grandi di questa disciplina sono nati o sono cresciuti sportivamente proprio qui, da Gino Bartali a Fiorenzo Magni, da Alfredo Martini, Franco Ballerini ma anche Paolo Bettini e Franco Bitossi, fino ad arrivare a Giovanni Visconti e Vincenzo Albanese che, come Nibali, sono toscani d’adozione.
Il Pegaso d’Oro a Vincenzo Nibali, arriva a meno di un mese dal Tour de France, che il prossimo 29 giugno avrà come Grand Depart proprio Firenze con una prima tappa dal capoluogo toscano a Rimini che sarà dedicata proprio a Gino Bartali.
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Storie/ Storie di Sport
Storie di sport. Zazzeri: “Sto nuotando il più possibile per Parigi con ben in mente l’obiettivo”
Già medaglia a Tokyo, il nuotatore Lorenzo Zazzeri si sta preparando per l'appuntamento di Parigi con allenamenti serrati alla Piscina Nannini di Firenze
Fiorentino doc, classe 1994, Lorenzo Zazzeri, tesserato Centro Sportivo Esercito e Rari Nantes Florentia, specialista della velocità dello stile libero si sta preparando alla sua seconda Olimpiade, dopo Tokyo 2021 dove vinse la medaglia d’argento nella 4×100 stile libero, lo vedremo in azione all’Aquatics Center per i Giochi Olimpici di Parigi
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Ambiente/ Muoversi in Toscana
Cicloturismo, settore importante per l’economia della Toscana. Il punto a Torre del Lago
La consegna dell'Oscar della Bicicletta, vinto nel 2023 dalla Ciclopedonale Puccini, è stata l'occasione per un momento di confronto sulle opportunità del clicloturismo e su cosa può offrire la nostra regione
La Toscana nel 2023 ha vinto il Green Road Award, l’Oscar della Bicicletta che viene consegnato ogni anno alle “vie verdi” delle regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento. Nello specifico alla Toscana è stato attribuito per la Ciclopedonale Puccini, il collegamento ciclabile, nato nel 2011 con il contributo dell’assessore regionale alla mobilità, tra Lucca e la Versilia attraverso i luoghi, la vita e la produzione musicale del maestro Giacomo Puccini.
Un percorso pianeggiante e adatto a tutti che ha il valore aggiunto di essere musicato grazie ad una segnaletica dedicata che consente di accedere, tramite QR code, a un accompagnamento musicale durante la pedalata e di ascoltare le sinfonie di Puccini suggerite in alcuni punti selezionati lungo il percorso.
Un premio che per l’assessore regionale alla mobilità è un premio ben meritato perché la ciclabile Puccini unisce l’attività sportiva, turistica ad un progetto culturale più complesso.
Questo riconoscimento va ad aggiungersi agli investimenti che la Regione e Toscana Promozione Turistica hanno realizzato per promuovere i percorsi in bicicletta presenti in Toscana. Tra questi c’è l’Atlante del cicloturismo che unisce 20.000 km di percorsi ciclabili al patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico della nostra regione.
Come vincitrice 2023, spetta alla Toscana ospitare gli eventi conclusivi del Green Road Award, oltre alla cerimonia di premiazione dei vincitori dell’oscar della bicicletta in programma al Teatro Boccherini di Lucca sono in corso tutta una serie di iniziative dedicate al cicloturismo in Toscana, tra queste anche un convegno a Torre del Lago Puccini focalizzato sull’economia legata al mondo delle biciclette e al cicloturismo per gli operatori del settore.
La bicicletta è un mezzo sempre più scelto sia per gli spostamenti casa-lavoro, ma anche in ottica di turismo lento, che sta trovando un alleato in un altro mezzo di trasporto il treno. Tanti gli investimenti in questo settore per nuovi treni che hanno spazi riservati per le biciclette e una integrazione sempre maggiore con la rete ferroviaria in modo da garantire una mobilità sempre più intermodale.
