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Toscana Europa, la Regione scrive il futuro: al centro talento, coesione e risposte ai bisogni dei cittadini
Giani lancia il "reddito di libertà" per le donne e il bonus cultura per i giovani: tutte le linee di programmazione della Regione con in fondi Ue 2021-27
A Firenze la presentazione dei programmi 2021-27 dei fondi europei, tracciando le linee principali di intervento: dai giovani fino a donne, anziani, ambiente, imprese ed energia. Ecco come prende forma lo sviluppo della Regione
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Giovanisì, nuova campagna social per sfatare i pregiudizi sulla generazione Z
Protagoniste le storie dei ragazzi che ce l'hanno fatta grazie alle opportunità offerte dal progetto regionale per l'autonomia dei giovani. A raccontarla su Instagram, TikTok e Twitch 15 creator seguiti, in totale, da 12 milioni di followers.
La campagna di Regione Toscana-Giovanisì #Bandialleciance si svilupperà sia su Instagram, TikTok e Twitch, con il contributo di 15 giovani creator molto seguiti sui loro account, sia attraverso affissioni pubblicitarie su tutto il territorio regionale.
Finanziata dai fondi strutturali e di investimento Ue (FESR, FSE+) e Fondo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), è stata lanciata in occasione di “Toscana Europa”, evento sui nuovi programmi comunitari 21-27, da Bernard Dika, portavoce del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. La campagna sarà realizzata, assieme all’ufficio Giovanisì, da Open box, agenzia di comunicazione specializzata in influencer marketing (fondatrice di ONIM, Osservatorio Nazionale sull’Influencer Marketing).
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Trasformazione economica e digitale, ambiente e sviluppo sostenibile: sono le priorità nella programmazione regionale 2021-2027 che conta su una dotazione di 1 miliardo e 229 milioni di euro
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“Un luogo infinito”, il film di Luigi dell’Elba sulla Certosa di Firenze
L'anteprima del film su uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di storia di Firenze, è in programma giovedì 2 marzo, al cinema La Compagnia
Il documentario è stato selezionato da “Firenze Archeofilm”, il festival del cinema di Archeologia, Arte, Ambiente, arrivato quest’anno alla sua quinta edizione, organizzato dalla rivista “Archeologia Viva” (Giunti Editore), diretta da Piero Pruneti
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Promuovere le produzioni di qualità: Dop e Igp fanno squadra con Quore
L’associazione, costituita nel 2022, raccoglie nove produzioni agro-alimentari toscane di qualità: unite per farsi conoscere e apprezzare
Si scrive Quore, si legge qualità e origine rete toscana Dop e Igp. L’associazione, costituita nel 2022, raccoglie 9 produzioni agro-alimentari di qualità: castagna del monte Amiata Igp, fagiolo di Sorano Igp, farro della Garfagnana Igp, marrone del Mugello Igp, mortadella di Prato Igp, pane toscano Dop, pecorino delle Balze volterrane Dop, olio di Seggiano Dop e olio Terre di Siena Dop.
Obiettivo: promuovere le produzioni di qualità. Ecco quindi il lancio dell’iniziativa amici di Quore: produttori, cuochi, ristoratori, giornalisti e influencer uniti per veicolar la comunicazione di Dop e Igp. Poi una serie di incontri con i consumatori sui vari territori e infine un workshop presso la fondazione Est-Ovest a Firenze. Titolo dell’appuntamento “IG Toscane tra dieta mediterranea, farm to fork e agenda Onu 2030”. L’occasione per evidenziare pregi e potenzialità di prodotti di qualità.
“In Toscana abbiamo 31 DOP e IGP dell’agroalimentare – ha sottolineato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi presente al workshop – ma sono marchi che ancora fanno fatica ad essere conosciuti nel significato e nella potente portata di tutela che rappresentano”. Per l’assessora il comparto agroalimentare di qualità deve crescere: “Unirsi e stare insieme è il giusto approccio per far crescere anche quelle realtà rimaste inespresse dopo aver ottenuto la registrazione europea“.
Le produzioni Dop e Igp devono fare squadra per valorizzare il brand Toscana.
