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La sicurezza dell’Europa: a Firenze l’intervento di António Costa il presidente del Consiglio europeo
Giovedì 8 maggio alla Badia Fiesolana di Firenze sede dell’Istituto Universitario Europeo un incontro con rappresentanti dell'Unione Europea in occasione della commemorazione dell’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale
Hanno partecipato alla giornata all’Istituto europeo anche la presidente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea Kata Tüttő, la sindaca di Firenze Sara Funaro, la presidente della Commissione Cultura Cristina Giachi e il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo che ha ribadito l’importanza dell’impegno civile per la pace, la cooperazione e la solidarietà tra i popoli.
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A Rufina arriva la banda ultra larga: 3.500 gli edifici connessi grazie all’impegno della Regione
Oggi è stata presentata la fine dei lavori e anche il bilancio del Punto Digitale Facile, lo sportello di facilitazione per i cittadini che ha già aiutato 300 persone
Da oggi anche gli abitanti di Rufina hanno la possibilità di utilizzare la banda ultra larga. Open Fiber, l’azienda italiana che opera all’ingrosso nel mercato italiano di infrastrutture di rete, ha infatti realizzato nel comune fiorentino un’infrastruttura di 41 km capace di collegare 3.500 edifici con la modalità Ftth, la fibra fino a casa, e di connettere gli utenti con una velocità fino ad un gigabit al secondo.
Questa mattina presso il Comune di Rufina alla presenza del sindaco Daniele Venturi, dell’assessore regionale alla digitalizzazione, Stefano Ciuoffo e di rappresentanti di Open Fiber è stata annunciata la chiusura dei lavori nel comune e l’inizio della commercializzazione dei servizi in fibra ottica. Il progetto è promosso dal Ministero delle industrie e del Made in Italy e gestito da Infratel Italia, con il contributo economico della Regione Toscana.
“Stiamo ponendo le basi – ha detto l’assessore Stefano Ciuoffo – per far compiere a tutti i territori della nostra regione, con particolare attenzione a quelli che ricadono nelle cosiddette aree bianche, cioè quelle altrimenti non appetibili per le compagnie telefoniche, un salto di qualità dal punto di vista della connessione, permettendo loro di fruire delle tante opportunità che la banda ultra larga offre sia a cittadini che alle imprese. E’ la declinazione di uno dei principi sanciti dallo Statuto regionale perché la connettività è un elemento di democrazia e deve quindi essere messa a disposizione di tutti. Stiamo ormai coprendo oltre la metà dei territori che ci eravamo posti come obiettivo, ed entro il 2026 contiamo di concludere tutti gli interventi programmati. Benvenuti quindi, ai cittadini e agli imprenditori di Rufina, nel mondo della connettività veloce”.
“Viviamo un’era – ha commentato il sindaco Venturi – in cui la connettività è fondamentale. Per i lavoratori, che svolgono la propria attività sempre più spesso da remoto; per le aziende e le attività commerciali ma anche per il tempo libero, dove sempre più persone utilizzano la connessione internet per accedere a piattaforme legate allo sport, al cinema e all’intrattenimento. Avere un paese con una connettività veloce e di qualità contribuisce a renderlo più vivibile”.
Oggi è stato anche presentato il primo bilancio del Punto Digitale Facile del Comune di Rufina, operativo dallo scorso febbraio presso i locali della Misericordia in piazza Umberto I° n. 40. Sono oltre 300 i cittadini che hanno utilizzato questo servizio che è dedicato a fornire assistenza a tutti coloro che hanno difficoltà ad utilizzare i servizi digitali della PA e non solo.