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Ambiente/ Muoversi in Toscana
Mobilità sostenibile e energie rinnovabili al centro del patto tra Comune di Calenzano e imprese
Si tratta di una partnership tra pubblico e privato per incentivare la transizione ecologica e ridurre le emissioni climalteranti
Da circa due anni il Comune di Calenzano in provincia di Firenze è impegnato nella realizzazione del Patto per lo sviluppo sostenibile, il percorso partecipativo per il coinvolgimento delle imprese del territorio nella realizzazione di azioni, iniziative e progetti di transizione ecologica e lotta ai cambiamenti climatici per la progressiva riduzione delle emissioni climalteranti, il tutto basato su metodi e indagini scientifici per certificare i dati e la programmazione necessaria.
Le imprese firmatarie sono più di 30 e ora sono impegnate insieme all’amministrazione comunale lungo due linee d’intervento per la lotta ai cambiamenti climatici, incentivare la mobilità sostenibile da un lato e l’efficientamento energetico dall’altro.
Calenzano è un comune della piana fiorentina che conta più di 2000 aziende e migliaia di lavoratori che vengono qui da ogni parte della Toscana, grazie anche alla posizione strategica che ha lungo l’Autostrada del sole. Investire nella mobilità sostenibile significa sia una maggiore integrazione con il trasporto pubblico, proposte per gli spostamenti casa lavoro come il car pooling ma anche tutto quello che riguarda uno spostamento sempre più sostenibile delle merci.
L’amministrazione comunale insieme ai tanti attori coinvolti sta poi costituendo la comunità energetica rinnovabile per una produzione e utilizzo di energie rinnovabili oltre a mettere in campo gli investimenti necessari per avere edifici sempre più efficienti.
Una interessante iniziativa che si basa su una partnership tra pubblico e privato dove, come ha sottolineato l’assessore regionale alle infrastrutture le politiche regionali devono integrarsi sia per quanto riguarda il servizio di tpl su gomma, che per i treni regionali che per le piste ciclabile in modo da trovare modalità di collegamento e interrelazione proprio tra i programmi e le strategie della Regione Toscana con l’iniziativa portata avanti dal comune di Calenzano.
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Investimenti esteri, Toscana sempre più attrattiva e green: valgono oltre 37 miliardi di fatturato
Il punto su come supportare le multinazionali straniere al centro di Aftercare Forum a Firenze, con un focus sui progetti legati all’economia ecosostenibile e circolare
Si è chiusa oggi a Firenze la seconda edizione di Aftercare Forum, il meeting internazionale dedicato a come attrarre e far rimanere sul territorio le multinazionali dall’estero. Dopo l’edizione di Parigi dello scorso anno il Forum ha scelto quest’anno ha scelto la Toscana, per una due giorni di incontri di alto livello che ha portato a Palazzo Capponi relatori da tutto il mondo: dirigenti aziendali, responsabili politici ed esperti nel campo del supporto e dell’assistenza alle aziende estere.
Un tema su cui la Toscana è all’avanguardia, grazie al lavoro di Invest in Tuscany, l’ufficio della Regione che è il punto di riferimento delle imprese italiane e internazionale che vogliono investire sul territorio. Oggi in Toscana sono presenti oltre 2.800 unità locali di aziende straniere, per un totale di 80mila posti di lavoro, ed è al quarto posto nelle 10 destinazioni di investimento più promettenti d’Europa secondo il Financial Times.
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Investimenti dall’estero, come supportare le aziende straniere: confronto internazionale all’Aftercare Forum
Intervista a Carolina Arriagada Peters, organizzatrice dell'evento in programma il 29 e 30 maggio a Firenze. L'obiettivo è approfondire le politiche di assistenza alle realtà che si insediano nei territori
L’Aftercare Forum per la sua seconda edizione, dopo Parigi, ha scelto Firenze. L’evento è in programma il 29 e 30 maggio e vede come partner principale la Regione Toscana e il suo ufficio di attrazione investimenti esteri Invest in Tuscany.
La Toscana è una delle regioni italiane che attraggono maggiori investimenti. Attualmente ci sono circa 800 compagnie straniere, con un giro d’affari di 28 miliardi di euro e danno lavoro a 60mila persone.