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“Firenze Archeofilm” alla ricerca delle grandi civiltà
, diretta da Piero Pruneti
Il festival sarà una full immersion cinematografica, per svelare misteri e criticità del pianeta, alla costante ricerca delle radicidell’umanità e di risposte possibili verso un futuro sostenibile. In programma un focus sulla Turchia da dove arrivano ben 6 film in anteprima, una prima assoluta dalla Cina e tra le novità di quest’anno, nuova giuria tutta studentesca per votare i 35 cortometraggi selezionati
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A Firenze torna Didacta il salone dell’innovazione della scuola italiana
Dall'8 all'10 marzo alla Fortezza da Basso tre giorni con oltre 800 appuntamenti in cui si parlerà di: metaverso, tradizione green, realtà aumentata, nuove tecnologie, intelligenza artificiale, pari opportunità, senza dimenticare eventi dedicati allo sport e all'attività motoria
Dall’8 all’10 marzo alla Fortezza da Basso si tiene la sesta edizione di Didacta il salone dedicato all’innovazione della scuola italiana
Oltre 800 gli eventi formativi tra workshop, seminari e convegni, rivolti a docenti, dirigenti scolastici e personale del mondo della scuola.
342 le aziende presenti che metteranno in mostra le ultime novità dell’editoria e tecnologie informatiche di ultimissima generazione.
Dal Metaverso alla tradizione green, dalla realtà aumentata ai laboratori sulle architetture scolastiche, dall’intelligenza artificiale alle pari opportunità, senza dimenticare eventi dedicati allo sport e all’attività motoria.
La Regione Toscana sarà presente a Didacta con uno spazio di 273 metri quadrati nel Padiglione delle Ghiaie e 30 eventi che presenteranno i percorsi di istruzione e formazione professionale, i progetti educativi zonali, la tutela contro gli abusi online dei minori, l’esperienza modello Leggere Forte! fino alla novità del protocollo ‘La Costituzione s’impara a scuola’.
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Sirena antiaerea e bunker, Stefano Massini fa vivere l’orrore della guerra in Ucraina al Teatro della Pergola
Dal 6 marzo a Firenze lo scrittore racconta la vita nei rifugi con "Bunker Kiev", uno spettacolo che riproduce gli angusti spazi, i rumori e le testimonianze degli ucraini. Ogni sera, prima della rappresentazione, in piazza Signoria risuonerà l'allarme che annuncia un attacco aereo
A un anno esatto dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Stefano Massini fa vivere la quotidianità di chi vive a Kiev sotto le bombe. Lo scrittore fiorentino – unico autore italiano nella storia ad aver vinto un Tony Award, il premio Oscar del teatro americano – torna al Teatro della Pergola con una vera e proprio azione politica.
A partire dal 6 marzo, alle 18.45, debutta a Firenze con Bunker Kiev, una “azione drammatica” riservata a sole 30 persone alla volta, che eccezionalmente verranno condotte nei sotterranei del Teatro della Pergola fino a raggiungere uno spazio ristretto e semibuio simile a uno dei 4984 bunker di Kiev in cui gli ucraini si rifugiano dai missili russi. Il brano musicale finale è composto ed eseguito per l’occasione da Piero Pelù.
Prima di ogni spettacolo, in piazza della Signoria risuneranno le sirene antiaeree.
Dopo le prime performance, Massini consegnerà il testo nelle mani di altri interpreti, anche della società civile, in una simbolica staffetta.
Bunker Kiev è un progetto speciale del Teatro della Toscana per sostenere gli ospedali pediatrici di Kiev e di Mariupol, il cui Teatro Drama è stato squarciato dai bombardamenti durante la prima grande battaglia della guerra in Ucraina, nonostante nel cortile fosse stata dipinta la scritta “bambini”.
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Materia Prima: a Firenze un festival “diffuso” con artisti da tutta Europa
Dal 2 marzo al 18 aprile arrivano al Teatro Cantiere Florida e in altre sedi in città spettacoli pluripremiati, nuove produzioni, artisti internazionali, maestri del contemporaneo e giovani talenti emergenti
Dal 2 marzo al 22 aprile al Teatro Cantiere Florida e in altri spazi di Firenze torna il “Materia Prima Festival” con un calendario di appuntamenti rivolto a tutte le fasce di spettatori per sensibilizzare il pubblico ai linguaggi del teatro contemporaneo e alimentare la relazione tra artisti e comunità con spettacoli pluripremiati, nuove produzioni, maestri internazionali e giovani talenti emergenti.