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THiNK 2025: il futuro si racconta in digitale a Figline e Incisa Valdarno
Dal 16 al 18 maggio torna il festival della cultura digitale: tre giorni tra intelligenza artificiale, videogame, robotica, podcast, cosplay e una Delorean per i viaggi nel tempo
Dal 16 al 18 maggio, Figline e Incisa Valdarno torna ad accendersi con il festival della cultura digitale: THiNK alla quinta edizione. Un viaggio tra gaming, intelligenza artificiale, robotica, laboratori per bambini, cosplay, street food e una escape room a tema “Ritorno al Futuro” – con tanto di Delorean parcheggiata davanti al Palazzo Pretorio.
Un festival che cresce, si allarga – anche in Piazza San Francesco – e soprattutto si evolve, mettendo al centro il racconto digitale in tutte le sue forme: tra esperienze immersive, videogiochi, podcast, intelligenza artificiale e riflessioni su come comunichiamo oggi.
Tra gli ospiti? Il robot empatico Abel, nato all’Università di Pisa, e Platone in un’esperienza interattiva firmata Indire. E poi Paolo Celata e Alessio Marzilli, protagonisti della tavola rotonda “C’è sempre una storia: il racconto nell’era digitale”, sabato 17 maggio a Villa Casagrande.
Spazio anche ai più piccoli con laboratori di podcast e coding in biblioteca, giochi di ruolo e un’intera area dedicata a Star Wars. E poi la mostra “Back to the Digital”, un tuffo nella rivoluzione che ci ha portati dall’analogico al digitale.
Tre giorni di eventi ad ingresso gratuito tra cultura, creatività e nuove tecnologie, con focus sulle competenze digitali, sull’innovazione nei territori e sulla nuova frontiera del racconto contemporaneo. Dalla realtà aumentata per scoprire la città, al riuso creativo della moda, fino alla creazione di videogame indipendenti e all’evoluzione dei mestieri digitali. E la sera? Console, visori per la realtà virtuale, tornei e lo spettacolo di Turbopaolo al Teatro Garibaldi.
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Una stagione d’argento, l’abbraccio dei tifosi alla Savino del Bene Volley
Al rientro da Istanbul, dopo la prima finale di Champions League della sua storia, la Savino del Bene Volley ha festeggiato i risultati di questa stagione con i suoi tifosi
Si è chiusa con una festa, nel cuore di Firenze, la straordinaria stagione della Savino Del Bene Volley. Alla Rinascente, giocatrici, staff e tifosi si sono ritrovati per condividere un momento speciale, fatto di sorrisi, selfie, applausi e tanta gratitudine. Un abbraccio collettivo che racconta il legame profondo tra la squadra e chi l’ha seguita per tutta la stagione, dentro e fuori dal campo.
E c’era davvero tanto da festeggiare. Perché questa è stata una stagione da incorniciare: la Savino Del Bene ha confermato il suo posto tra le grandi, raggiungendo le Final Four di Coppa Italia, chiudendo al terzo posto il Campionato con Kate Antropova top scorer, ma soprattutto centrando una storica finale di Champions League. La prima della sua storia, conclusa con una meritatissima medaglia d’argento.
Ma a rendere speciale questa squadra è stato il gruppo, la forza dell’unione, la determinazione che non è mai mancata, anche nei momenti più difficili. Un team compatto, cresciuto partita dopo partita sotto l’attenta guida di coach Gaspari e il sostegno costante di una società che ha creduto fino in fondo in questo progetto.
Adesso è il momento di tirare il fiato, di godersi il calore dei tifosi, e magari già iniziare a sognare la prossima stagione in attesa della squadra che verrà fatta di conferme e nuovi innesti. Perché, se è vero che questa è stata un’annata da record è altrettanto vero che il bello, forse, deve ancora venire.
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Il viaggio psichedelico dei Plastic Man riparte da “The end and the beginning”
Un album più oscuro e maturo, una nuova formazione e lo spirito del rock anni ’60 e ’70: il frontman Raffaele Lampronti racconta la rinascita dei Plastic Man tra fuzz, delay e visioni sonore
“The end and the beginning” è il nuovo album dei toscani Plastic Man, quartetto psych rock attivo dal 2011 fondato e capitanato dal cantante/chitarrista Raffaele Lampronti.