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Turismo dell’olio: un’opportunità per vivere e valorizzare frantoi, aziende e oliveti
Agli Stati Generali dell'olio a Siena intervista a Michele Sonnessa, presidente dell'associazione Città dell'Olio, una rete che promuove l'oleoturismo
Merende negli oliveti, degustazioni nei frantoi, concerti nelle aziende: la proposta del turismo dell’olio è in crescita in tutta Italia, forte della grande domanda da parte dei viaggiatori, che scelgono la loro destinazione cercando principalmente esperienze enogastronomiche e bellezze del paesaggio.
Due qualità che non mancano alle Città dell’Olio, la rete che promuove l’oleoturismo e conta 500 città in tutta Italia e 62 solo in Toscana, che è la regione più rappresentata numericamente.
Agli Stati Generali dell’olio a Siena il presidente della Città dell’Olio Michele Sonnessa ha raccontato la grande opportunità che il turismo dell’olio rappresenta, soprattutto per le aree interne a rischio spopolamento e abbandono degli oliveti, contro cui la Città dell’Olio presenterà una proposta di legge al Governo.
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Olivo e paesaggio: una ricchezza da tutelare e recuperare in Toscana
Agli Stati generali dell'olio a Siena intervista a Mauro Agnoletti, titolare della cattedra Unesco sui Paesaggi del Patrimonio Agricolo all'Università di Firenze
L’importanza dell’olivo, in Italia e anche in Toscana, nella tutela del paesaggio è stato tra i temi al centro degli Stati generali dell’olio in corso a Siena, dove è intervenuto anche Mauro Agnoletti, titolare della cattedra Unesco sui Paesaggi del Patrimonio Agricolo all’Università di Firenze.
La Toscana con i suoi 90mila ettari di oliveti, di cui 16mila di superficie biologica, oltre 15 milioni di piante e 80 varietà di olivo autoctono ha un vero tesoro paesaggistico da tutelare, non solo per la sua importanza storica ma anche per la sua capacità di generare sviluppo rurale, come ad esempio nel settore agrituristico. La sfida è combattere l’abbandono degli oliveti, puntando come sta facendo la Regione Toscana su bandi ad hoc per incentivare gli olivicoltori a recuperare i terreni coltivati a olivo.
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La Cappella Brancacci è in ottima salute: chiuso il cantiere dopo le indagini diagnostiche
Le indagini dei tecnici non hanno rilevato particolari criticità, non è stato dunque necessario procedere con un nuovo restauro, ma si è dato il via a una campagna di monitoraggio e manutenzione di questo scrigno del Rinascimento
Tutto nasce nel novembre 2020 a causa del distacco di un piccolo frammento di pellicola pittorica dalla scena con la Disputa di Simon Mago dipinta da Filippino Lippi nella Cappella Brancacci della chiesa del Carmine di Firenze.
L’anno successivo, nel 2021, è stato firmato un protocollo d’intesa fra il Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR e l’Opificio delle Pietre Dure, per capire cos’era successo dopo il grande restauro degli anni ’90.
Il lavoro di ricerca e indagine che si è avvalso di tecnologie innovative è stato possibile grazie al contributo della Fondazione Friends of Florence e della Jay Pritzker Foundation, e ha permesso di ottenere una mole considerevole di nuove informazioni e conoscenze sulle pitture, i cui risultati saranno presentati durante un convegno nel 2025.
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Stati Generali dell’olivicoltura a Siena: le sfide dell’olio, dalla sostenibilità ambientale al turismo
Al Santa Maria della Scala si è aperta oggi la due giorni promossa dal Ministero delle politiche agricole sull'extravergine: tanti i temi al centro, da come combattere l'abbandono degli oliveti all'innovazione contro i cambiamenti climatici
Biodiversità, sviluppo rurale, tutela del paesaggio e attrattiva turistica: l’olio in Italia è cultura e tradizione, oltre che economia, eppure ad oggi molti oliveti sono stati abbandonati e il nostro Paese importa ancora più extravergine di quello che produce.Le sfide del futuro del settore sono al centro degli Stati Generali dell’olivicoltura, convocati dal Ministero delle politiche agricole e della sovranità alimentare che si sono aperti oggi nelle sale del Santa Maria della Scala a Siena, che tornano così in Italia dopo 30 anni, insieme alla riunione del Comitato consultivo del Coi, Consiglio Oleicolo Internazionale.