In scena ci saranno le compagnie Babilonia Teatri, Deflorian/Tagliarini, Muta Imago e Kronoteatro, il drammaturgo portoghese Tiago Rodrigues, direttore artistico del Festival d’Avignone, e gli interpreti Premio Ubu Marco Cavalcoli e Monica Piseddu.
Il tema dell’edizione 2023 a cura della compagnia Murmuris è “una disperata vitalità” tratto da uno scritto di Pier Paolo Pasolini, che caratterizzerà tutti gli appuntamenti in cartellone.
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Parole di pace per la libertà in Ucraina. La poetessa Ljudmyla Djadčenko in Consiglio regionale della Toscana
Djadčenko: "Sono felice di essere qui e ringrazio chi difende la libertà di espressione. La libertà è il motivo per cui il nostro popolo si trova in questa guerra. Mi commuove il vostro supporto. Quando sei in mezzo a una guerra, sapere che c’è qualcuno che ti sostiene e si ricorda di te è un grande aiuto"
A un anno dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina la poetessa ucraina Ljudmyla Djadčenko, vicepresidente dell’associazione degli scrittori ucraini e vincitrice della 67^ edizione del Premio Ceppo per la pace e la poesia “Piero Bigongiari” 2023 è a Palazzo del Pegaso con la propria raccolta di poesie “La fobia dei numeri”(Interno Poesia 2023).
“Letteratura e poesia sono importanti, mi aiutano ad essere forte nella mia vita, dobbiamo essere tutti più forti per riuscire a vivere questa quotidianità e creare bellezza. Non perdere la speranza – ha commentato Djadčenko. La ricerca della bellezza e la creazione della bellezza, come dicono i poeti Modernisti, è il motore della vita”.
Nell’incontro con la poetessa ucraina Djadčenko il Consiglio regionale della Toscana ribadisce il valore della libertà di espressione. La Toscana come terra di accoglienza impegnata al fianco di tutte le persone che stanno vivendo una delle peggiori tragedie umanitarie di sempre.
Domani, venerdì 24 febbraio alle 16 a Palazzo del Pegaso, nel primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, la premiazione con il Premio Ceppo della poetessa Djadčenko, la presentazione del volume “La Fobia dei numeri” e la sua lecturae “La poesia dovrebbe iniziare il giorno in cui si nasce e non finire il giorno in cui si muore” alla presenza di alcune classi di studenti del liceo Galilei e del Liceo Capponi- Machiavelli di Firenze e delle istituzioni.
Da questa sera e per tutto il fine settimana, con il calare della notte il Palazzo del Pegaso tornerà ad illuminarsi di giallo e blu, i colori della bandiera ucraina per esprimere la solidarietà del Consiglio Regionale della Toscana verso il popolo ucraino.
Ad accogliere Ljudmyla Djadčenko in Consiglio regionale della Toscana il presidente dell’Assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo insieme al vicepresidente Marco Casucci, alla presidente della Commissione Cultura Cristina Giachi e ai consiglieri regionali Fausto Merlotti e Elena Rosignoli. Insieme a loro il presidente del Premio Ceppo per la pace e la poesia “Piero Bigongiari” Paolo Fabrizio Iacuzzi e Oxana Polataitchouk, referente del Consolato onorario dell’Ucraina a Firenze.
“La Toscana è una terra di pace, solidarietà e libertà – ha commentato Mazzeo. Le nostre libertà non sono frutto del caso, ma di scelte e di lotte. Abbiamo dedicato la Festa della Toscana a tutte le donne e gli uomini che lottano per la loro libertà. Ovunque ci sarà un grido che chiede libertà noi saremo al loro fianco. Per questo sono orgoglioso che il Premio Ceppo per la pace e la poesia “Piero Bigongiari”, il primo premio italiano dedicato al racconto e alla poesia, sia tra le iniziative promosse e finanziate dal Consiglio regionale per la Festa della Toscana, e ancora di più che a vincerlo sia stata una giovane poetessa Ucraina: Ljudmyla Djadčenko”.