In tutto 10 tracce registrate con una formazione completamente rinnovata, che comprende il cantautore fiorentino Andrea Mastropietro (The Vickers, L’Albero) alla chitarra acustica e alle seconde voci, Marco Biagiotti (The Vickers, L’Albero, Pitchtorch) alla batteria e Andrea Palombi (The Hacienda) al basso.
Si tratta della terza fatica discografica per la band di Raffaele Lampronti dopo “Don’t Look at the Moon” (Black Candy Records, 2015) e “Sounding Aquarium” (Annibale Records, 2017).
I Plastic Man saranno in concerto il 5 giugno allo spazio Lumen di Firenze e il 20 giugno all’Ex Fabrica di Prato.
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A Pontedera il punto sulla rete per la facilitazione digitale: aperti 179 PDF in Toscana, di cui 6 in Valdera
L'incontro “Abilitiamo il Futuro: Competenze Digitali per la Valdera” per riflettere sulle competenze digitali e sui risultati raggiunti dai Punti Digitale Facile della Regione
Favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie e promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti è l’obiettivo della rete per la facilitazione digitale che in Toscana conta 179 Punti Digitale Facile aperti su tutto il territorio, che sono stati al centro del convegno organizzato da Regione e Unione Valdera oggi a Pontedera “Abilitiamo il futuro: competenze digitali per la Valdera”.
“Possiamo contare su una rete, diffusa ormai capillarmente in tutte le aree della Toscana, composta da 179 Punti digitale facile e soprattutto su una squadra formata da ben 564 facilitatori digitali. Ecco in che modo riusciamo a sviluppare le competenze digitali dei toscani con un lavoro quotidiano e puntuale di formazione e aiuto per tutti coloro che hanno difficoltà a rapportarsi con i dispositivi elettronici” ha detto l’assessore regionale alla digitalizzazione Stefano Ciuoffo, partecipando stamani all’incontro a Pontedera.
Nel corso del suo intervento l’assessore ha poi precisato che sono stati finora 75.114 i cittadini che hanno avuto accesso ai Punti digitale facile. A loro sono stati erogati 89.501 servizi digitali.
In particolare negli otto Comuni dell’Unione Valdera sono stati aperti 6 Punti Digitale Facile articolati in 26 diverse sedi, che hanno già erogato servizi a oltre 4mila cittadini.
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Suvereto Wine Festival, in alto i calici nel borgo
19 produttori del Consorzio Vini Suvereto e Val di Cornia ha portato l'eccellenza delle proprie etichette nel borgo: il brindisi è partito dal Chiostro di San Francesco, teatro dei banchi d'assaggio. Nel corso dell'evento spazio anche agli artigiani locali ed ai prodotti di zona, come sughero e legno. Per l'agroalimentare protagonista, insieme al nettare di Bacco, anche l'extravergine di zona
Si è tenuto a fine aprile l’evento che mette insieme i produttori del territorio ma anche artigiani, creativi e aziende agricole con l’obiettivo di valorizzare Suvereto e le sue espressioni più vivaci
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Vertenza Beko, l’ultimo baluardo per salvare il manifatturiero a Siena
Il presidente Eugenio Giani ha incontrato sindacati e operai a Palazzo Strozzi Sacrati per discutere le prossime mosse dopo la firma dell'accordo quadro al ministero
Un incontro a Palazzo Strozzi Sacrati per fare il punto con sindacati e operai sulla vertenza Beko alla luce dell’accordo quadro firmato a metà aprile al ministero. Un’intesa che ha riacceso la speranza per i 299 lavoratori. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha analizzato con la delegazione giunta da Siena prospettive future e prossime mosse. A cominciare dall’acquisizione dell’immobile da parte di Invitalia per salvare un soggetto industriale di primo piano nell’economia della città del Palio.
