Video
Descrizione
Mostri, demoni e fantasmi giapponesi al Museo degli Innocenti di Firenze
Dal 13 giugno al 3 novembre a Firenze arriva “Yōkai Mostri, spiriti, spettri e altre inquietudini nelle stampe giapponesi”, in mostra oltre 150 opere tra libri rari, maschere, armi originali e le straordinarie xilografie di Hokusai
I mostri giapponesi sono arrivati a Firenze. Dal 13 giugno al 3 novembre al Museo degli Innocenti sarà possibile ammirare le spaventose creature leggendarie del mondo nipponico, la cui origine si perde nella notte dei tempi.
Sono oltre 150 le opere in mostra, tra cui spiccano le straordinarie xilografie di Hokusai, in particolare la celebre opera “Il ghigno della donna demone”, dalla serie “Cento storie di fantasmi”.
In mostra oggetti originali: libri rari che raccontano e illustrano le storie di paura, mistero e morte del folklore giapponese, terrificanti maschere di mostri leggendari e armi originali appartenute a nobili samurai.
L’esposizione è arricchita dalle armature, dagli elmi e dalle spade provenienti dalla preziosa armeria giapponese del Museo Stibbert di Firenze.
Potrebbe interessarti anche
Lo splendore senza tempo del Pavimento del Duomo di Siena: il video dello svelamento
Il tappeto marmoreo della Cattedrale è di nuovo scoperto: secoli di arte e spiritualità rappresentati nella meravigliosa opera che Vasari definì "Il più bello, grande e magnifico che mai fusse stato fatto”
Dal 27 giugno al 31 luglio e dal 18 agosto al 16 ottobre sarà possibile ammirare di nuovo il Pavimento del Duomo.
Tag:
Potrebbe interessarti anche
Coppa Barontini, la gara remiera nel cuore dei fossi medicei livornesi
Tra le novità ci sono il "Premio La Barcarola", riservato al vogatore/vogatrice più giovane dell’edizione 2024, istituito dal Mascagni Festival e l'iniziativa “La cantina in cantina” che vede il gemellaggio tra 22 cantine vinicole e nautiche
Sfida in notturna il prossimo 15 giugno, trasmessa in diretta anche sul nostro portale intoscana.it. La Coppa Barontini è una competizione a cronometro riservata ad imbarcazioni a dieci remi senior con timoniere a cui viene abbinata la Coppa Fagni, riservata agli armi a quattro remi con timoniere per vogatori Under 18 uomini e vogatrici donne di ogni età
Potrebbe interessarti anche
Moda e tendenze tra gli stand di Pitti Uomo: la carica dei brand toscani
L'edizione numero 106 colora di giallo la Fortezza da Basso di Firenze. Eventi, business e tradizioni popolari si mescolano: dal polo sul sabbione di Santa Croce alla celebrazione della settantesima collezione di Daniele Fiesoli
Giallo limone è il tema scelto per l’edizione estiva, la numero 106, in corso alla Fortezza da Basso di Firenze fino al 14 giugno. Una scossa energica ad un settore che cresce, ma che di certo non può dirsi indenne dall’incertezza dei mercati internazionali. Si respira comunque ottimismo tra i 790 stand, di cui il 43 per centro esteri.
Una moda consapevole, sostenibile, che punta alla praticità, con capi artigianali e filati naturali. Ci sono i colori tenui di Lebole, marchio aretino, che presenta una collezione delicata ed elegante. Poi c’è la celebrazione di un marchio storico toscano, Daniele Fiesoli, che a Pitti presenta la sua 70esima collezione.
Grande attesa per la partita di Polo sul sabbione di piazza Santa Croce, tradizionalmente destinato al Calcio storico fiorentino: mercoledì 12 giugno in programma l’amichevole dimostrativa tre le nazionali di Italia e Francia.