Per approfondire: www.intoscana.it
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Attualità/ Muoversi in Toscana
Due nuovi treni Pop per le linee Arezzo-Stia e Arezzo-Sinalunga
I treni sono già in servizio sulle linee ferroviarie di proprietà della Regione Toscana. Seri (LFI): “Abbiamo obiettivi chiari e concreti per un futuro all’insegna di innovazione e sostenibilità”
Due nuovi treni POP sono entrati in servizio sulle linee ferroviarie Arezzo-Stia e Arezzo Sinalunga, le uniche di proprietà della Regione Toscana. Si incrementa così la flotta con mezzi innovativi, con un ridotto consumo energetico, elevato comfort per i passeggeri, videosorveglianza, carrozze ampie e accessibili.
Questi nuovi mezzi, in alluminio e realizzati con materiali riciclabili al 97%, hanno anche sei ampi spazi per il trasporto delle biciclette a bordo, un segnale importante per il cicloturismo che caratterizza il Casentino e gli investimenti fatti per la Ciclovia dell’Arno e il Sentiero della Bonifica
Il rinnovo del materiale rotabile che circola sulla Sinalunga-Arezzo-Stia si inserisce in un percorso più ampio che ha visto la riqualificazione della stazione di Badia al Pino e l’attivazione di un nuovo sistema di pagamento elettronico che permette l’acquisto dei titoli di viaggio con carte contactless nelle stazioni ferroviarie delle due linee gestite da Trasporto Ferroviario Toscano.
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Il caro-bollette pesa sulle famiglie toscane: il 10% ha difficoltà ad arrivare a fine mese
Presentato il sesto rapporto sulla povertà e sull'inclusione sociale in Toscana. Il presidente della Regione, Eugenio Giani: "Interventi concreti a sestegno di chi è in difficoltà"
Una famiglia toscana su dieci dichiara di arrivare con grande difficoltà alla fine del mese mentre quasi 5 su 10 ritengono che la propria situazione economica sia peggiorata nel 2022. Sono solo alcuni dei dati che emergono dal sesto rapporto su “Povertà e inclusione sociale in Toscana”, frutto della collaborazione tra Osservatorio Sociale Regionale, Anci Toscana, Irpet, Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, Università di Siena e Caritas Toscana.
Il rapporto è stato presentato a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.
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Calcio, Dario Dainelli: la sfida adesso è in vigna
L'ex capitano della Fiorentina racconta il suo amore per il vino e la decisione di diventare produttore. L'intervista di Simona Bellocci nella casa del calciatore a Cerreto Guidi, dove si trova Cantina Dainelli
Il calciatore: “Cosa mi entusiasma dei vignaioli? Quel brillare negli occhi di chi riesce a trasformare la passione in un lavoro”
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Martedì Grasso al Carnevale di Viareggio: luci e musica per la sfilata in notturna dei giganti di cartapesta
Grande folla per il penultimo corso mascherato di questa 150esima edizione: sui carri tanta attualità ma anche un omaggio alla storia del Carnevale e un inno alla gioia di vivere
Una folla festante sui viali a mare per il corso in notturna del Martedì Grasso al Carnevale di Viareggio, il penultimo di questa 150esima edizione che la scorsa domenica ha segnato il record di presenze, con un incasso che ha superato i 500mila euro.
A sfilare sulla passeggiata i giganti di cartapesta, arricchiti da giochi di luci e colori: nove carri di Prima categoria, quattro di Seconda categoria, nove mascherate di gruppo e dieci mascherate isolate.
Ad aprire il corso mascherato il concerto degli Extraliscio, che hanno partecipato al festival di Sanremo nel 2021 e sono gli interpreti della canzone ufficiale del Carnevale 2023 “La maschera ride” e l’arrangiamento di “Festa di gioventù” dell’edizione 1953. Sulle costruzioni allegoriche di questa trionfale 150esima edizione tanta attualità, dalla guerra in Ucraina al collasso ecologico, ma con uno sguardo sempre giocoso e pieno di ottimismo.
Sabato 25 febbraio si terrà il corso finale alle 17, con la proclamazione dei vincitori e lo spettacolo pirotecnico.