L’altro obiettivo fondamentale emerso dall’incontro con Giani è quello di avviare nel minor tempo possibile un piano di reindustrializzazione del territorio per rilanciare il manifatturiero a Siena. Il presidente Giani al termine del faccia a faccia con sindacati e operai ha ribadito l’impegno della Regione per una soluzione positiva della vertenza Beko.
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Enogastronomia/ Storie di moderni contadini in cucina
Storie di moderni contadini in cucina: Viareggio e la Versilia
Una nuova tappa del viaggio di Simona Bellocci e dello chef Gian Piero Fava nella "Toscana bella e buona": i fichi di Capezzano Pianore, la colazione del contadino di Alvaro Pardini, lo Scoppolato di Pedona di Gabriele Ghirlanda e lo storico frantoio di Lombrici
Il viaggio di Simona Bellocci e dello chef Gian Piero Fava alla scoperta di persone, prodotti e territori prosegue in un tour agricolo. L’incontro con Alessandro Montaresi storico balneare del Lido di Camaiore, “gancio” della puntata e poi ancora le gustose e colorate bontà della Floricoltura Carmazzi, azienda produttrice di fiori commestibili che vanta anche la più grande collezione al mondo di peperoncini, tra cui una varietà dedicata al Maestro Giacomo Puccini.
E poi ancora i fichi di Capezzano Pianore, la colazione del contadino di Alvaro Pardini e il pecorino amato dagli chef stellati, lo Scoppolato di Pedona, di Gabriele Ghirlanda. Infine non poteva mancare una visita allo storico frantoio di Lombrici, a Camaiore.
Tutti prodotti al centro del piatto creato da chef Gian Piero Fava che esalta in una ricetta le produzioni raccontate nel corso della puntata.
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La Toscana al Salone del Libro di Torino: 46 editori, 75 eventi e due treni per i lettori toscani
Dopo il successo della scorsa edizione, è stato deciso di replicare, anzi raddoppiare, il Treno dei lettori toscani: saranno due quest’anno i treni charter che partiranno sabato 17 maggio. Un treno partirà da Livorno e Pisa, l’altro da Chiusi, Arezzo e Firenze
La Toscana sta per tornare al Salone Internazionale del Libro di Torino con una serie di iniziative, ancora più ricche dello scorso anno e tante novità per rafforzare la propria presenza e quella dell’editoria toscana. Giunta e Consiglio regionale insieme agli editori toscani animeranno dal 15 al 19 maggio i 150 metri quadri dello stand allestito al padiglione Oval del Lingotto Fiere.
L’iniziativa del Treno dei lettori è un unicum in Italia: un viaggio verso il piacere della lettura, con i laboratori di scrittura per ragazzi dell’Associazione Macramè – Porto delle Storie, con la scuola di scrittura del diario dell’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano, e con la partecipazione dei giovani poeti del Premio Von Rezzori.
Un viaggio nel sapere e nella conoscenza come via per la libertà.
Fondazione Sistema Toscana è partner dell’evento per la promozione della cultura e della creatività regionale.
Per approfondire: www.intoscana.it
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Attualità/ Muoversi in Toscana
Mobilità e infrastrutture: il bilancio della Toscana al Festival dell’Identità
Nella cornice del Festival dell'identità toscana è stato fatto il punto sugli investimenti e i progetti in corso per quanto riguarda la mobilità, le infrastrutture e la rigenerazione urbana per la Toscana diffusa
In occasione del Festival dell’Identità Toscana, l’iniziativa promossa dalla Regione per fare il punto sui progetti in corso è stato dedicato ampio spazio al tema della mobilità e delle infrastrutture una sfida che, negli ultimi anni, la Toscana ha raccolto e tradotto in investimenti concreti, visione, progettualità fino a trasformarlo nel modello Toscana come lo ha definito il presidente Eugenio Giani.