Due giorni di riflessioni e confronto tra esperti, amministratori pubblici e imprese sul mondo olivicolo-oleario italiano e internazionale per mettere a fuoco luci e ombre del settore e battiti e confronti individuare i principali argomenti per delineare il futuro Piano olivicolo nazionale.
Come si evince anche dal rapporto presentato da Ismea infatti il mondo dell’olio è fatto di piccole imprese, spesso anche amatoriali (2/3 delle 600mila aziende olivicole italiane ha una superfice inferiore a 1 ettaro), che necessitano più che mai di puntare sull’innovazione per rimanere competitive e affrontare i cambiamenti climatici o l’epidemia di Xylella.
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La Toscana va in pizza alla scoperta della cinta senese Dop
Prosegue il viaggio dell’associazione Pizza & Peace per la promozione e la valorizzazione di prodotti Dop e Igp toscani
“La Toscana va in pizza” nelle terre della cinta senese Dop. L’associazione Pizza & Peace, nata per promuovere formazione e cultura legate al mondo della pizza, nel suo viaggio alla scoperta di prodotti Dop e Igp toscani è arrivata sulla Montagnola senese. Per la precisione a Simignano nell’azienda della famiglia Bezzini, che negli anni Ottanta del secolo scorso contribuì a salvare la cinta senese dall’estinzione.
I pizzaioli toscani hanno avuto modo di vedere da vicino l’allevamento della cinta senese, già rappresentato nell’affresco di Ambrogio Lorenzetti, l’allegoria del Buongoverno del 1338. Oggi sono circa 55 gli allevatori e circa 5 i trasformatori che dalla collaborazione con Pizza&Peace potranno trovare nuovo slancio per la produzione.
Il progetto “La Toscana va in pizza”, portato avanti con il contributo della Regione Toscana per valorizzare Dop e Igp del territorio, ha visto i pizzaioli spostarsi poi dall’azienda Bezzini allo stabilimento di Renieri. Qui è stato possibile seguire le varie fasi della lavorazione del prosciutto di cinta senese Dop e pure di finocchiona Igp e di prosciutto toscano Dop. Salumi di qualità molto apprezzati sulle pizze.
Dalla visita i pizzaioli hanno quindi ricavato elementi utili per allargare il campo di utilizzo della cinta senese Dop sulle pizze. Sapori e profumi toscani delle terre di Siena che sapranno esaltare al meglio per dare valore al prodotto ma soprattutto al territorio.
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Regione Toscana, presentato l’ospedale da campo per le maxi emergenze
Grazie alle risorse dell'Unione Europea è stato possibile adeguare il modulo sanitario per poter operare in caso di catastrofi anche in contesti internazionali
La Regione Toscana ha un nuovo ospedale da campo che potrà essere utilizzato in occasione di maxi emergenze sul territorio regionale, nazionale e internazionale. Questo è stato possibile grazie ad un progetto della durata di due anni che ha visto la collaborazione tra il Dipartimento della Protezione Civile, la Regione Toscana e l’organizzazione di volontariato GCU-Gruppo Chirurgia d’Urgenza di Pisa per un investimento di oltre 370mila euro finanziati al 75% dall’Unione Europea, che ha permesso il reclutamento del personale necessario, la formazione e la dotazione delle strumentazioni necessarie.
L’ospedale è costituito da 19 tende pneumatiche modulari di rapido montaggio e facile trasporto per essere utilizzato in diversi contesti emergenziali, qui potranno essere assistite 100 persone al giorno da parte di circa 60 professionisti tra medici, infermieri, e logisti volontari del sistema di protezione civile regionale e nazionale. L’EMT2 della Toscana, unica struttura di questo tipo a livello nazionale, dopo che quella del Piemonte è stata donata alla Turchia dopo il terremoto, può partire entro 48-72 ore dall’attivazione, può essere operativa sul posto in poco tempo e ha una autosufficienza di almeno tre settimane fuori dall’Unione Europea e due settimane all’interno.