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Dalle “ceneri” dei mitici Snaporaz rinascono i livornesi Della Vega
Si intitola "Mille Inverni" il primo disco della band 'made in Livorno' formata da Matteo Pastorelli, Massimo Gemini e Paolo Virzì
Della Vega è una band, un gruppo nato per caso ma non a caso.
Matteo Pastorelli ha scritto una manciata di canzoni, le ha arrangiate e registrate a casa sua, con mezzi rudimentali e con grande semplicità. Le canzoni nascono prima dell’idea del progetto, della band.
Della Vega sono il frutto della collaborazione di Matteo, che con queste canzoni non sapeva neanche bene cosa farci, con Massimo Gemini che è stato “ingaggiato” per cantare e arricchire il suono con il suo sassofono, e con Carlo Virzì che con la sua sapienza ha portato una fresca ricchezza agli arrangiamenti.
Mille Inverni è un disco semplice che raccoglie canzoni apparentemente diverse, un disco pieno di interrogativi. Scritto registrato e prodotto nel peggior periodo possibile di questo mondo, ma che al tempo stesso non trova, e neanche si affanna a cercare, alcuna risposta o soluzione a quanto ci affligge.
Ogni canzone è una fotografia sfuocata di piccole scene vissute, lette o viste sui social, delle quali comunque Della Vega non si cura più di tanto.
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“Fare Strada 2023”: a Calenzano il 1° progetto del Bando Ri-Generazione Toscana del Consiglio regionale
Da febbraio a novembre 2023 centinaia di giovani coinvolti in progetti di musica rap e hip-hop, street art, giocoleria e scoperta del territorio con trekking e speleologia nelle Grotte della Calvana a Calenzano
I giovani toscani sono protagonisti con il Bando “Ri-Generazione Toscana” il più riuscito del Consiglio Regionale della Toscana.
Lanciato lo scorso 20 aprile, ha destinato 2 milioni e 232mila euro – derivanti dall’avanzo di bilancio – a 193 Comuni per progetti di rigenerazione urbana, culturale, sociale e inclusiva che vedono la partecipazione attiva dei giovani, i più colpiti dalla pandemia.
“Fare Strada 2023” è il progetto del Comune di Calenzano presentato oggi a Palazzo del Pegaso, il primo dei 193 finanziati a prendere il via.
Il progetto di animazione sociale è realizzato da Cat Cooperativa Sociale e ha ottenuto un finanziamento di 10.400 euro dal Consiglio regionale della Toscana e di 2.600 dal Comune di Calenzano e mira a coinvolgere le ragazze e i ragazzi attraverso musica rap e hip-hop, street art, giocoleria e scoperta del territorio con trekking e speleologia nelle Grotte della Calvana – in un arco di tempo che va da febbraio a novembre 2023.
Fondamentale non è solo la realizzazione delle attività ma la preventiva e costante fase di ascolto dei giovani coinvolti, affinché “Fare Strada 2023” non sia un progetto “calato dall’alto”, ma costruito e vissuto con i giovani e per i giovani. Insieme alle istituzioni protagonisti della vita sociale e culturale del territorio calenzanese, come in un nuovo “salotto urbano”.
Sono 4 le linee di intervento del bando “Ri-Generazione Toscana”: la Ri-Generazione urbana attraverso progetti di Street Art, quella culturale con la promozione e realizzazione di festival, eventi, concerti con protagonisti giovani toscani under 35. La Ri-Generazione sociale attraverso progetti di aggregazione giovanile, anche in autogestione, o valorizzazione della identità territoriale della Toscana. La Ri-Generazione inclusiva con la valorizzazione di aree a verde pubblico e la realizzazione di parchi giochi inclusivi finalizzati a garantire maggiore fruibilità degli spazi da parte dei bambini con disabilità.
In Media Center Sassoli insieme al presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo sono intervenuti Irene Padovani, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Calenzano e Alberto Lugli di CAT cooperativa sociale Firenze.
Per approfondire: www.intoscana.it
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Il presidente della Regione ha presentato l'intervento che coinvolgerà i nuclei residenti in Toscana con bambini fino a 3 anni e con un Isee inferiore a 35mila euro. "La misura favorirà anche la costruzione di nuove strutture con fondi Pnrr e la crescita dell'occupazione"
L’intervento sarà finanziato con 40 milioni complessivi tratti da risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027. L’abbattimento delle rette integra il contributo rimborsato dall’Inps e sarà applicato a partire da settembre 2023.