Potrebbe interessarti anche
Piante, semi e storie: l’Erbario Centrale Italiano dell’Università di Firenze va online
Parte il progetto di digitalizzazione da 7 milioni di euro degli oltre 2 milioni di campioni botanici conservati nell'archivio fiorentino della biodiversità
L’Erbario Centrale Italiano del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, che con oltre 2 milioni di campioni botanici è il più grande del nostro paese e tra i più importanti al mondo, diventa digitale. Grazie al progetto del National Biodiversity Future Center, il primo centro italiano di ricerca sulla biodiversità sostenuto dal Pnrr, ha preso il via con un finanziamento di 7 milioni di euro la digitalizzazione dell’erbario fiorentino e di altre collezioni naturalistiche italiane, che in questo modo saranno accessibili online ai ricercatori e agli appassionati di tutto il mondo.
Da qui all’agosto del 2025 saranno scansionati e digitalizzati più di 4 milioni di campioni, una memoria storica preziosissima fatta di piante, semi, muschi, funghi, licheni, felci e alghe raccolti sin dal 1842, quando il botanico palermitano Filippo Parlatore fondò l’Erbario Centrale Italiano a Firenze. Un archivio di biodiversità che raccoglie anche le storie degli studiosi che hanno contribuito ad arricchirlo, come Charles Darwin, il padre della teoria dell’evoluzione della specie, o Jeanne Baret, esploratrice francese e prima donna a fare il giro del mondo nel 1776 travestita da uomo, e che oggi può aiutarci anche a capire i cambiamenti climatici.
Potrebbe interessarti anche
Pallavolo, la Savino Del Bene riparte dall’allenatore francese Stéphane Antiga
Dopo quattro anni con Massimo Barbolini, sulla panchina di Scandicci arriva un nuovo allenatore che guiderà la squadra nel campionato di pallavolo femminile di Serie A1 e in Champions League
Si apre un nuovo ciclo per la Savino Del Bene Volley, la squadra di pallavolo femminile di Scandicci che milita nel campionato di serie A1. Dopo quattro anni con il coach Massimo Barbolini e l’ultima stagione che si è conclusa al secondo posto con la sconfitta ai playoff contro le Pantere di Conegliano, il ritorno in Coppa Italia e in Champions League, la Savino Del Bene ha presentato il suo nuovo allenatore, si tratta del francese Stéphane Antiga.
Antiga, ex pallavolista professionista e oggi allenatore di successo, vanta un curriculum di prestigio nel mondo della pallavolo internazionale. Dopo una carriera da schiacciatore, culminata con la vittoria di numerosi titoli nazionali e internazionali, Antiga ha intrapreso la carriera da allenatore, prima in campo maschile e poi nel femminile, guidando squadre di alto livello e conseguendo importanti risultati, tra cui il Mondiale del 2014 vinto con la Polonia. Ora inizia l’avventura con Scandicci che sarà impegnata nel campionato italiano di pallavolo femminile, uno dei più tosti al mondo insieme a quello turco, e in Champions League.
Il sestetto di Scandicci è stato sostanzialmente confermato, con Maja al palleggio, Ekaterina Antropova come opposta, Carol e Nwakalor al centro, Herbots in attacco e Parrocchiale in difesa. Le novità riguardano chi andrà a sostituire la cinese Zhu Thing che è passata proprio a Conegliano, tra gli acquisti del mercato estivo c’è la giovane schiacciatrice russa Anna Kotikova. Le avversarie da battere restano le stesse: le campionesse d’Italia in carica di Conegliano, ma anche Milano di Paola Egonu e Novara che si sono rafforzate in vista della prossima stagione.
Potrebbe interessarti anche
Prato capitale del rock internazionale con l’Off Tune Festival 2024
A Officina Giovani tre giorni di grande musica a ingresso gratuito con band internazionali e artisti emergenti della scena locale
Dai canadesi Motorists agli Irlandesi Gurriers e Enola Gay, passando per gli esplosivi Special Interest dagli USA e la forza dei Crows dall’Inghilterra.
Sono queste le band che si sono alternate dal 6 all’8 giugno per tre giorni di grande musica a ingresso gratuito sul palco dell’Off Tune Festival a Prato.