Investimenti che vanno dalle grandi infrastrutture per una mobilità sempre più integrata e sostenibile, come quelli dedicata alle nuove linee tramviarie o al sottoattraversamento ferroviario di Firenze, senza però mai dimenticare la Toscana diffusa, Quella dei borghi, delle colline, delle zone interne dove la Regione sta investendo grazie ai fondi europei.
Un bilancio che tiene conto anche degli investimenti per il trasporto pubblico locale. Come ha ricordato l’assessore Stefano Baccelli, oltre 600 milioni di euro sono stati destinati a migliorare bus e treni.
E accanto alla mobilità e alle infrastrutture c’è la rigenerazione urbana: 200 milioni di euro per trasformare aree dismesse in spazi vivi, funzionali, con una nuova anima. Un investimento che ha coinvolto comuni di ogni dimensione, portando servizi e qualità della vita in tutta la regione.
Il bilancio sul fronte infrastrutture e mobilità, ci restituisce l’immagine di una Toscana che si muove. Che non si accontenta di essere una meravigliosa vetrina sul mondo, ma che lavora ogni giorno per diventare più accessibile, più connessa, più sostenibile.
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Radici: la nuova campagna promozionale per raccontare il patrimonio naturalistico della Toscana
Al Festival dell'identità toscana è stata presentata la campagna, realizzata da Regione e Fondazione Sistema Toscana, per far conoscere le aree protette e le politiche di salvaguardia della biodiversità
Raccontare il patrimonio naturalistico della Regione Toscana è l’obiettivo di “Radici, nel cuore della natura Toscana”, la nuova campagna di comunicazione e promozione che è stata presentata oggi a Firenze in occasione del “Festival dell’identità toscana”.
Realizzata da Fondazione Sistema Toscana per conto della Regione, Radici promuove la conoscenza del patrimonio naturalistico e ambientale regionale e delle politiche di salvaguardia messe in atto negli ultimi anni, attraverso un format video sul portale Intoscana, una campagna sui social e sulle radio e le emittenti toscane.
“Il nome ‘Radici’ – ha spiegato l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – allude proprio all’identità, al luogo dove affonda la nostra storia, ma il messaggio che vogliamo veicolare è che il patrimonio naturalistico non è una cosa statica, soprattutto alla luce del cambiamento climatico. Abbiamo ormai imparato che la natura è i costante movimento e che non basta mettere una campana di vetro sopra un ambiente per conservarlo”.
Ogni anno la Regione stanzia dal proprio bilancio risorse pari a circa 600mila euro per la gestione delle aree naturali, portata avanti in collaborazione con le comunità locali coinvolgendo i Comuni, enti ed associazioni presenti sul territorio.
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“Oltre Pinocchio” in mostra a Pescia l’omaggio di Venturino Venturi al celebre burattino
Alla Fondazione POMA Liberatutti fino al 27 luglio 2025 un viaggio tra arte e memoria, dove la fiaba si fa materia e il burattino diventa simbolo universale attraverso l’opera visionaria di Venturino Venturi
Fino al 27 luglio 2025 la Fondazione POMA Liberatutti ospita una mostra che è un omaggio a Venturino Venturi, l’artista che più di ogni altro ha saputo raccontare Pinocchio trasformandolo in emozione, in segno, in scultura.
“Oltre Pinocchio – Cantico a Venturino”, curata da Lucia Fiaschi e Filippo Bacci di Capaci, esplora l’intera ricerca dell’artista toscano: dai primi disegni alle potenti sculture, dalle matrici lignee alle maschere in cartapesta, fino alle tempere in cui prende vita un Pinocchio vibrante e dinamico.
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Mostra Internazionale dell’Artigianato: a Firenze la vetrina globale delle arti e dei mestieri
Dal 25 aprile al 1° maggio, la Fortezza da Basso si trasforma in un mondo incantato dove mani sapienti danno forma a opere uniche: dalla ceramica alla moda, dalla lavorazione del legno alla gioielleria
Ogni primavera, nel cuore di Firenze, arte, passione e tradizione si danno appuntamento alla Mostra Internazionale dell’Artigianato: una vetrina globale delle arti e dei mestieri, dove il sapere antico incontra l’innovazione.