Per il presidente della Regione, Eugenio Giani, questo intervento rappresenta “una rivoluzione epocale in Toscana, ma anche per il sistema nazionale”. La misura favorirà “anche la crescita di nuova occupazione e di nuovi asili. Sotto questo aspetto il Pnrr ha un bando di 4,8 miliardi e aumenterà anche il numero di asili nidi in Toscana che oggi sono circa 950. Se ci sarà la necessità, perché dal 38% dei bambini che oggi vanno all’asilo passeremo al 50-60%, noi daremo priorità agli investimenti per la costruzione di nuovi asili”.
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Antonio Mazzeo a San Rossore con Vera Vigevani Jarach e i giovani toscani per la memoria viva
“Ragazzi, io credo in voi. Abbiamo bisogno di giustizia sociale, abbiamo bisogno di unire le nostre forze. Bisogna partecipare ragazzi, noi e voi. Questa è la memoria. Per fare in modo che la violenza e l’odio del Novecento non tornino mai più. Rompiamo il silenzio. La parola impegno è sorella della parola resistenza. Parte tutto dall’educazione e dalla scelta di non restare immobili, di fare la differenza. La nostra forza sarà non cedere alla prepotenza. Io ho scelto di non farmi mai giustizia da sola. Voi giovani avete dalla vostra la forza dell’energia della vita, del buon senso, della partecipazione, della giustizia e avete con voi una vecchiona come me. Il più grande dono della vita sono le amicizie, ragazzi non scordatelo, finché ci saremo, io ci sarò per voi. Abbiate cura dei vostri amici sempre. Questo incontro è un dono, potervi ascoltare, e non solo rispondere. Insieme non abbiamo solo ripassato la Storia, ma stiamo trovando il modo di fare la differenza oggi. C’è chi sostiene che migliorare il mondo sia un’utopia, ma io credo che le utopie a volte possano realizzarsi, facciamolo insieme”.
In queste parole c’è tutta la potenza di Vera Vigevani Jarach, e della sua vita dedicata alla ricerca di giustizia. Novantaquattro anni, attivista e scrittrice, vittima delle leggi razziali fasciste e madre di Plaza de Mayo, perse la figlia Franca, desaparecida nel 1976 solo diciottenne, vittima della dittatura argentina e dei voli della morte.
Vera insieme al presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo ha portato la propria testimonianza ai giovani toscani e ai rappresentanti delle istituzioni riuniti nel Parco di San Rossore, proprio dove vennero firmate le leggi razziali dal Re Vittorio Emanuele III il 5 settembre 1938.
E proprio a pochi metri dalla targa che ricorda la firma delle leggi razziali, la memoria si fa cosa viva, nell’albero di melograno piantato dal presidente Mazzeo insieme a Vera Vigevani Jarach, ai giovani toscani, al presidente del’Ente Parco Lorenzo Bani, all’ A.N.P.I. e con la collaborazione dell’Associazione 24marzo Onlus, in ricordo del nonno di Vera, Ettore Felice Camerino, deportato ad Auschwitz dove ha trovato la morte, senza che una tomba potesse accogliere il suo corpo.
Ancora una volta insieme ai giovani e agli anziani testimoni degli orrori del Novecento la Toscana ha ribadito che è una terra che non odia, impegnata da sempre nella difesa dei diritti umani. Dal 30 novembre 1786, quando il Granduca Pietro Leopoldo abolì la pena di morte e la tortura.
Alla giornata hanno partecipato anche Bruno Possenti, presidente dell’ANPI Pisa, il presidente della provincia di Pisa, Massimiliano Angori, Lorenza Lorenzini, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Pisa, Maurizio Gabbrielli, presidente della comunità ebraica di Pisa, Ruth Dinslage e Hugo Chuhan dell’Associazione 24marzo Onlus, e l’ex consigliere regionale Tommaso Fattori che nella scorsa legislatura ha proposto il conferimento del Gonfalone d’argento a Vera Vigevani Jarach.
Per approfondire: www.intoscana.it