Accanto a loro anche alcune delle più interessanti realtà della scena locale come Sara Parigi, Tomorr, Sir Rick Bowman, Punkcake, Vuoto Impero e Plastic Man.
Potrebbe interessarti anche
Il Circolo Arci Ariodante Naldi di Poggio alla Malva ricorda Enrico Berlinguer con una mostra
L'esposizione "Enrico Berlinguer 1984-2024" aperta fino al 31 agosto è nata per celebrare la figura del segretario generale del Pci, in occasione dei 40 anni dalla sua scomparsa
“Enrico Berlinguer 1984-2024” è il titolo dell la mostra fotografica e documentale allestita dal circolo Arci Ariodante Naldi di Poggio alla Malva a Carmignano, con la collaborazione della Federazione del Pci “Ofelia Giugni” di Prato e il patrocinio del Comune di Carmignano.
E’ nata per celebrare la figura del segretario generale del Pci, in occasione dei 40 anni dalla sua morte.
L’esposizione resterà visitabile fino al 31 agosto negli orari di apertura del circolo Arci, a ingresso libero.
Tag:
Potrebbe interessarti anche
Vuoto Impero: ragazzini “agitati” over 40 che suonano il post hard core
Nella seconda giornata dell'Off Tune Festival a Prato il duo dei Vuoto Impero ci raccontano la loro avventura musicale, il rumore come emozione
Batteria, chirarra e voce, basta questo al duo dei Vuoto Impero per fare la loro musica, un post-hard core intriso di messaggi attuali e mai banali che hanno come comun denominatore il rumore
Potrebbe interessarti anche
Punkcake dal Rock Contest all’Off Tune Festival: ascesa di una band imprevedibile
Nella seconda giornata dell'Off Tune Festival a Prato incontriamo i giovanissimi Punkcake dal Valdarno già con le idee ben precise sulla musica e sulla vita
Nel 2020, a Montevarchi, Sonia e Damiano, due piccoli punk, si ritrovano per suonare insieme e sfogarsi. Aggregano presto il Miglio, batterista, Dona, chitarrista, e Bruno, un altro chitarrista.
I cinque muovono i primi passi da cover riadattate di classici del punk e dell’alternative rock. Oggi, appena diciannovenni, hanno nel loro repertorio una serie di brani originali che possono far pensare a Pixies, Nirvana, X, o The Linda Linda’s.
Potrebbe interessarti anche
Storie/ Storie di Sport
Storie di sport. Bellandi: “Nel sitting volley la disabilità è un punto di forza o di debolezza su cui giocare”
Eva Ceccatelli e Giulia Bellandi fanno parte della nazionale italiana di sitting volley e proprio a Pisa si stanno allenando per Parigi
Vengono da Pisa, Livorno e Massa alcune delle atlete che fanno parte della nazionale italiana di sitting volley, sport paralimpico inclusivo che consiste nel giocare a pallavolo da seduti in un campo più piccolo e con la rete più bassa. Le azzurre sono campionesse europee in carica e con questa vittoria si sono qualificate per le Paralimpiadi di Parigi.
Potrebbe interessarti anche
“Una Tempesta”, gli studenti alla Gorgona, spettatori del “teatro in carcere”
Il 24 maggio, all’isola del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, hanno partecipato alla messa in scena circa cento studenti di due istituti delle scuole secondarie di secondo grado toscane, testimoni di un esempio virtuoso di teatro sociale
Potrebbe interessarti anche
Da Empoli con l’Albania nel cuore il sound “rural doom” dei Tomorr
Il primo giorno dell'Off Tune Festival a Prato ha visto salire sul palco la band italo-albanese reduce da un epico balkan tour
L’album di debutto di Tomorr, uscito nel 2020, è un percorso ruvido e nostalgico tra le rovine scavate da antiche abitudini.
La lentezza e la fatica di vecchie pratiche di un mondo rurale che non concede nulla. L’ostinazione contro la madre malvagia e lucida. Un inno ai villaggi più isolati, inconsapevoli guerrieri contro il cemento.