Dal 25 aprile al 1° maggio, la Fortezza da Basso si trasforma in un mondo incantato dove mani sapienti danno forma a opere uniche.
È l’incontro tra l’artigianato di ieri e il design di domani, in un viaggio affascinante che attraversa continenti e tradizioni.
Dalla ceramica alla moda, dalla lavorazione del legno alla gioielleria: ogni stand è un racconto fatto di gesti antichi, intuizioni geniali e creatività senza tempo.
Ma la Mostra non è solo una fiera, è un’esperienza multisensoriale, tutta da vivere nei padiglioni del gusto, curati dal critico Leonardo Romanelli, dove si svolgeranno showcooking, degustazioni, aperitivi, laboratori con ospiti d’eccezione.
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Festival dell’identità toscana, innovazione e creatività: i progetti della Regione per le startup
Al via la seconda edizione del ciclo di incontri che valorizza le eccellenze regionali. Primo giorno dedicato ai percorsi di internazionalizzazione e accelerazione delle nuove imprese. Il presidente Giani: "Realtà con capacità innovative notevoli"
Primo appuntamento dedicato all’innovazione per la seconda edizione del Festival dell’identità toscana. L’iniziativa è organizzata dalla presidenza della Regione per discutere e confrontarsi sui temi che caratterizzano l’identità di una regione.
“La Toscana dell’innovazione” ha proposto un bilancio su due progetti creati per sviluppare il potenziale innovativo e creativo del sistema economico toscano: Toscana Tech on the road e Ikigai Toscana.
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Storie di moderni contadini in cucina: Pietrasanta e Seravezza
Il viaggio di Simona Bellocci e dello chef Gian Piero Fava nella "Toscana bella e buona": gli incontri con il mugnaio Alberto Angeli, il vignaiolo eroico Marco Bazzichi e l'ex chef Alain Cirelli che ha scelto la Versilia come terra dove vivere e costruire il suo "paradiso agricolo", totalmente biologico
Nella tappa di Pietrasanta Simona Bellocci e Gian Piero Fava hanno incontrato Alberto Angeli che racconta la magia della macinatura a pietra dei grani antichi locali e poi ancora la storia di un cambio di vita, quella di Marco Bazzichi, contadino eroico che produce vini naturali a Seravezza. Infine l’incontro con l’ex chef Alain Cirelli che ha fondato una fattoria biologica, lasciando la Francia e le cucine stellate, scegliendo la Versilia come terra dove vivere. Incontri che si concludono in cucina: lo chef Gian Piero Fava ha preparato, con i prodotti del paniere degli agricoltori incontrati insieme a Simona Bellocci, un piatto speciale, tagliatelle di grani antichi con crema di spinaci, timo, salsiccia croccante e crema di fagiolo schiaccione di Pietrasanta, uno dei prodotto agroalimentari tradizionali della Toscana. Il tutto esaltato da un ingrediente fondamentale un olio IGP Toscano.
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Storie/ Orizzonti, storie di rigenerazione urbana e sociale
Orizzonti, storie di rigenerazione urbana e sociale: “Abitare la valle del Serchio”
La Garfagnana e la Media Valle del Serchio sono terre di borghi storici, paesaggi incontaminati che nel tempo hanno saputo reinventarsi senza perdere la loro identità. Qui la rigenerazione urbana assume un valore ancora più profondo: non solo riqualifica gli spazi, ma rafforza il legame tra le persone e il territorio
In questa puntata scopriremo come progetti innovativi stanno trasformando questi centri, restituendo nuova vita a edifici dismessi, potenziando i servizi per le comunità e migliorando la qualità dell’abitare. Da Villa Collemandina a Castelnuovo Garfagnana, da Molazzana a Barga, fino a Coreglia Antelminelli e Borgo a Mozzano, esploreremo le iniziative che stanno ridisegnando il futuro di questa parte della Toscana, rendendola più inclusiva, sostenibile e accogliente.