Dopo uno straordinario Balkan Tour la band si chiuderà in studio tutta l’estate per realizzare il secondo disco.
Potrebbe interessarti anche
I Sir Rick Bowman presentano l’album “The Void” all’Off Tune Festival
Il primo giorno del festival a Officina Giovani prende il via con una band pratese doc che da quasi 20 anni porta avanti un progetto musicale in cui reverbera un sound british
I Sir Rick Bowman si sviluppano a partire dal 2008, quando l’allora nucleo originale (chitarra – basso – batteria) inizia a comporre brani che rimbalzano tra i decenni, rimanendo però saldamente legati al sound delle campagne e delle metropoli d’Inghilterra; la band comincia presto ad affacciarsi sui palchi delle province di Prato e Firenze in forma semi-acustica, arruolando progressivamente musicisti (seconda chitarra, piano) in grado di esprimere e dare vita ad un progetto che già dalle prime intenzioni sembra dover acquisire un respiro più ampio.
Dopo alcuni EP, le aperture dei concerti per The Niro a Prato nel 2010 e nel 2011, le due partecipazioni al Rock Contest di Controradio, e diverse esperienze live in giro per la Toscana, la band pubblica nel 2013 il primo disco autoprodotto “Shades Of The Queue”: partendo dal folk rock di matrice britannica, si passa attraverso atmosfere e sonorità alt rock, fondendo l’elettronica col gusto per la melodia del primo britpop.
Conclusa l’esperienza del primo disco, i Sir Rick Bowman cambiano batterista e si chiudono in studio per dar vita al secondo disco, sviluppando il lavoro con un approccio diametralmente opposto: l’arrangiamento e la struttura dei brani nascono e crescono insieme, attraversano le influenze e i gusti eterogenei di tutta la band fino al loro compimento. Ed è per questo che “A Quiet Life” ha tante anime
Potrebbe interessarti anche
Al via a Prato la quarta edizione dell’Off Tune Festival: tre giorni di musica a ingresso gratuito
Dal 6 all’8 giugno a Officina Giovani tre giorni di grande musica con band da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda e Italia, in concerto: Special Interest, Enola Gay, Crows, Gurriers, Motorists, Body Double, Sara Parigi e molti altri. Il direttore artistico Alberto Castellani ci racconta l'edizione 2024
Dal 6 all’8 giugno torna a Officina Giovani a Prato l’Off Tune Festival: tre giorni nel segno del post-punk, dello psych pop e dello stoner rock.
Anche quest’anno saranno due i palchi e 15 i live con band da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda e Italia, tutto a ingresso libero.
Un festival possibile grazie all’audacia di A-live, Santa Valvola Records e Associazione South Park, che tirano le fila in collaborazione con Comune di Prato e Officina Giovani.
Il direttore artistico Alberto Castellani ci racconta l’edizione 2024.
Potrebbe interessarti anche
Storie/ Storie di Sport
Storie di sport. Bartolomei:”Il tiro a volo richiede resistenza fisica, allenamento tecnico e serenità mentale”
Tra le tiratrici più forti in Italia abbiamo un talento tutto toscano, cresciuto nel campo di Laterina, si tratta di Martina Bartolomei atleta aretina dell'Aeronautica Militare
Ottimi riflessi, altissima concentrazione e una mira praticamente perfetta sono alcune delle caratteristiche degli atleti che scelgono di dedicarsi ad una delle discipline del tiro a volo. Il tiro a volo è una disciplina che ha fatto parte degli sport olimpici fin dalle prime edizioni moderne e a parigi vedremo tiratori sfidarsi nel trap, nello skeet e nella competizione a squadre miste sempre nello skeet. Tra le più forti tiratrici abbiamo un talento tutto toscano, si tratta di Martina Bartolomei, tiratrice dell’Aeronautica militare di Laterina, comune della provincia di Arezzo. Tra una competizione e l’altra dove è impegnata si allena al campo di tiro a volo di Laterina.
*L’intervista è stata registrata prima degli Europei che si sono tenuti a Lonato dal 17 al 26 maggio 2024
Potrebbe interessarti anche
Barbascura X: “Ho iniziato per divertirmi, poi ho capito che il mio lavoro è importante per avvicinare le persone alla scienza”
Dopo il web, la tv e il teatro, il divulgatore scientifico tarantino conquista le librerie dove è da poco uscito il terzo numero della sua rivista scientifica per Mondadori "Il satiro scientifico". L'intervista in occasione del firmacopie al Libraccio di Firenze
Divulgatore scientifico, scrittore, youtuber e conduttore televisivo, Barbascura X può essere definito in tanti modi e vanta un curriculum lungo e articolato con una laurea in chimica organica, un dottorato in green chemistry e una serie di lavori di ricerca e di laboratorio in tutta Europa. Lo scienziato tarantino ha però ha avuto la capacità e l’inventiva di portare la divulgazione ad un altro livello e con la sua dialettica irriverente e narrazione dissacrante ha reso la scienza accessibile al grande pubblico e soprattutto ai più giovani. Dopo il web, la tv e il teatro, conquista le librerie dove è da poco uscito il terzo numero della sua rivista scientifica per Mondadori Il satiro scientifico.
Potrebbe interessarti anche
Arte e cultura della cucina: un contest enogastronomico ispirato allo stile dei Macchiaioli
Il progetto, promosso da Fondazione Livorno in collaborazione con la Scuola Tessieri, è stato presentato a Palazzo Strozzi a Firenze. Protagonista della serata il piatto vincitore, Il rosso sul mare, firmato da Manuel Stacchini
Le tonalità dorate della campagna tra Livorno e Castiglioncello, la vivacità delle onde del mare, il fascino della macchia. Sono ispirati ai dipinti di Giovanni Fattori i piatti dei giovani chef che hanno partecipato al contest Arte e cultura della cucina, il progetto, presentato mercoledì 5 giugno a Palazzo Strozzi a Firenze, promosso da Fondazione Livorno in collaborazione con la Scuola Tessieri, luogo d’eccellenza nella formazione nei settori della ristorazione e della pasticceria.
Il concorso, rivolto agli studenti degli istituti di istruzione secondaria con indirizzo enogastronomico e ospitalità alberghiera del territorio livornese, ha avuto come filo conduttore l’estetica e, in particolare, l’arte pittorica dei Macchiaioli.
“Vogliamo investire sui giovani. Il futuro della nostra società dipende da loro e dalla loro ambizione – spiega Cinzia Pagni, vicepresidente Fondazione Livorno –. Questo concorso rappresenta una grande opportunità per i ragazzi chiamati a confrontarsi con il tema dell’arte e dell’enogastronomia”.
Nove aspiranti chef si sono sfidati in una prova di creatività e hanno potuto riflettere sul rapporto tra arte e cucina a partire dall’opera dei grandi artisti che hanno caratterizzato la storia e la cultura di Livorno. Un’occasione anche per favorire l’avvicinamento dei giovani alle professioni dell’enogastronomia.
“Noi siamo nati facendoci conoscere come atelier delle arti culinarie – aggiunge Alessio Tessieri, presidente della Scuola Tessieri -. Questo avvicinamento all’arte pittorica, nato da questa bellissima relazione che si è venuta a creare con Fondazione Livorno, ci ha entusiasmato e abbiamo scoperto che i ragazzi sono appassionati e curiosi. La loro risposta è stata importante e istintiva. C’è interesse a fare piatti buoni, gustosi ma anche belli da vedere”.
Protagonista della serata è stato il piatto vincitore, Il rosso sul mare, firmato da Manuel Stacchini, un omaggio all’opera Lungomare di Antignano di Giovanni Fattori.
“Mi sono ispirato al dipinto di Giovanni Fattori che rappresenta il lungomare di Antignano – racconta il vincitore Manuel Stacchini -. L’idea è nata prendendo il colore rosso (che si ritrova in molte ricette del territorio) e collegarlo agli ingredienti della zona, come il polpo livornese. Il dipinto di Fattori è stato l’abbinamento perfetto”.