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Marradi a un mese dall’alluvione, Saccardi: “L’impegno della Regione per le imprese agricole”
Il sopralluogo della vice presidente nelle zone colpite da frane, le iniziative già intraprese e i nuovi bandi per sostenere la castanicoltura
È passato un mese a Marradi da quando la violenta ondata di maltempo ha causato allagamenti, frane e smottamenti su tutto il territorio comunale. La terza alluvione, in due anni, ha provocato danni non solo al patrimonio pubblico con strade interrotte e frazioni ancora oggi isolate ma pure alle aziende agricole. Colpendo una delle principali attività economiche in Mugello: la castanicoltura.
Dopo la giunta regionale straordinaria a Casaglia di due settimane fa la vice presidente Stefania Saccardi ha compiuto un sopralluogo in queste zone, alla vigilia di Pasqua, per fare il punto su dove si sta intervenendo e su cosa poter fare per sostenere gli agricoltori della zona. La situazione a distanza di un mese è ancora di estrema difficoltà.
I primi provvedimenti, anche per le aziende agricole, sono già arrivati dalla Regione Toscana. Altri sono imminenti, come ha sottolineato Saccardi incontrando il sindaco di Marradi Tommaso Triberti e alcuni castanicoltori, per dare un sostegno concreto alle realtà agricola del Mugello. Una visita per ribadire l’impegno della Regione Toscana per aiutare un territorio in grande difficoltà.
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Tramvia: approvato il progetto definitivo per la tratta Peretola–Sesto Fiorentino
Un prolungamento strategico per favorire sempre di più una mobilità sostenibile e interconnessa nella piana fiorentina
Con l’approvazione del progetto definitivo, la nuova tratta della linea tramviaria T2 – quella che oggi collega piazza San Marco all’aeroporto di Peretola, si prepara ad andare oltre.
Il tracciato proseguirà da Peretola verso nord, fino a Sesto Fiorentino, attraversando nodi strategici come la stazione ferroviaria di Castello e il Polo Universitario. Un’infrastruttura pensata non solo per estendere la rete tramviaria, ma per renderla ancora più intermodale, capillare, metropolitana.
Il primo lotto – circa 7 chilometri di percorso – sarà finanziato con 240 milioni di euro, di cui 110 dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, e 130 dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Si partirà dal capolinea attuale della T2, accanto all’aeroporto, fino a Sesto. Un investimento importante che guarda lontano: collegare il sistema del trasporto pubblico locale non solo alla città di Firenze, ma all’intera area della piana tra Prato, Pistoia, Lucca e Viareggio.
Punto chiave: la fermata di Firenze Castello, che diventerà un hub di scambio tra ferrovia e tramvia. Significa che chi arriva in treno da Pistoia, grazie al raddoppio ferroviario in fase di completamento, potrà cambiare mezzo in pochi minuti e proseguire in tram.
Un disegno che punta a trasformare la mobilità dell’intera Toscana centrale. Non solo Firenze, non solo Sesto: ma una connessione forte, integrata, fra i territori più popolosi e produttivi della regione. Ma questa è solo una parte del disegno. Il secondo lotto, in fase di progettazione e candidato per i finanziamenti necessari al bando del Ministero, porterà la tramvia dal polo scientifico fino a piazza del Mercato, completando il collegamento con il cuore della città.
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Storie di moderni contadini in cucina: il trailer
Il viaggio di Simona Bellocci e Gian Piero Fava nell'agricoltura toscana, dal campo alla tavola
Panorami, personaggi e, ovviamente, sapori: la giornalista Simona Bellocci e lo chef Gian Piero Fava ci portano alla scoperta dei prodotti tipici della Toscana con il nuovo format Storie di moderni contadini in cucina: ogni puntata avrà come protagonista un paniere pieno di prelibatezze che diventerà poi una ricetta originale.