Potrebbe Interessarti Anche
Attualità/ Muoversi in Toscana
Trenitalia, tra Firenze e Siena in servizio il primo treno Blues in doppia composizione
Più posti a disposizione per viaggiatori e biciclette su un collegamento tanto utilizzato da pendolari e turisti. Si tratta della prima volta a livello nazionale
È partito puntuale alle 17:10 del 5 giugno dal binario 1 della stazione di Firenze Santa Maria Novella in direzione Siena il primo treno blues a livello nazionale nella versione a doppia composizione.
Il convoglio composto da due treni entrerà in servizio in modo strutturato sulla linea Firenze-Empoli-Siena, effettuando quattro collegamenti al giorno: R18208 Siena 6.36-FI SMN 8.32, R18223 FI SMN 17.10-Siena 18.41, R19130 Siena 19.41-Empoli 20.54 e R19057 Empoli 21.08 – Siena 22.16.
Far viaggiare due treni in un’unica composizione permette di raddoppiare l’offerta soprattutto nelle ore di massima richiesta raggiungendo una capienza di 600 viaggiatori seduti e uno spazio per il trasporto di 16 biciclette. Questo permetterà di sostituire alcuni treni più datati della flotta della Toscana portando importanti vantaggi a livello ambientale.
Il Blues poi è un treno a tripla alimentazione, elettrica, diesel e batteria, progettato e costruito da Hitachi Rail, nello stabilimento in Toscana. Sulle linee dove non è presente l’alimentazione elettrica, il treno può viaggiare grazie al motore diesel che può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati. Una tecnologia ibrida di nuova generazione che si traduce in migliori prestazioni, riduzione del consumo di carburante e forte riduzione in termini di emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel.
Potrebbe interessarti anche
La nuova stagione dell’Orchestra della Toscana tra classici e composizioni contemporanee
Il programma della nuova stagione dell'Orchestra della Toscana vede quindici concerti dedicati al repertorio austro-tedesco tra classicismo e romanticismo, da Haydn e Mozart a Brahms e Richard Strauss, con qualche incursione nel Novecento e alcune nuove composizioni
Un progetto “che guarda al futuro” con la presenza sempre più forte del direttore principale Diego Ceretta e 15 appuntamenti in stagione. Si presenta così la 44/a stagione concertistica dell’Orchestra della Toscana.
Il punto fermo dell’Ort è Ceretta: sarà lui a inaugurare la stagione il 30 ottobre con un programma incentrato su due capisaldi del repertorio sinfonico ottocentesco, l’ouverture Egmont di Beethoven, ispirata dal dramma omonimo di Goethe, e la Sinfonia Scozzese di Mendelssohn.
Al cuore dei 15 concerti della stagione c’è il repertorio austro-tedesco tra classicismo e romanticismo. Nel cartellone è presente anche Erina Yashima: origini giapponesi, passaporto tedesco, Yashima è prima direttrice della Komische Oper di Berlino. Con lei, a suonare il ‘Concerto per violino op.77’ (il 27 marzo) di Brahms, c’è l’ungherese Kristof Barati.
Il programma comprende inoltre la Sinfonia n.1 di Brahms e Salvador, ‘Impressioni surrealiste’ di Fabio Massimo Capogrosso (il 9 aprile), compositore quarantenne che ha acquistato popolarità grazie alle colonne sonore per gli ultimi due film di Marco Bellocchio, ‘Effetto notte’ e ‘Rapito’.
In cartellone anche due serate speciali di spettacolo. La prima il 30 novembre con il debutto di Puccini Dance Circus Opera, spettacolo in cui teatro, danza, musica dal vivo, opera lirica e circo contemporaneo dialogano. L’altro appuntamento è ‘Carnevale a marzo’ (4 marzo), con Marco Pierobon che racconta New York attraverso le melodie di Broadway.